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​Müller Thurgau: perché si chiama così?

By Luca Stroppa 28 agosto 2023 146 Views

Müller Thurgau: perché si chiama così?

Questa è una di quelle domande che ogni amante del vino, prima o poi, si è posto, incuriosito da quel nome così singolare e particolare, difficile da spiegare. Stiamo parlando del significato del nome del vitigno Müller Thurgau. Cosa vuol dire Müller Thurgau? Perché il Müller Thurgau si chiama così? Qual è l'origine del nome Müller Thurgau?

Pensa che queste domande sono tra le più ricercate sul Web dagli appassionati. Per questo, abbiamo deciso di rispondere ai quesiti sull'origine del nome Müller Thurgau, dedicandogli l'articolo che segue. Leggilo, ti basta pochissimo tempo, e soddisfa la tua curiosità.

L'origine del nome del Müller Thurgau

Il significato e l'origine del nome Müller Thurgau sono strettamente connessi alla sua storia. Per questo, solo raccontandoti la sua genesi è possibile capire perché si chiama così.

Devi sapere che il Müller Thurgau è un vitigno a bacca bianca nato dall'incrocio per impollinazione artificiale di altre due varietà a bacca bianca, laddove per incrocio s'intende l'ibridazione tra due vitigni differenti per dare vita ad una nuova varietà in grado di unire ed esprimere le qualità dei vitigni d'origine. I vitigni incrociati per ottenere il Müller Thurgau furono: certamente il Riesling renano, mentre sul secondo non c'è totale accordo nella cerchia degli studiosi. Con molta probabilità, il secondo vitigno dell'incrocio è il vitigno a bacca bianca Madeleine Royale, di origine francese. Per molto tempo, si pensò che la seconda varietà coinvolta fosse il Sylvaner, altro vitigno a bacca bianca diffuso tra Austria e Germania. Recentemente, studi del DNA hanno permesso di avanzare un'ulteriore ipotesi, individuando nel vitigno svizzero Chasselas uno dei possibili genitori del Müller Thurgau.

Sappiamo, invece, con sicurezza chi fu l'ideatore di tale incrocio: il botanico, agronomo ed enologo Hermann Müller. La data e il luogo d'origine furono: 1882, Germania, presso il Centro di ricerca di Geisenheim, dove operava Müller. Ecco, dunque, spiegata l'origine della prima parte del nome del vitigno, che richiama il cognome del suo inventore.

Müller nacque nel 1850 a Tägerwilen, nel Canton Turgovia (Thurgau), nel nord est della Svizzera. La seconda parte del nome del vitigno si riferisce, dunque, al cantone natale del creatore di questo vitigno.

Müller Thurgau: perché si chiama così?

Ma la storia non finisce qua. I Müller erano una famiglia di viticoltori e commercianti di vino. Il padre di Hermann, Konrad Müller, era un esperto viticoltore, mentre il nonno, Karl Anton, un celebre commerciante di vini. Fu quasi naturale che il figlio di Konrad e il nipote di Karl si appassionasse a questo mondo. Nello specifico, Hermann mostrava una particolare predilezione per lo studio scientifico della vite e delle altre specie vegetali. Dopo aver studiato tra Svizzera, Austria e Germania, dove fu assistente del celebre botanico tedesco Julius Sachs, ritenuto il fondatore della fisiologia vegetale, diventò, nel 1876, a soli 26 anni, Direttore del Centro di ricerca di fitofisiologia di Geisenheim, nella Germania centro-occidentale. Qui, qualche anno più tardi, nel 1882, diede vita al Müller Thurgau.

Stando a quanto si racconta, una volta diventato Direttore del Centro di ricerca di Geisenheim, Müller decise di firmarsi e cominciare a farsi conoscere come Müller-Thurgau, un modo per differenziarsi da tutti gli altri Müller, un cognome che è molto diffuso in Germania e nei Paesi teutonici, ricorrendo al nome del cantone svizzero di provenienza. Fu così che decise di "firmare" anche il vitigno di sua invenzione.

Il Müller Thurgau nacque per unire le qualità aromatiche del Riesling e la tendenza a maturare precocemente del Madeleine Royale, anticipando le gelate invernali. Questa proprietà fu particolarmente apprezzata dai viticoltori e produttori tedeschi che si trovavano ad operare in aree con temperature invernali molto basse, per cui la possibilità di raccogliere l'uva in anticipo rappresentava un enorme vantaggio. Col tempo, il Müller Thurgau diventò uno dei vitigni più coltivati in Germania, per lungo tempo il più coltivato. Ma dalla sua invenzione alla sua effettiva coltivazione in vigna e produzione di vini passò diverso tempo, dedicato al perfezionamento delle tecniche di allevamento del vitigno, tanto che la sua registrazione e il suo riconoscimento ufficiale fu nel 1956.

Hermann non riuscì a godersi il successo della sua invenzione, perché morì nel 1927 a Wädenswil, nel Canton Zurigo, in Svizzera, ma la sua firma su questo vitigno, ormai diffuso in tutto il mondo, è rimasta indelebile.

Ecco spiegata l'origine del nome Müller Thurgau ...

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Posted in: Curiosità sul vino
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