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Mamertino di Milazzo Rosso D.O.C. "Casale di Mimmo" Mimmo Paone

By Luca Stroppa 03 marzo 2023 79 Views

Mamertino di Milazzo Rosso D.O.C. "Casale di Mimmo" Mimmo Paone

C'era un tempo in cui il Mamertino di Milazzo Rosso era uno dei vini più importanti d'Italia, anzi dell'Impero Romano. Plinio Il Vecchio lo aveva inserito al quarto posto di una speciale classifica dei migliori 100 vini conosciuti all'epoca ed è appurato che questo vino spopolasse tra i banchetti romani, tanto che fu scelto da Giulio Cesare per i festeggiamenti indetti per celebrare il suo terzo consolato.

Col tempo, la fama e la diffusione del Mamertino subì una brusca frenata, dovuta anche al ridimensionamento delle superfici vitate lungo la costa tirrenica del Messinese, la "casa" di questo vino. Recentemente, la gloriosa e secolare tradizione vitivinicola legata alla produzione del Mamertino è stata riscoperta e nuovamente valorizzata. Dal 2004, anno del riconoscimento della D.O.C. "Mamertino di Milazzo", i suoi vini hanno conosciuto "nuova vita", una vera e propria rinascita che ha riportato in auge la produzione enologica della provincia di Messina.

Tra le realtà protagoniste della riscoperta del Mamertino di Milazzo c'è la cantina della famiglia Paone che ha deciso di puntare su questa Denominazione locale, facendo dei suoi "Mamertino", proposti in diverse versioni, i vini di punta della sua produzione enologica. Abbiamo degustato e recensito il Mamertino di Milazzo Rosso D.O.C. "Casale di Mimmo" Mimmo Paone 2018.

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La famiglia Paone opera nel settore enologico da oltre mezzo secolo, prima vendendo vino, poi producendolo in proprio. L'attività famigliare nasce negli anni '50 del XX secolo, a Torregrotta (Messina), grazie a Giuseppe Paone. Nel 1991 la cantina inizia ad essere gestita dal figlio Mimmo, assoluto protagonista della riscoperta del Mamertino di Milazzo e promotore della D.O.C. Oggi, in azienda, lavorano anche i figli Fabio, Simone e Donatella.

I 70 ettari di vigneti aziendali si trovano principalmente in provincia di Messina, ma la famiglia dispone di terreni anche in altre zone, vocate alla viticoltura, della Sicilia. Qui si coltivano i principali vitigni autoctoni dell'Isola: Grillo e Inzolia, tra quelli a bacca bianca, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nero d’Avola e Nocera, tra quelli a bacca nera. In particolare, la famiglia Paone si è da sempre impegnata nella valorizzazione del Nocera, una varietà troppo spesso sottovalutata, dall'enorme potenziale enologico. Un tempo utilizzato quasi esclusivamente per produrre vini da taglio in grado di dare corpo e struttura ai rossi del nord Italia, il Nocera conquistò piena autonomia grazie alle sperimentazioni e al lavoro della famiglia Paone e di altri produttori locali. Oggi, il contributo di questo vitigno nella produzione del Mamertino di Milazzo Rosso è fondamentale, così come è importante la sua vinificazione in purezza.

Il Mamertino di Milazzo Rosso D.O.C. "Casale di Mimmo" Mimmo Paone è ottenuto proprio da un mix di uve Nero d'Avola, in prevalenza con il 70%, arricchite da uve del vitigno Nocera, presente nell'uvaggio con il 30%. La vendemmia è eseguita rigorosamente a mano, nella prima settimana di ottobre. Si procede con il tipico processo di vinificazione in rosso. Il vino è sottoposto ad un invecchiamento di circa 12 mesi in piccole botti di rovere.

Abbiamo degustato l'annata 2018.

Mamertino di Milazzo Rosso D.O.C. "Casale di Mimmo" Mimmo Paone

Il Mamertino di Milazzo Rosso D.O.C. "Casale di Mimmo" Mimmo Paone 2018 è rosso rubino, con lievi riflessi color mattone. Al naso e al palato rivela i tratti tipici dei due vitigni alla base della sua produzione, l'eleganza e la ricchezza aromatica del Nero d'Avola e la "forza" e struttura del Nocera. All'esame olfattivo risulta delicatamente fruttato (frutti rossi), con leggere note floreali (viola) e sensazioni vegetali. Al palato è deciso, immediato, energico e strutturato. Ha una buona gradazione alcolica (13,5%), una buona persistenza e una leggera vena acidula che dona quella freschezza che alleggerisce e semplifica il sorso. Nel complesso, è un vino equilibrato, piacevole, non pesante o eccessivo, per questo invitante e sempre interessante.

Va alla grande con primi piatti dai condimenti di carne, saporiti o importanti, oppure con carni rosse e formaggi stagionati (fantastico con il Pecorino Siciliano stagionato).

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Posted in: Vini d'Italia
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