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Malvasia delle Lipari: 10 cose che devi sapere

By Luca Stroppa 06 aprile 2021 243 Views

Malvasia delle Lipari: 10 cose che devi sapere

La Malvasia delle Lipari è una delle Denominazioni italiane più affascinanti e ricche di storia. Come s’intuisce dal nome, i suoi vini sono prodotti in un territorio che rientra tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO, quello dell'arcipelago delle isole Eolie o Lipari, al largo della Sicilia settentrionale.

Leggendo il nostro articolo scoprirai, in 10 comodi punti, tutto quello che devi sapere sulla Malvasia delle Lipari.

1. la Malvasia delle Lipari è una D.O.C. dal 1973

La Malvasia delle Lipari è stata una delle prime D.O.C. ad essere riconosciuta in Sicilia con Decreto del Presidente della Repubblica del 20 settembre del 1973.

2. la Malvasia delle Lipari è una D.O.C. delle Isole Eolie

La D.O.C. “Malvasia delle Lipari” si estende per tutto il territorio dell’arcipelago delle Isole Eolie (o Lipari), in provincia di Messina. Le Isole Eolie si chiamano così perché, secondo la leggenda, Eolo, il dio greco del vento, le scelse come personale dimora.

L’arcipelago comprende 7 isole di origine vulcanica: Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano, riconosciute patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000.

Gran parte della produzione di vino si concentra in 3 delle 7 isole: Lipari, la più grande, Salina e Vulcano.

3. i vini della D.O.C. Malvasia delle Lipari si ricavano dalle uve dei vitigni Malvasia di Lipari e Corinto Nero

La D.O.C. Malvasia delle Lipari comprende vini bianchi, passiti o liquorosi che devono essere ottenuti dalle uve del vitigno Malvasia di Lipari, per un massimo del 95%, e dalle uve del vitigno Corinto nero, dal 5 all’8%.

È importante sottolineare che mentre la D.O.C. e i suoi vini sono chiamati “Malvasia DELLE Lipari”, il vitigno principale da cui si ricavano prende il nome di “Malvasia DI Lipari”.

4. i vitigni Malvasia di Lipari e Corinto Nero sono tipici delle Isole Eolie

I vitigni Malvasia di Lipari e Corinto Nero sono quelli tipicamente coltivati nelle Isole Eolie.

La Malvasia di Lipari è un vitigno a bacca bianca appartenente alla grande famiglia delle Malvasie. Quest’ultima comprende molti vitigni, diffusi in varie zone della nostra Penisola, che presentano alcuni tratti comuni, nello specifico un grado di dolcezza piuttosto elevato e aromi inconfondibili di muschio e di albicocca. “Malvasia” deriva da “Monembasi”, “Menemvasia” o “Monovaxia”, cioè “porto con un'unica entrata”, i nomi con cui era conosciuta una città del Peloponneso dove si producevano vini dolci e da dove provengono i primi rappresentanti della famiglia.

Per quanto riguarda la Malvasia di Lipari, diffusa nell'arcipelago, dobbiamo dire che è stata introdotta o dai Micenei, che nel XVI-XIV secolo a.C. ebbero stretti rapporti con le popolazioni dell’arcipelago eoliano, o dai Greci Cnidi che nel 1580 a.C. colonizzarono le isole Eolie.

Infine, il Corinto Nero, come suggerisce il nome, è un vitigno a bacca nera originario della Grecia, in particolare della città di Corinto. Fu portato nelle Eolie dai colonizzatori greci nel corso del VII secolo a.C.

5. i vitigni Malvasia di Lipari e Corinto Nero sono coltivati in un terroir vulcanico sui caratteristici terrazzamenti

I vitigni Malvasia di Lipari e Corinto Nero sono coltivati in vigneti situati in zone di forte pendenza, ad un’altitudine che può superare i 400 metri s.l.m., sui caratteristici terrazzamenti contenuti da muretti a secco di pietra lavica, determinanti nel rallentamento delle acque superficiali e nella difesa dagli agenti erosivi del suolo, che rendono unico e inconfondibile il paesaggio vitivinicolo delle isole Eolie.

I suoli sono di origine vulcanica, ricchi di sali minerali che contribuiscono a donare ai vini Malvasia delle Lipari buona acidità e dolcezza. Il clima dell’arcipelago è caratterizzato da un’accentuata ventosità, con estati piuttosto asciutte e inverni miti, in cui si concentra buona parte della piovosità media annua. Per far fronte alla tipica ventosità la vite viene spesso coltivata a pergolato molto basso o a controspalliera più o meno bassa.

6. i vini Malvasia delle Lipari si sono affermati nella seconda metà del Novecento

I vini Malvasia delle Lipari hanno conosciuto un momento di grande splendore verso la fine del XIX secolo. Nel 1890, lo scrittore francese Guy de Maupassant, nella sua “La vita errante”, descrive il vino delle Lipari in questo modo: “mentre tornavo, avevo scoperto dalla barca un’isola nascosta dietro Lipari. Il battelliere la chiamò Salina. Lì si produce il vino di Malvasia. Volli bere […] una bottiglia del celebre vino […]. È proprio il vino dei Vulcani, denso, zuccherato, dorato […]”. Nel 1900 il vino fu presentato all’esposizione di Parigi dove ricevette un premio e l’apprezzamento della critica nazionale e internazionale.

Poco dopo si ebbe un’importante contrazione dovuta agli effetti dell’invasione fillosserica e al costante sviluppo del turismo sulle Isole a cui si dedicarono parte dei tradizionali viticoltori locali.

Bisognerà aspettare la seconda metà del Novecento per assistere ad una netta ripresa della viticoltura eoliana grazie alla passione e alla competenza di alcuni illuminati produttori locali, che hanno contribuito al riconoscimento della D.O.C., accrescendo il livello qualitativo dei vini Malvasia delle Lipari, oggi tra i maggiori rappresentanti dell’élite enologica italiana.

7. i vini D.O.C. Malvasia delle Lipari possono essere prodotti in 3 tipologie

La denominazione di origine controllata “Malvasia delle Lipari” è riservata a tre differenti tipologie di vini:

- Bianco

- Passito, da uve sottoposte al tradizionale appassimento naturale al sole su graticci di listarelle di canne (“canizzi”) per 10-20 giorni, con titolo alcolometrico volumico totale minimo di 18,00%, un residuo in zuccheri naturali non inferiore al 6%. Può essere chiamato vino “dolce naturale”.

- Liquoroso, con titolo alcolometrico totale minimo di 20% e un residuo zuccherino non inferiore al 6%, con 6 mesi di affinamento).

8. i vini Malvasia delle Lipari si caratterizzano per aromaticità e dolcezza

I vini della D.O.C. “Malvasia delle Lipari” presentano un colore giallo dorato, un’aromaticità tipica e spiccata, con sentori di albicocca, miele, eucalipto e muschio, un sapore dolce ma non stucchevole. Sono vellutati, armonici e morbidi, più intensi, fragranti ed alcolico nelle versioni passito e liquoroso.

9. i vini Malvasia delle Lipari sono perfetti per il dessert o come vini da meditazione

Il generoso residuo zuccherino dei vini Malvasia delle Lipari, soprattutto nelle versioni “passito” e “liquoroso”, li rendono perfetti in abbinamento al dessert, con una particolare predilezione per i dolci tipici siciliani come cannoli e cassata. Ottimi con il cioccolato e con la pasticceria secca, ma anche con formaggi stagionati o erborinati.

Per apprezzarne al meglio gli aromi, intensi e variegati, si possono gustare soli come vini da meditazione.

10. i migliori Malvasia delle Lipari sono in vendita online su Wineshop.it

Nell’enoteca online di Wineshop.it puoi comprare i migliori Malvasia delle Lipari prodotti sull’Isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie.

Posted in: Vini d'Italia
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