Attorno a queste parole c’è molta confusione. Ecco perché, nel nostro articolo, abbiamo deciso di fare chiarezza: ti spiegheremo il loro significato e le loro differenze.

Prima di addentrarci nella questione, una doverosa precisazione. Nelle prime righe abbiamo parlato di bollicine metodo classico. Il “metodo classico” o “metodo champenois” è una tecnica di produzione di vini spumanti in cui la seconda fermentazione, e quindi la spumantizzazione, avviene in bottiglia (non in autoclave come nel Metodo Charmat). Per un approfondimento leggi l’articolo sul nostro Blog: Quali sono le differenze tra Metodo Classico e Metodo Charmat?

Quando senti parlare di "liqueur de tirage" e "liqueur d'expedition" ci si riferisce unicamente a vini prodotti con il metodo classico.

Ora che abbiamo specificato il contesto di utilizzo dei nostri termini, siamo pronti a scoprire il loro significato e le loro caratteristiche.

Che cosa s'intende per liqueur de tirage?

Il termine liqueur de tirage può essere tradotto in italiano con l’espressione liquore di tiraggio.

Tiraggio è un termine tecnico utilizzato per indicare una delle fasi intermedie della produzione di spumanti metodo classico. Nello specifico, si riferisce a tutte quelle operazioni, realizzate in cantina, per favorire la seconda fermentazione del vino direttamente all’interno della bottiglia. Tra queste operazioni c’è l’aggiunta del liqueur de tirage o liquore di tiraggio.

Il vino base viene imbottigliato aggiungendo una miscela di vino, zucchero, lieviti selezionati e sostanze minerali, in grado di attivare la seconda fermentazione in bottiglia, con la conseguente presa di spuma e la formazione del classico perlage. Per liqueur de tirage s’intende proprio questa miscela.

La quantità di vino, zuccheri, lieviti e sostanze minerali che compongono il nostro sciroppo è piuttosto variabile. Le leggi nazionali impongono dei limiti minimi e massimi all’interno del quale il produttore può muoversi per “personalizzare” il suo prodotto.

Che cosa s'intende per liqueur d’expedition?

Il termine liqueur d’expédition viene spesso tradotto con l’espressione italiana sciroppo di dosaggio.

Dosaggio è un termine tecnico con cui si indica una delle fasi finali della produzione di spumanti metodo classico. In particolare, si riferisce alle operazioni di “ricolmatura” delle bottiglie.

Le bottiglie di spumante, dopo che i loro colli sono stati congelati a testa in giù per convogliare e raccogliere i sedimenti residui, vengono stappate e le fecce sono eliminate. Tuttavia, in questa fase, ci possono essere delle perdite di vino per cui le bottiglie devono essere ricolmate.

Come? Aggiungendo lo sciroppo di dosaggio o liqueur d’expédition. Si tratta di uno sciroppo di vino, zucchero e altre sostanze “segrete” utilizzata per riempire le bottiglie, sostituendo la quantità di liquido persa.

In realtà, lo sciroppo di dosaggio è molto di più di un semplice sostituto del vino andato perduto. A seconda della sua composizione, che varia da produttore a produttore e che ogni cantina custodisce gelosamente, è possibile donare al vino caratteristiche distintive e uniche, una sorta di marchio che lo differenzia dalla concorrenza.

Ad esempio, a seconda della quantità di sciroppo e di zucchero in esso contenuto, è possibile donare al vino un certo grado di dolcezza, tale da poterlo classificare come dolce, dry, extra dry ...

Infine, la sua aggiunta è un’operazione molto delicata, affidata ad apposite macchine dosatrici che assicurano massima precisione.

Per acquistare bollicine metodo classico prodotte in questo modo non devi far altro che visitare il nostro sito di vendita di vino online.

Liqueur de tirage e liqueur d’expedition: differenze

Insomma, per riassumere, possiamo dire che liqueur de tirage e liqueur d’expedition sono due miscele utilizzate in diverse fasi della produzione di uno spumante metodo classico. Il primo, durante le operazioni di tiraggio, il secondo in quelle di dosaggio.

Il liquore di tiraggio serve per attivare la seconda fermentazione, mentre quello di dosaggio per ricolmare le bottiglie dopo l’eliminazione dei residui.

Tutti e due, comunque, partecipano alla definizione delle caratteristiche distintive e “stilistiche” di ogni singolo produttore.