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​L’arte del sabrage: come aprire una bottiglia di spumante con la sciabolata

By Luca Stroppa 14 luglio 2020 3607 Views

L’arte del sabrage: come aprire una bottiglia di spumante con la sciabolata

La sciabolata o “sabrage” è una spettacolare tecnica utilizzata per aprire una bottiglia di spumante servendosi di una sciabola. Nata in Francia, quest’arte si è diffusa in tutti i Paesi del mondo grazie al suo carattere scenografico e cerimoniale, in grado di generare stupore ed entusiasmo. Sempre che lo sciabolatore riesca ad eseguirla alla perfezione, perché la figuraccia è dietro l’angolo …

Nel nostro articolo ti sveleremo la storia e la tradizione del sabrage e poi ti daremo dei preziosi consigli per realizzare una sciabolata perfetta.

La sciabolata: storia e curiosità

“Sabrage” è un termine di origine francese che deriva da “sabre”, “sciabola”, utilizzato per indicare una particolare tecnica di apertura delle bottiglie di Champagne, in voga tra i soldati napoleonici a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.

Pare che sia stato proprio Napoleone Bonaparte ad introdurre il rito del “sabrage” dopo una delle tante vittorie del suo esercito. Per festeggiare, il generale francese stappò una bottiglia di Champagne, di cui era una grande ammiratore. Per farlo non andò troppo per il sottile, servendosi di una delle armi a sua disposizione, ovvero la sciabola, e decapitando il collo della bottiglia, con un colpo deciso dalla parte della costa.

Questo rituale si diffuse presto tra gli ufficiali napoleonici, incentivati proprio dal loro generale, non solo per celebrare le vittorie, ma anche per festeggiare promozioni e passaggi di grado, rafforzando il legame e l’appartenenza dei suoi soldati. Uno dei più celebri chef de cave di un’importante maison di Champagne, il Principe Alain de Polignac, ci spiega, in poche ed efficaci righe, il significato e il fascino del rito del “sabrage”:

Gesto guerriero divenuto sinonimo d’allegria grazie al fascino d’un vino! E quale altro vino potrebbe compiere questa prodezza più dello Champagne, la cui nascita e la cui immagine ripropongono infinite metamorfosi? Così s'avvera l’ultima contraddizione: grazie a questo quasi magico vino di Champagne, l'arma, anziché imporre ordine, fa esplodere l’applauso!

Leggenda vuole che, nel corso di questi festeggiamenti, Napoleone, dopo aver sciabolato la bottiglia, pronunciò una delle sue frasi più celebri: “Champagne! Nella vittoria è un merito; nella sconfitta una necessità”. E, in maniera coerente con la frase a lui attribuita, si racconta che Napoleone utilizzasse il “sabrage” anche dopo qualche sconfitta per cercare di risollevare l’umore delle sue truppe.

Oggi, la sciabolata è utilizzata in tutto il mondo per aprire qualsiasi tipo di spumante e, grazie alla sua spettacolarità e al suo effetto scenico, è in grado di rendere ancora più eccezionale e memorabile un’occasione speciale.

Gli strumenti per sciabolare

La sciabolata può essere eseguita soltanto con gli spumanti e non con i vini fermi. In primo luogo, perché gli spumanti, soprattutto quelli metodo classico, hanno una notevole pressione interna, dovuta alla presenza di anidride carbonica, che è fondamentale per favorire la fuoriuscita del tappo. Inoltre, la struttura della bottiglia di spumante con il classico “labbro” o “collare”, dove agganciare la gabbietta metallica, permette di avere un bersaglio per rompere il vetro e separare il collo della bottiglia dal collare stesso.

La sciabolata può essere realizzata con qualsiasi oggetto pesante e piuttosto resistente e, quindi, non solo con la sciabola, come da tradizione. Addirittura esistono in commercio delle apposite sciabole da sabrage pensate per questa occasione, rigorosamente senza lama. Del resto, l’apertura della bottiglia avviene a causa di un colpo netto portato sul labbro, che si stacca dal resto del collo, e non dipende dalla capacità della lama di tagliare. Addirittura, in molti, oggi, utilizzano anche lo smartphone!

Come aprire una bottiglia di spumante con una sciabolata perfetta

Per una sciabolata efficace è necessario seguire alcune semplici ma indispensabili regole pensate per evitare brutte figure.

Per prima cosa, bisogna assicurarsi che la bottiglia di spumante, o per lo meno il collo della bottiglia, sia freddo, ad una temperatura compresa tra i 3 e i 6 gradi. In questo modo il vetro è più rigido e può essere decapitato più facilmente con un colpo deciso.

A questo punto, si deve rimuovere la pellicola che avvolge il collo e togliere la gabbia metallica.

Le bottiglie sono composte da due metà che vengono assemblate, per cui il sabrage è efficace se effettuato lungo una delle due saldature.

Tutto è pronto per il colpo decisivo: si dovrà inclinare la bottiglia di 30 gradi circa, tenendo fermamente la base e assicurandosi di essere lontano da persone o oggetti per operare in assoluta sicurezza. Con le braccia distese si dovrà far scivolare la sciabola lungo la superficie del collo della bottiglia, colpendo, in maniera netta ma senza forzature, il cercine. Questo colpo, unito alla pressione della bottiglia, decapiterà il collo, allontanando i frammenti di vetro e spingendo via il tappo.

Seguendo queste indicazioni la sciabolata avverrà con successo, altrimenti le probabilità di rompere la bottiglia, frantumandola, sono piuttosto elevate.

Ci vuole dunque attenzione, cautela e prudenza!

Posted in: Curiosità sul vino
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