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​Inzolia: origine, storia, vitigno, vini, caratteristiche, zona di coltivazione, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 21 giugno 2022 452 Views

Inzolia: origine, storia, vitigno, vini, caratteristiche, zona di coltivazione, abbinamenti e curiosità

Oggi ti vogliamo parlare dell'Inzolia. Se sei curioso di sapere tutto su questo vitigno e sui suoi vini, ti trovi nel posto giusto.

Ti racconteremo la sua origine, la sua storia, le principali zone in cui questa varietà è coltivata, le caratteristiche del vitigno e dei vini che si ricavano, i migliori abbinamenti e tante interessanti curiosità.

Continua la lettura e l'Inzolia non avrà più segreti.

1. Che cos'è l'inzolia?

Inzolia è il nome con cui è conosciuto un vitigno a bacca bianca tipicamente siciliano. Con lo stesso nome, esiste anche una varietà a bacca nera. A onor del vero, per evitare confusione, tradizionalmente, il vitigno a bacca nera, meno diffuso, è chiamato proprio Inzolia Nera. Al contrario, il termine Inzolia, senza alcun attributo aggiuntivo, indica il vitigno a bacca bianca, il protagonista del nostro articolo.

2. Perché il vitigno Inzolia si chiama così?

L'etimologia della parola Inzolia è piuttosto incerta. Pare sia il risultato di una serie di trasformazioni linguistiche del francese "sorie", traducibile con "dal colore oro", con probabile riferimento al colore degli acini delle sue uve. Questo nome fu probabilmente coniato dai Normanni una volta che si stanziarono in Sicilia.

Il vitigno presenta, inoltre, numerosissimi sinonimi, a partire dal famosissimo Ansonica, con cui è conosciuto in Toscana, ma si parla anche di "Anzonica”, “Insolia”, "'nzolia", "Racina Soria", "Zolia bianca" e "Irziola", quest'ultimo è il nome con cui è citato in alcuni scritti di Plinio Il Vecchio.

3. In quali zone è coltivato e diffuso il vitigno Inzolia?

L’Inzolia è una varietà che trova la sua terra d'elezione in Sicilia, soprattutto nella zona occidentale, nelle zone più vocate delle province di Trapani, Palermo e Agrigento. La troviamo anche in Sardegna, Calabria e Lazio. Raggiunge l'eccellenza anche in Toscana, soprattutto in alcune aree dell'Isola d’Elba e dell'Isola del Giglio.

4. Qual è l'origine e la storia del vitigno Inzolia?

Sull'origine del vitigno Inzolia esistono due ipotesi. La prima sostiene un'origine greca di questo vitigno, giunto in Sicilia nel corso della colonizzazione tra l'VIII e il V secolo a.C. A sostegno di tale ipotesi ci sono alcuni studi genetici che evidenziano una parentela dell'inzolia con i vitigni Rhoditis e Sideritis, diffusi rispettivamente a Rodi e a Patrasso.

Altri, invece, forti dell'etimologia del nome, sostengono che il vitigno sia originario della Francia, in particolare della Normandia, portato sull'Isola nel corso dell'occupazione della Sicilia da parte dei Normanni, attorno all'XI secolo.

La prima, probabile, testimonianza scritta del vitigno risale alla "Naturalis Historia” di Plinio Il Vecchio, pubblicata tra il 77 e il 78 d.C., dove si parla del vitigno "“Irziola”, da molti ricondotto proprio all'attuale Inzolia.

Nel corso dell'Ottocento entra a far parte dell'uvaggio utilizzato per la produzione del Marsala, grazie alla scarsa acidità e al suo peculiare contributo aromatico. Anche per questo, per molto tempo, è stato utilizzato soprattutto come vino da taglio.

La sua vinificazione in purezza risale alla seconda metà del XX secolo, grazie all'impegno e alla lungimiranza di molti viticoltori siciliani. Tutt'ora l'Inzolia è un vitigno in costante affermazione, sempre più apprezzato per le sue doti di freschezza e piacevolezza.

5. Quali sono le caratteristiche del vitigno Inzolia?

Il vitigno Inzolia si caratterizza per ottima vigoria e produttività costante e abbondante. Il grappolo è di grandi dimensioni, lunghezza compresa tra 18 e 24 cm, alato e con una forma piramidale. Il vitigno germoglia piuttosto tardivamente e ha maturazione medio-tardiva, collocabile nella seconda metà di settembre.

L'acino è giallo dorato e di dimensioni medio-grandi, ha forma regolare e buccia spessa e intensamente pruinosa. La sua uva si caratterizza per un notevole contenuto zuccherino e scarsa acidità.

Infine, il vitigno presenta una buona resistenza ai comuni parassiti, mentre è sensibile alla peronospora e all'oidio. É, invece, molto resistente al caldo e alle alte temperature. Non a caso il terroir siciliano è il suo prediletto ...

6. Quali sono le caratteristiche del terroir del vitigno Inzolia?

Come abbiamo anticipato nel paragrafo precedente, la capacità del vitigno di resistere alle alte temperature e la scarsa necessità di apporto idrico fanno sì che l'Inzolia trovi un terroir ideale nelle zone con un clima piuttosto caldo come quello che incontra lungo le coste occidentali della Sicilia, in Sardegna e sull'Isola d'Elba e del Giglio in Toscana.

I risultati migliori si ottengono quando viene coltivata nelle zone a ridosso del mare, dove il vitigno acquisisce sensazioni saline che arricchiscono il bagaglio organolettico del vino.

A livello di caratteristiche del terreno, l'Inzolia predilige terreni collinari di natura argilloso-calcarea-silicea, ricchi di scheletro.

7. Quali vini si ricavano dalle uve del vitigno Inzolia?

Il vitigno Inzolia si presta alla produzione di diverse tipologie di vini bianchi: vino bianco fermo secco, nettamente il più diffuso, vino spumante, vino passito e vino da vendemmia tardiva, anche grazie al notevole (e naturale) apporto zuccherino delle sue uve.

8. Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini Inzolia?

Il vino bianco da uve Inzolia, nella su versione secca/ferma, è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. All'olfatto è ampio, ricco e molto delicato con note agrumate, di frutta tropicale e di frutta bianca che coesistono con sensazioni floreali/erbacee e note balsamiche. Presenta spesso nuances di mandorle e/o nocciola tostata e/o vaniglia. Al palato è sapido e minerale, con sensazioni saline tipiche dei vini ricavati da uve coltivate in terreni nei pressi del mare, scarsamente acido, con un'ottima morbidezza e media struttura.

9. Quali sono i migliori abbinamenti Inzolia e cibo?

L'Inzolia, nella classica versione bianca/ferma/secca, è un vino ideale per un aperitivo di mare. Va a nozze con crostacei (gamberetti, aragoste, astici, scampi ...) e molluschi (vongole, cozze, calamari ...). Ottimo anche con i formaggi freschi.

10. Dove comprare online i vini Inzolia?

Nel nostro negozio di vini online trovi il vino bianco Inzolia Principe di Corleone Pollara. Un vino fresco, delicato e intrigante, dai profumi fruttati e floreali e con note ammandorlate, morbido e profondo al palato.

Viene prodotto in provincia di Palermo, nei vigneti esclusivi della Tenuta Principe di Corleone - Pollara, nei pressi delle Zone Naturalistiche di Protezione Speciale di Rocca Busambra e Rocche di Ra, Monte Triona e Monte Colomba.

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Posted in: Vini d'Italia
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