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​Come si dice “vino” nelle lingue del mondo?

By Luca Stroppa 01 ottobre 2021 171 Views

Come si dice “vino” nelle lingue del mondo?

Un viaggiatore dovrebbe avere tutto sotto controllo. Per evitare brutte figure o sorprese, dovrebbe informarsi sulle caratteristiche e sulle usanze del Paese di destinazione e dovrebbe imparare alcune parole o espressioni, in lingua straniera, che potrebbero tornargli utili.

Se il viaggiatore è un amante del nettare, tra le parole che non può fare a meno di imparare e tradurre c’è certamente “vino”. Ma come si dice “vino” nelle varie lingue del mondo?

Wineshop.it ha deciso di darti una mano: ecco una breve guida pratica in cui ti sveliamo come si traduce la parola “vino” negli altri Paesi e nelle altre lingue.

“Vino” nelle lingue europee

Nel continente europeo non avrai molte difficoltà a farti capire. Le espressioni con cui si traduce “vino” sono molto simili all’italiano e, con un po' di elasticità e intuito, chi ti sta ascoltando potrebbe capire a cosa ti stai riferendo semplicemente pronunciando la “nostra” parola, senza alcuna traduzione.

Ma se vuoi fare bella figura ed evitare incomprensioni, ecco cosa dire.

Partiamo dai nostri cugini d’Oltralpe. In Francia vai sul sicuro con “vin” (da pronunciare “va(n)”), anche se in Bretagna e in alcune aree del nord-ovest qualcuno dice “gwin” in lingua celtica. Non a caso, la stessa parola viene usata in Galles (si pronuncia “guin”).

Per il resto, i sudditi di sua Maestà utilizzano il famosissimo “wine”. Ma fai attenzione perché in Irlanda del Nord e in alcune zone della Repubblica di Irlanda potrebbe essere necessario ricorrere al termine “fíon” (“fí(o)n”).

Tutto piuttosto facile nella Penisola Iberica. In Spagna basta ripetere la parola “vino” oppure “vi”, diffuso nelle regioni a sud-est, e non avrai alcun problema, mentre se ti trovi in Portogallo memorizza “vinho” (sempre ricordando che il suono nasale “nh” va pronunciato, grosso modo, come l’italiano “gn”). Occhio al Principato di Andorra dove per dire “vino” dovrai pronunciare la parola “ardo”.

Spostandoci ad est, i tedeschi dicono “wein” (“vain”), gli olandesi “wijn” (“vein”), mentre i polacchi “wino”, con una pronuncia molto simile alla parola italiana. Nei paesi limitrofi e in quelli slavi te la caverai con “vino”. In Ungheria, invece, per farti capire, devi utilizzare “bor”.

In Albania e in Grecia si ricorre a parole piuttosto lontane da quella italiana. Nel primo caso si dice “verë” (“ver(e)”), nel secondo “krasí”.

Svezia e Norvegia ricorrono a “vin”, mentre in Finlandia si dice “viiniä”. In Lettonia e Lituania rispettivamente “vīns” e “vynas”. Infine, in Russia e nei Paesi limitrofi via libera per “vino” (si scrive “вино”), mentre in Turchia dovrai esibirti con “şarap” (“sciara(p)”).

“Vino” nelle lingue del continente americano e dell'Oceania

Se conosci i termini inglesi, francesi, spagnoli e portoghesi per riferirsi al vino, in Nord e Sud America e in Oceania non avrai alcun problema a farti capire.

In particolare, negli Stati Uniti basta ricorrere, ovviamente, al termine inglese e se desideri un po' di “wine” avrai quel che cerchi. In Canada, a seconda della zona, termine inglese o francese possono bastare.

In Sud America, in base alla Nazione e all’influenza portoghese o spagnola puoi ricorre a “vinho” o “vino”.

Se hai la fortuna di trovarti nell’arcipelago delle Hawaii, fai attenzione perché “wine” potrebbe non essere sufficiente. Qui, vino si dice “waina”.

Anche in Oceania, vai sul sicuro con “wine”!

“Vino” nelle lingue del continente asiatico

La tua memoria, la tua preparazione e la tua pronuncia saranno messe a dura prova durante un viaggio tra i Paesi asiatici.

Se ti trovi in Cina nessuna delle parole che abbiamo visto fino ad ora ti permetterà, tranne rari casi, di richiedere un po' di vino. Ti ci vorrà del tempo e un po' di studio per imparare la parola “pútáojiu” con la quale si indica, appunto, il nostro nettare.

In coreano sarà tutto più semplice con “wain” (“uain”), così come in Giappone con una parola molto simile, ovvero “waìn” da pronunciare “vaìn” con l’accento sulla “i” che dovrai far sentire.

Se la tua destinazione è la Thailandia la parola da utilizzare è “Wịn̒” con una pronuncia molto simile a quella inglese. Sarai certamente felice di scoprire che in Vietnam e in Nepal se pronunci vino in italiano, con ogni probabilità, verrai compreso, perché i loro rispettivi termini per indicare il nettare sono molto ma molto simili.

“Vino” nelle lingue del continente africano

L’arabo è attualmente la lingua ufficiale di diverse Nazioni del continente africano, della Penisola Arabica, dell’Asia e del Vicino Oriente. Qui, vino si dice “khamr”. Molti di questi Paesi sono di religione islamica e il consumo di alcolici, vino compreso, è vietato ai fedeli e sottoposto a rigide restrizioni.

Per cui, prima di partire, sarà necessario informarsi sulle leggi relative al vino in vigore nei vari Stati.

In ogni caso, in molti stati africani, a seconda dell’influenza europea che ha caratterizzato la loro storia, è possibile utilizzare anche il termine “francese” o “inglese”.

Posted in: Curiosità sul vino
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