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​Che cos'è il fin di bocca?

By Luca Stroppa 23 maggio 2022 230 Views

Che cos'è il fin di bocca?

Nell'articolo di oggi ti vogliamo parlare di un'espressione spesso utilizzata nel corso di una degustazione professionale di un vino. Stiamo parlando del cosiddetto "fin di bocca". Di che cosa si tratta? Che cos'è il fin di bocca? In quale fase della degustazione si valuta? Quali parametri include?

Di seguito, ti spieghiamo tutto sul fin di bocca.

Fin di bocca: che cosa s'intende?

Per capire fino in fondo il significato di questa espressione, cerchiamo prima di contestualizzarla, individuando le circostanze in cui si può utilizzare, per poi entrare maggiormente nello specifico.

Iniziamo dicendo che puoi parlare o sentir parlare di "fin di bocca" nel corso di una degustazione di vini, in particolare nel corso dell'esame gustativo, ovvero quella fase in cui si valutano le caratteristiche e le proprietà del vino una volta che il nettare raggiunge il cavo orale. Tra le varie sensazioni che si possono percepire in questo momento c'è anche il fin di bocca, chiamato anche, e non a caso, dopo gusto.

Se vogliamo essere ancora più precisi, il fin di bocca andrebbe definito come una sensazione gusto-olfattiva, ovvero una sensazione prevalentemente olfattiva, "aromatica", che si manifesta una volta che il vino è entrato nel nostro cavo orale.

O ancora, la possiamo definire come una sensazione retronasale o retro-olfattiva. Devi sapere che, una volta nella cavità orale, la temperatura del vino aumenta. Questa situazione favorisce il manifestarsi degli aromi del vino che, attraverso la rino-faringe, raggiungono la cavità nasale, rinforzando le sensazioni percepite all'esame olfattivo e, spesso, rivelandone di nuove. Tali sensazioni sono percepibili, per un periodo più o meno prolungato, anche dopo la deglutizione. É in questa fase che si valuta il "fin di bocca".

Insomma, come suggerisce il nome, il "fin di bocca" è l'insieme di quelle sensazioni "finali" che si percepiscono al gusto e soprattutto al naso una volta che il vino è stato deglutito.

Fin di bocca: parametri di valutazione

Tecnicamente, il fin di bocca si compone di due parametri di valutazione:

1. la P.A.I. ovvero la Persistenza Aromatica Intensa;

2. la qualità delle sensazioni finali.

La Persistenza Aromatica Intensa si riferisce al lasso di tempo in cui gli aromi continuano ad essere percepiti anche dopo la deglutizione. Insomma, si riferisce a quanto si protrae la forza o carica aromatica del vino.

Se la percezione degli aromi si protrae per oltre 10 secondi si parlerà di vino molto persistente; tra i 7 o 10 secondi di vino persistente; fino a 6 secondi di vino poco persistente.

Come è possibile calcolare questo parametro? Ci sono due possibili strategie:

- un semplice orologio/cronometro;

- masticando a bocca vuota, facendo in modo che ad ogni masticazione corrisponda un secondo. Quando la sensazione svanisce si calcola il numero di masticazioni prodotte e i conseguenti secondi di persistenza.

La qualità delle sensazioni finali riguarda invece la loro complessiva piacevolezza/gradevolezza e eleganza, oltre alle effettive caratteristiche delle percezioni retro-nasali. Si tratta comunque di un parametro meno oggettivo rispetto alla P.A.I. e soggetto alle valutazioni personali del degustatore.

Ad ogni modo, quando senti parlare di fin di bocca ora sai a che cosa ci si riferisce.

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Posted in: Cultura del vino
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