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​Che cos'è il Chianti Classico Gran Selezione?

By Luca Stroppa 13 marzo 2023 249 Views

Che cos'è il Chianti Classico Gran Selezione?

Tra gennaio e febbraio del 2023 si è concluso un lungo iter che ha portato il Consorzio del Chianti Classico a ridefinire alcuni punti del disciplinare di produzione della D.O.C.G. Chianti Classico. Tra le principali novità c'è l'introduzione di una nuova tipologia, "Gran Selezione", che va a collocarsi al vertice della sua piramide qualitativa, composta anche dai vini Chianti Classico "annata" e da quelli con menzione "Riserva".

Di seguito, vediamo che cos'è un vino con menzione "Gran Selezione" e, poi, nello specifico, che cos'è un Chianti Classico Gran Selezione.

Che cos'è un vino "Gran Selezione"?

“Gran Selezione” è una di quelle menzioni che puoi trovare sull’etichetta di una bottiglia di vino. Ma cosa s’intende con "Gran Selezione”? Qual è il suo significato? Quali sono le caratteristiche di un vino "Gran Selezione"? Scopriamolo insieme.

Il primo riferimento normativo è la legge n. 238 del 12 dicembre 2016, “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”. All'articolo numero 31 si stabilisce che:

"La menzione 'gran selezione' è attribuita ai vini D.O.C.G. che rispondono alle seguenti caratteristiche:
a) i vini devono essere ottenuti esclusivamente dalla vinificazione delle uve prodotte dai vigneti condotti dall'azienda imbottigliatrice, anche se imbottigliati da terzi per conto della stessa; qualora dette uve siano conferite a società cooperative, le stesse devono essere vinificate separatamente e i vini ottenuti da queste devono essere imbottigliati separatamente;
b) i vini devono presentare caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche almeno pari a quelle previste per la menzione 'superiore' ed essere sottoposti a un periodo d'invecchiamento almeno pari a quello dei vini che si fregiano della menzione 'riserva', qualora dette menzioni siano previste nel relativo disciplinare di produzione;
c) i vini possono essere soggetti ad arricchimento, a condizione che l'aumento del titolo alcolometrico volumico naturale non superi l'1 per cento in volume e sia effettuato con le seguenti modalità:
1) sui mosti d'uva, mediante la concentrazione parziale, compresa l'osmosi inversa, esclusa l'aggiunta di prodotti di arricchimento esogeni;
2) sui vini diversi da quelli di cui al numero 3), mediante la concentrazione parziale a freddo, esclusa l'aggiunta di prodotti di arricchimento esogeni;
3) nella produzione dei vini spumanti, secondo le modalità e i limiti previsti dalla normativa dell'Unione europea e nazionale.
Non possono essere utilizzate ulteriori e diverse menzioni contenenti il termine 'selezione' oltre alla menzione 'gran selezione'. La menzione 'gran selezione' non può essere attribuita congiuntamente alla menzione 'superiore' e 'riserva', fatta eccezione per le DOCG che contengono tali menzioni nel nome della denominazione."

La prima indicazione che ricaviamo dal testo è che la menzione “Gran Selezione” può essere attribuita solo e soltanto a vini che si possono fregiare della D.O.C.G. Il carattere esclusivo di questa menzione emerge anche nei punti successivi, quando si afferma che le uve destinate alla produzione dei vini Gran Selezione devono provenire da vigneti appartenenti all'azienda imbottigliatrice, quindi il vino deve essere prodotto all'interno dell'azienda stessa, e, soprattutto, quando si afferma che questi vini devono possedere caratteristiche organolettiche ALMENO pari a quelle dei vini della stessa Denominazione con menzione "Superiore" e/o "Riserva", a seconda delle tipologie previste dalle Denominazioni stesse. In pratica, per i vini Gran Selezione possono essere previste norme di produzione e vinificazione ancora più restrittive rispetto alle tipologie "Superiore" e "Riserva". Infine, si sottolinea la possibilità di ricorrere alla pratica dell'arricchimento per incrementare la gradazione alcolica.

Ora, entriamo nello specifico del Chianti Classico Gran Selezione.

Che cos'è un vino Chianti Classico Gran Selezione?

Come abbiamo scritto in precedenza, le recenti modifiche del disciplinare di produzione della D.O.C.G. Chianti Classico hanno portato all'introduzione della nuova tipologia "Gran Selezione" che si affianca alla tipologia "annata" e "Riserva". La piramide qualitativa prevede alla base la tipologia "Annata", seguita dalla "Riserva", mentre al vertice troviamo la tipologia "Gran Selezione".

Ma quali sono le caratteristiche del Chianti Classico Gran Selezione? Come si ottiene un Chianti Classico "Gran Selezione"?

Nel disciplinare di produzione del Chianti Classico D.O.C.G., come riportato all'articolo 31 della legge n. 238 del 12 dicembre 2016, si scrive che:

"i vini 'Chianti Classico' a cui è attribuita la menzione 'Gran Selezione' devono essere ottenuti esclusivamente dalla vinificazione delle uve prodotte dai vigneti condotti dall’azienda imbottigliatrice, anche se imbottigliati da terzi per conto della stessa; qualora dette uve vengano conferite a Società Cooperative, le stesse devono essere vinificate separatamente e i vini ottenuti da queste imbottigliati separatamente".

Inoltre, "non è consentito l’arricchimento con l’aggiunta di prodotti esogeni; in ogni caso l’aumento del titolo alcolometrico volumico naturale non deve superare l’1% vol.".

Il punto chiave per comprendere i tratti distintivi del vino “Chianti Classico Gran Selezione" lo troviamo all'articolo 5 del disciplinare di produzione, quello dedicato alle "norme per la vinificazione":

"Il vino 'Chianti Classico' destinato a 'Gran Selezione' può essere immesso al consumo solo dopo essere stato sottoposto ad almeno 30 mesi di invecchiamento di cui affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi".

Si tratta di norme più restrittive rispetto alla versione "Riserva" che, invece, deve essere sottoposta ad almeno 24 mesi di invecchiamento di cui affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi.

Il risultato è un vino robusto e possente, vellutato e corposo, più strutturato rispetto alla altre versioni, con un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 13.00 %. Rosso rubino tendente al granato, è decisamente speziato, leggermente fruttato e molto persistente.

Ora sai tutto sulla nuova tipologia della D.O.C.G. Chianti Classico. Devi provarla!

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Posted in: Cultura del vino
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