Carignano del Sulcis Superiore "Terre Brune" Santadi
Ricordiamo ancora i nostri primi viaggi in Sardegna alla ricerca delle migliori etichette dell'Isola. Ricordiamo i nostri incontri con sommelier ed esperti di vino locale. Ricordiamo di quel Carignano del Sulcis di cui tutti ci parlavano con grande entusiasmo. Ricordiamo gli inviti a provare la "perla rossa" prodotta dalla Cantina Santadi. Ricordiamo benissimo l'assaggio e la degustazione del celebre "Terre Brune", uno dei più grandi rossi di Sardegna.
Da anni, il Carignano del Sulcis Superiore "Terre Brune" della Cantina Santadi è considerato uno dei massimi rappresentanti dell'enologia sarda, conosciutissimo a livello nazionale e internazionale. Berlo è un vero piacere e, in questi giorni, non ci siamo fatti sfuggire l'occasione. Ecco la nostra recensione dell'annata 2016.
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Fondata il 24 ottobre del 1960 da un gruppo di produttori di uva di Santadi, l'omonima cantina inizia a vendere vino sfuso proveniente dalle uve coltivate nei propri vigneti almeno fino alla seconda metà degli anni Settanta, quando, anche grazie alla collaborazione dell'enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, viene avviato un processo di ampliamento, innovazione e ammodernamento della cantina e si comincia a produrre vino in bottiglia. Negli anni successivi, viene costruita una sala barriques, un locale per l'imbottigliamento del vino, un magazzino per il confezionato, viene ristrutturato il corpo della cantina originaria e vengono fatti ingenti investimenti nelle attrezzature per la vinificazione. L'obiettivo era quello di arrivare a produrre vini locali di alto livello qualitativo. Un obiettivo che è stato ampiamente raggiunto, tanto che il marchio dei vini Santadi è sempre più conosciuto e diffuso in tutto il mondo e ricercato nei mercati globali.
Oggi la cantina Santadi è un enopolio di circa 18.900 mq., dotato delle più moderne tecnologie di vinificazione e di un innovativo laboratorio per le analisi per curare ogni dettaglio del processo di vinificazione.
I vigneti aziendali si sviluppano per circa 500 ettari nei comuni di Santadi, Villaperuccio, Nuxis, Giba, Piscinas, Masainas, Sant'Anna Arresi, Perdaxius e Tratalias, tutti compresi nella regione del Sulcis. Siamo nella Sardegna sud-occidentale, nell’area geologica più antica della Sardegna, caratterizzata da un grande patrimonio di biodiversità, tra tratti di carattere collinare, aree pianeggianti, scogliere impervie, spiagge bianche e aree boschive.
Il clima è sub-tropicale, ma la costante brezza marina contribuisce, in maniera decisiva, a mitigare la temperatura, consentendo la pratica della viticoltura di qualità. I terreni sono di carattere sabbioso e comprendono viti a piede franco, allevate prevalentemente ad alberello. Il vitigno di riferimento è ovviamente il locale Carignano, ma la cantina coltiva anche altri vitigni: Monica, Sangiovese, Cabernet, Merlot, Syrah, Vermentino, Nuragus, Chardonnay e Nasco.
Il vino di punta della Cantina Santadi è certamente il Carignano del Sulcis Superiore "Terre Brune", un'assoluta eccellenza dell'enologia sarda, con un numero infinito di premi ottenuti dalla critica internazionale. Questo vino è ottenuto da uve Carignano (95%), con una minima percentuale di uve del vitigno Bovaleddu (5%), una varietà a bacca nera autoctona, coltivate in vigneti storici, sabbiosi, allevati ad alberello, ancora a franco piede e raccolte tra fine settembre e la prima/seconda decade di Ottobre.
La fermentazione alcolica con macerazione dura circa 15 giorni ed è effettuata in serbatoi di acciaio inox. Segue fermentazione malolattica, passaggio in barriques di rovere francese per 16-18 mesi al massimo e affinamento di 12 mesi in bottiglia.
Degustiamo l'annata 2016.
Il Carignano del Sulcis D.O.C. Superiore "Terre Brune" Santadi 2016 è di un rosso rubino intenso tendente al granato. Il bouquet di profumi è molto ricco e complesso: si percepiscono richiami di prugna e mirtillo, frutta secca e marasche, con note di spezie dolci e accenni di tabacco e cioccolato. Al palato è pieno e asciutto, ha grandissima struttura (15% vol.), è molto vellutato e morbido, con tannini carezzevoli di straordinaria eleganza. L'effetto gusto-olfattivo è super raffinato. Il finale è persistente e piacevolmente fruttato.
Per forza e potenza, è un vino da piatti di carne rossa, saporiti e importanti, oppure per formaggi stagionati. Consigliamo anche un sorso lontano dai pasti per apprezzarne l'estrema complessità e le sue molteplici sfumature.
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