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Brunello di Montalcino: storia, vitigni, zona di produzione, vini, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 18 gennaio 2022 232 Views

Brunello di Montalcino: storia, vitigni, zona di produzione, vini, abbinamenti e curiosità

Stai navigando tra i vari siti di vendita di vino online alla ricerca di un Brunello di Montalcino ma, prima, vuoi saperne di più? Vuoi conoscere i tratti distintivi di questa Denominazione e poi procedere all'acquisto?

L'articolo che abbiamo scritto fa al caso tuo! Ti portiamo alla scoperta del Brunello di Montalcino, tra storia, origini, vitigni, vini e abbinamenti e tante curiosità. Inoltre, ti consigliamo le migliori etichette di questa D.O.C.G.

1. Che cos'è il Brunello di Montalcino?

Brunello di Montalcino è una Denominazione di Origine Controllata e Garantita che comprende un'unica tipologia di vino rosso che, come vedremo, risponde a determinate norme e presenta caratteristiche specifiche.

Il 28 marzo del 1966 fu riconosciuta la D.O.C. Brunello di Montalcino, mentre la D.O.C.G. fu istituita ufficialmente il 1 luglio del 1980.

2. Qual è il vitigno della D.O.C.G. Brunello di Montalcino?

Nella nostra domanda ti abbiamo già fornito un suggerimento importante. Abbiamo parlato al singolare perché il vino Brunello di Montalcino D.O.C.G. può essere ottenuto solo ed esclusivamente dalle uve del vitigno Sangiovese.

Nell'area di Montalcino il Sangiovese è conosciuto anche come Brunello (o Brunellino). Da qui il nome del vino!

3. Perché il Sangiovese è chiamato Brunello?

Il quesito è davvero interessante e per rispondere dobbiamo fare un breve excursus nella storia del "Brunello".

Per diverso tempo, la vite coltivata a Montalcino fu considerata priva di relazioni con altri vitigni e fu chiamata dai viticoltori locali "Brunello" per il colore scuro e intenso delle uve del vitigno e del nettare che si otteneva dalla loro vinificazione.

Nella seconda metà dell'Ottocento, alcuni studiosi approfondirono la questione e il vitigno "Brunello" fu identificato come Sangiovese o comunque come una sua varietà. Per questo, progressivamente, il nome Brunello è passato ad identificare il vino in ogni angolo del Pianeta. Il vitigno, invece, è chiamato Brunello quasi esclusivamente nella zona di Montalcino, come da tradizione locale.

4. Qual è la zona di produzione del Brunello di Montalcino?

Come suggerisce il nome della D.O.C.G., la zona di produzione del Brunello di Montalcino corrisponde al territorio del comune di Montalcino, in provincia di Siena, nella Toscana meridionale.

5. Quali sono le caratteristiche distintive del terroir di Montalcino?

Montalcino è un comune con una collocazione geografica e con caratteristiche pedoclimatiche davvero uniche.

Si tratta di una zona di forma quadrata, in cui la natura domina incontrastata, che si sviluppa su un sistema collinare caratterizzato da terre ricche di vigneti e oliveti, oltre ad altre coltivazioni, a testimonianza della sua particolare vocazione alla viticoltura e non solo.

Protetta a sud dal Monte Amiata, non distante dal mare (circa 40 km a ovest) e dalla catena appenninica che si sviluppa nell'Italia Centrale, Montalcino presenta un clima mediterraneo con tratti continentali. Da segnalare il fatto che la fase vegetativa della vite è accompagnata da un clima mite con buone escursioni termiche che, accompagnate dall'ottima esposizione dei vigneti, garantiscono una perfetta evoluzione e maturazione delle uve.

La collina di Montalcino, inoltre, si caratterizza per numerosi ambienti pedologici, formatisi in ere geologiche diverse, con terreni misti, in alcune zone di carattere sabbioso e in altre di carattere argilloso. Un aspetto che contribuisce a definire le sfumature del vino che qui si produce!

A testimonianza della ricchezza e del valore del territorio, va rimarcato come la Val d'Orcia, di cui Montalcino è parte, è stata riconosciuta, nel 2004, come Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

6. Come si produce il Brunello di Montalcino?

Oltre ad dover essere ottenuto da uve 100% Sangiovese, il Brunello di Montalcino, per la sua produzione, deve rispettare alcune rigide norme in fase di vinificazione e non solo.

Tra queste, segnaliamo che:

- il “Brunello di Montalcino” deve essere sottoposto ad un periodo di affinamento di almeno 2 anni in botti di rovere e di almeno 4 mesi in bottiglia (6 mesi per il "Riserva");

- il "Brunello di Montalcino" può essere immesso al consumo solo dal 1 gennaio successivo al termine di 5 anni calcolati a partire dall'annata della vendemmia (6 anni per il "Riserva");

- il vino Brunello di Montalcino D.O.C.G. può essere imbottigliato solamente in bottiglie del tipo "bordolese";

- Curiosità: "Sono vietati il confezionamento e l’abbigliamento delle bottiglie con caratterizzazioni di fantasia o comunque non consone al prestigio del vino" (art 7 del disciplinare di produzione).

7. Qual è la storia del Brunello di Montalcino?

La produzione di vini nella zona di Montalcino ha tradizione secolare. Già nel XVI secolo, lo storico e filosofo italiano, Leandro Alberti affermava: "Montalcino è molto nominato per li buoni vini che si cavano da quelli ameni", a testimonianza della vocazione dell'area e di quanto la viticoltura fosse praticata con successo.

In ogni caso, la produzione di Brunello di Montalcino in purezza risale al XIX secolo ed è legata al nome di Clemente Santi che, all'epoca farmacista, diede il là al successo di questo vino, individuando la formula vincente.

In realtà, almeno fino alla metà del XX secolo, il Brunello di Montalcino rappresentava un vino per pochi, di grande prestigio ma riservato ad una ristretta élite di veri intenditori. Successivamente, grazie all'istituzione della D.O.C. e all'impegno dei viticoltori locali per valorizzare il loro prodotto, il Brunello conquistò i mercati internazionali, affermandosi come uno dei grandi vini rossi della Toscana.

La D.O.C.G., ottenuta nel 1980, fu il naturale riconoscimento di questo inarrestabile percorso di crescita.

8. Quali sono le caratteristiche organolettiche del Brunello di Montalcino?

Per descrivere i tratti organolettici tipi del Brunello di Montalcino ci affidiamo alle parole riportate nel suo disciplinare di produzione. All' art. 9 si legge:

"Il Brunello di Montalcino è un vino visivamente limpido, brillante, di colore rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento. Ha profumo intenso, persistente, ampio ed etereo. Si riconoscono sentori di sottobosco, legno aromatico, piccoli frutti, leggera vaniglia e confettura composita. Al gusto il vino ha corpo elegante ed armonico, nerbo e razza, è asciutto e con lunga persistenza aromatica".

9. Quali sono i migliori abbinamenti Brunello di Montalcino e cibo?

La struttura, il corpo e il corredo aromatico del Brunello di Montalcino suggeriscono abbinamenti con carne rossa, cacciagione e selvaggina, anche quando accompagnate da funghi e tartufo.

Ottimo anche con formaggi stagionati e strutturati. Per complessità e prestigio, lo consigliamo anche come vino da meditazione.

10. Dove comprare online il Brunello di Montalcino?

Capanna, Frescobaldi e Lambardi, i migliori Brunello di Montalcino sono in vendita online nella nostra enoteca. Prestigio e qualità sono di casa e noi ci aggiungiamo una spedizione super rapida!

E se stai pensando ad un regalo coi fiocchi ecco la nostra proposta "Toscana Brunello": due Brunello di Montalcino in un'elegante cassetta in legno.

Posted in: Vini d'Italia
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