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​Blanc de Noirs e Blanc de Blancs : significato e differenze

By Luca Stroppa 03 agosto 2020 23856 Views

Blanc de Noirs e Blanc de Blancs : significato e differenze

Blanc de Noirs e Blanc de Blancs sono due indicazioni che possiamo ritrovare sull’etichetta di una bottiglia di spumante. Si tratta di due francesismi che forniscono importanti informazioni circa la tipologia di uve che sono state utilizzate per la produzione di un vino e che, quindi, anticipano le caratteristiche del nettare.

Nel nostro articolo, ricostruiremo la storia di questi termini, ne sveleremo il significato e le differenze e, infine, proveremo a tracciare un identikit dei vini che se ne possono ricavare.

Blanc de Noirs e Blanc de Blancs: origine e storia

Per comprendere la genesi e il significato delle due tipologie di spumante, Blanc de Blancs e Blanc de Noirs, dobbiamo ripercorrere, brevemente, alcuni passaggi della storia dello Champagne perché è proprio in riferimento a questo vino che nascono i due termini.

La Champagne, la famosissima regione vitivinicola della Francia nord-orientale, era conosciuta, almeno fino al XVII secolo, come territorio dove si producevano grandi vini rossi e fermi, spesso in competizione con quelli della Borgogna, un’altra regione storica dell’enologia francese. I vini della Champagne erano prodotti principalmente dagli abati locali e venivano utilizzati per le celebrazioni religiose oppure venivano venduti alle corti francesi o europee, dove erano molto apprezzati. I vitigni più diffusi sono il Pinot Nero, a bacca nera, il Pinot Meunier, sempre a bacca nera, e lo Chardonnay, a bacca bianca. Dai primi due vitigni si ricavavano i vini rossi più importanti della regione, dallo Chardonnay quelli bianchi.

A questo punto della nostra storia entra in gioco l’abate benedettino Dom Pierre Perignon che, dalla seconda metà del 1600, si impegnò, con maniacale cura, nella valorizzazione dei vitigni locali e nella produzione di vino. In particolare, con il suo vitigno prediletto, il Pinot Nero, vinificato in bianco, l’abate si dedicò alla produzione di vini bianchi che si guadagnarono grande successo.

Un giorno, un errore durante il processo di vinificazione provocò lo scoppio di alcune bottiglie affinate in cantina e rifermentate. La rottura fu causata dalla produzione di anidride carbonica durante la fermentazione. Fu l’indizio decisivo che portò alla scoperta della “presa di spuma” e che diede l’impulso alla nascita delle bollicine dello Champagne ...

Blanc de Noirs : significato e caratteristiche

Da uve Pinot Nero vinificate in bianco, Dom Perignon cominciò a produrre lo Champagne. E proprio per sottolineare le caratteristiche cromatiche di questi vini si parla di “Blanc de Noirs”, “bianco da (uve) nere”, dal colore bianco del vino ottenuto da uve a bacca nera. Queste ultime sono vinificate in bianco, per cui le bucce nere vengono subito separate dal mosto, impedendo così che il liquido si colori di rosso.

L’espressione “Blanc de Noirs” è entrata nel vocabolario vinicolo dello Champagne proprio per indicare un vino “bianco” ottenuto da uve a bacca nera, principalmente da uve Pinot Nero o Pinot Meunier. Un gioco di parole oggi utilizzato per descrivere non solo Champagne da uve nere ma, più in generale, qualsiasi spumante da sole uve nere.

Si tratta di vini che presentano una struttura più importante e una maggiore complessità rispetto agli altri spumanti, oltre ai classici sentori di frutta rossa tipici del Pinot Nero, il vitigno più utilizzato per la produzione di questi vini. Il “Blanc de Noir” è dunque uno spumante da tutto pasto, perfetto con piatti a base di pesce ma anche con taglieri di salumi e formaggi.

Nella nostra enoteca online è in vendita un eccellente metodo classico prodotto da sole uve Pinot Nero: le Bollicine Blanc de Noir Nika di Volpaia.

Blanc de Blancs : significato e caratteristiche

“Blanc de Blancs” si riferisce, al contrario, ad un vino bianco ottenuto da uve a bacca bianca. Nel caso dello Champagne, l’indicazione è autorizzata per quei vini ricavati da sole uve Chardonnay, il vitigno bianco principe della Regione.

Non è comunque raro che questa espressione, ormai parte del vocabolario enologico mondiale, venga utilizzata per descrivere le caratteristiche di altri spumanti, come il Franciacorta, quando ottenuto da uve bianche, di tipo Chardonnay e/o Pinot Bianco, oppure per il Prosecco, da uve Glera. Un riferimento che potrebbe creare confusione perché nato per descrivere gli Champagne ma che comunque, concettualmente, può anche specificare le caratteristiche di altri spumanti.

Questa tipologia di vini, ottenuti da uve a bacca bianca, si caratterizzano per una maggiore delicatezza ed eleganza, oltre che per spiccati aromi fruttati, soprattutto agrumati. Sono particolarmente indicati per fini aperitivi e con piatti a base di crostacei.

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Posted in: Cultura del vino
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