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​Bicchieri da vino per spumanti: quando evitare il flûte

By Luca Stroppa 06 novembre 2020 1037 Views

Bicchieri da vino per spumanti: quando evitare il flûte

Nel variegato mondo dei bicchieri da vino, il flûte è spesso considerato il contenitore ideale per le bollicine, perfetto per conservare il fine perlage e la tipica effervescenza degli spumanti.

Ma in particolari circostanze e con determinate tipologie di spumanti può non rivelarsi la scelta migliore. Scopri di più leggendo il nostro articolo.

Il flûte: caratteristiche

Il bicchiere flûte si caratterizza per un lungo stelo, che poggia su una base più larga e circolare, con una coppa slanciata e più stretta dello standard.

Se la base larga garantisce stabilità, lo stelo è pensato per impugnare il bicchiere evitando di entrare in contatto con la coppa e impedendo così il surriscaldamento del liquido.

La forma allungata e ristretta della coppa, invece, è l’elemento chiave per individuare le tipologie di bollicine perfette per essere gustate in questo contenitore.

Flûte

Prima però dobbiamo capire quali sono le funzioni di una coppa così progettata. Possiamo individuare 3 funzionalità:

1- la forma slanciata della coppa consente di concentrare e apprezzare le bollicine, anche nel percorso che sviluppano dal fondo del bicchiere alla superficie.

2- strettamente collegato al primo punto, la forma stretta e allungata della coppa consente di prolungare e conservare l’effervescenza e l’elegante spuma che si viene a creare, evitando che le bollicine si disperdano su una superficie troppo ampia.

3- la forma ristretta della coppa riesce ad indirizzare i profumi del nettare verso il naso, liberandoli gradualmente.

Quando e perché utilizzare un bicchiere da vino normale e non il flûte

Concentriamoci sul punto 3. Il bicchiere flûte ha il pregio di orientare i profumi verso il naso del bevitore. Allo stesso tempo, la sua forma ristretta li tiene sotto controllo, liberandoli in maniera graduale e progressiva.

Questa caratteristica può essere un vantaggio per alcune tipologie di spumanti e un problema per altre, o meglio può esaltare alcune caratteristiche del nettare a discapito di altre: nello specifico, il flûte esalta il fine perlage e l’elegante effervescenza a discapito della diffusione dei suoi profumi.

Dobbiamo constatare che all’interno della categoria dei contenitori flûte esistono delle sottospecie di bicchieri con caratteristiche particolari, pensate proprio per le diverse tipologie di spumanti: a “tulipano” per quelli “secchi” e molto effervescenti, “a tromba” per quelli un po’ più “dolci” e aromatici che necessitano di “aprire” maggiormente i loro profumi.

La scelta di utilizzare un tipo di bicchiere o l’altro dipenderà dalle caratteristiche del vino, dai gusti del winelover e dal tipo di esperienza degustativa che intende compiere.

Ma allora non è possibile utilizzare un bicchiere da vino normale? Sì signori, è possibile.

Bicchiere da vino normale

Nel caso di spumanti particolarmente profumati, come quelli ottenuti da un vitigno aromatico come il Moscato, un bicchiere da vino normale può essere una soluzione migliore. La maggiore ampiezza della sua coppa permetterà al vino di sprigionare tutti i suoi variegati e complessi profumi, esaltando le caratteristiche del nettare e del vitigno da cui si ricava. Certo, l’effervescenza del liquido non sarà ai massimi livelli … ma si tratta di una responsabilità che il bevitore può assumersi consapevolmente.

Insomma, è una questione di scelta: il flûte per l’effervescenza, il normale bicchiere da vino per i profumi.

E tu da che parte stai?

Posted in: Consigli sul vino
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