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​Barbera d'Alba: origine, storia, vitigni, vini, zona di produzione, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 15 marzo 2022 179 Views

Barbera d'Alba: origine, storia, vitigni, vini, zona di produzione, abbinamenti e curiosità

Tra i vitigni più diffusi in Piemonte, rientrante in tantissime Denominazioni della zona (e non solo), c'è sicuramente la Barbera.

Nell'articolo seguente vogliamo approfondire proprio una delle sue declinazioni: la D.O.C. Barbera d'Alba. Insieme scopriremo la sua origine e storia, i vitigni utilizzati per la sua produzione, le caratteristiche dei suoi vini, la sua zona di produzione, i migliori abbinamenti e molte, interessanti, curiosità.

1. Che cos'è la Barbera d'Alba?

Barbera d'Alba è il nome di una D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata) del Piemonte, istituita con decreto del 27 maggio del 1970. Si tratta di una Denominazione storica, una delle prima riconosciute in Italia: considera che la prima D.O.C. italiana, la Vernaccia di San Gimignano (poi diventata D.O.C.G.), risale al 1966!

2. Quali tipologie di vini rientrano nella D.O.C. Barbera d'Alba?

La Denominazione di Origine Controllata “Barbera d’Alba” comprende due tipologie di vini rossi: Barbera d'Alba (in versione base) e Barbera d'Alba Superiore.

Oltre ad una maggiore gradazione alcolica, ciò che distingue la versione Superiore da quella base è un maggiore periodo di invecchiamento. Per il vino Barbera d'Alba è obbligatorio un affinamento di 12 mesi, di cui 4 in legno, a partire dal 1 novembre dell'anno di raccolta delle uve.

3. Quali sono i vitigni della D.O.C. Barbera d'Alba?

Vitigno Barbera ovviamente, ma non solo ... Come riportato nel disciplinare, la base ampelografica dei vini rossi Barbera d'Alba D.O.C. è la seguente: Barbera, dall'85% al 100%, ed eventualmente Nebbiolo, per un massimo del 15%.

I vini Barbera d'Alba D.O.C. in purezza sono decisamente più frequenti, mentre l'assemblaggio con il Nebbiolo è meno diffuso, ma comunque non raro, e viene utilizzato per dare maggiore vigore al nettare e smorzare la leggera acidità, caratteristica distintiva del vitigno Barbera.

4. Qual è la zona di produzione dei vini Barbera d'Alba D.O.C.?

La zona di produzione dei vini D.O.C. Barbera d'Alba comprende 54 comuni che si snodano attorno al comune di Alba, in provincia di Cuneo, una delle aree simbolo per la coltivazione del vitigno.

Nello specifico, i comuni interessati sono: tutto il territorio di Alba, Albaretto della Torre, Barbaresco, Barolo, Borgomale, Camo, Canale, Castagnito, Castellinaldo, Castiglione Falletto, Castiglione Tinella, Castino, Corneliano d’Alba, Cossano Belbo, Diano d’Alba, Govone, Grinzane Cavour, Guarene, Magliano Alfieri, Mango, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Monticello d’Alba, Neive, Neviglie, Novello, Perletto, Piobesi d’Alba, Priocca, Rocchetta Belbo, Roddi, Roddino, Rodello, S. Vittoria d’Alba, S. Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Sinio, Treiso, Trezzo Tinella, Verduno, Vezza d’Alba.

Inoltre, tra le zone di produzione della D.O.C. rientrano anche parte dei comuni di Baldissero d’Alba, Bra, Cortemilia, Cherasco, La Morra, Monchiero, Montà d’Alba, Montaldo Roero, Monteu Roero, Narzole, Pocapaglia, S. Stefano Roero e Sommariva Perno.

5. Qual è la storia della D.O.C. Barbera d'Alba?

Le prime testimonianza scritte circa la presenza della Barbera nell'area di Alba risalgono al 1600, ma, quasi certamente, il vitigno era conosciuto già molto tempo prima.

La sua definitiva affermazione risale comunque all'epoca post fillossera, sul finire del XIX secolo, anche grazie alla sua minore sensibilità alle malattie della vite e alla sua notevole capacità produttiva. Queste sue caratteristiche incentivarono i viticoltori della zona di Cuneo a puntare sulla sua coltivazione e a perfezionare, nel tempo, i suoi processi di vinificazione, rendendo il Barbera d'Alba un vino ricercato e apprezzato in tutto il mondo.

Come si legge nel disciplinare di produzione:

"Il Barbera era considerato, in passato, un vino “rustico”, ma con il tempo è cresciuto nella stima del pubblico perché si è dimostrato capace di offrire, tramite appropriati processi di vinificazione, sia ottimi vini di pronta beva, sia vini di media longevità e buona struttura che resistono al tempo e confermano, dopo molti anni, i caratteri più originali di una terra e di un vitigno di particolare prestigio".

Un dato molto curioso e interessante che testimonia l'importanza e la diffusione della Barbera nell'albese è il seguente. I cognomi tipici di diverse zone del Piemonte richiamano i nomi di vegetali o colture particolarmente diffuse e radicate nelle comunità locali. Tra i cognomi più caratteristici dell'area di Alba c'era (e c'é) il cognome Barberis e Barbero che pare possano derivare proprio dal vitigno "Barbera".

In ogni caso, il successo e la produzione qualitativa di vini Barbera portarono all'immediato riconoscimento della D.O.C., come abbiamo visto, risalente al 1970!

6. Quali sono le caratteristiche del terroir della D.O.C. Barbera d'Alba?

Il Barbera d'Alba è un vino tipico delle Langhe, quell'area collinare piuttosto estesa che interessa le province di Asti e Cuneo.

Uno degli aspetti unici e distintivi del territorio è il cosiddetto "terreno tortoriano": sabbioso e marnoso, di colore grigiastro, piuttosto ricco, capace di dare vita a vocate colline tondeggianti e biancheggianti, perfette per la coltivazione della vite. A ciò si aggiunga un clima temperato, grazie alla protezione dai venti freddi garantita della catena alpina, a nord, e alle miti correnti provenienti da sud, precisamente dal Mar Ligure.

7. Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini Barbera d'Alba D.O.C.?

I vini rossi Barbera d'Alba presentano un colore rosso rubino, più scuro con l'invecchiamento. Al naso evidenziano un mix di frutti rossi (mora, ciliegia e fragola su tutti) e spezie (vaniglia, cannella e pepe), questi ultimi più spiccati nella versione Superiore.

Al palato sono corposi e rotondi, asciutti e sapidi, con ottima struttura e alcolicità, in modo tale da raggiungere una perfetta armonia e un piacevole equilibrio con la nota acida tipica del vitigno Barbera.

8. Quali sono i migliori abbinamenti Barbera d'Alba D.O.C. e cibo?

I vini Barbera d'Alba sono perfetti con la cucina tipica piemontese. In particolare, vanno a nozze con la "bagna cauda". Perfetti anche con carni rosse bollite o stufate oppure con formaggi particolarmente stagionati.

9. Dove comprare online i vini Barbera d'Alba D.O.C.?

Nella nostra enoteca online puoi trovare una selezione di vini Barbera d'Alba D.O.C., versione base e Superiore. Ogni etichetta è stata scelta attentamente e puntigliosamente tra quelle in grado di offrire un rapporto qualità prezzo imbattibile.

Se stai cercando un Barbera d'Alba ti consigliamo di dare un'occhiata al nostro shop!

10. Si dice il o la Barbera?

Ti diciamo subito che entrambe le espressioni sono corrette e possono essere utilizzate senza timore di errore. Almeno così dicono i principali dizionari italiani.

In ogni caso, localmente si tende a privilegiare l'espressione LA Barbera. Altri tendono ad utilizzare il femminile per il vino e il maschile per il vitigno. Non mancano sostenitori della tesi opposta.

Se l'articolo LA si giustifica con il fatto che il nome "Barbera", terminante in -a, è considerato femminile, l'articolo IL concorda con vino e vitigno, sottintesi nell'espressione il (vino) o il (vitigno) Barbera!

Insomma, IL o LA va bene lo stesso!

Posted in: Vini d'Italia
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