Swipe to the right

​Abbinamento Vino e Sformato ai Carciofi

By Luca Stroppa 01 marzo 2019 4926 Views

Abbinamento Vino e Sformato ai Carciofi

Immagina una di quelle serate in cui hai poco o nulla nel frigorifero di casa e non hai alcuna voglia di uscire per comprare qualcosa da mettere sotto i denti. In qualche modo devi arrangiarti e preparare un piatto con quello che hai a disposizione. Perfetto, la ricetta dello Sformato ai Carciofi allora fa per te perché è l’emblema dell’arte culinaria del “sapersi arrangiare con quel che si ha”. E nonostante la presenza dei carciofi, nemici storici del vino, noi di Wineshop.it non ci siamo tirati indietro e abbiamo accompagnato il nostro sformato con una buona bottiglia.

Storia e Curiosità sullo Sformato

Lo sformato è un piatto a base di besciamella, uova, formaggio grattugiato e verdure a scelta, oltre ad un’infinita possibilità di altri condimenti, cotto al forno o a bagnomaria, solitamente all’interno di uno stampo di alluminio o di ceramica.

Il nome di questo piatto deriva proprio dal modo in cui il composto viene servito a tavola, ovvero estraendolo dallo stampo e “sformandolo” su un piatto di servizio.

Le origini dello sformato sono invece tutt’altro che chiare e certe. Pare che questa ricetta fosse conosciuta fin dall’antichità e fosse estremamente diffusa presso alcune tribù del Centro Italia dedite all’agricoltura che, soprattutto nei periodi di scarsa resa del terreno, dovevano arrangiarsi in qualche modo, cucinando e mischiando le misere quantità di prodotti a loro disposizione. Nasce dunque come piatto povero per poi diffondersi, come molte altre pietanze, presso ogni ceto sociale.

Interessante, inoltre, come la ricetta originaria dello sformato fosse composta quasi esclusivamente da verdure, mentre oggi se ne conoscono varie tipologie, con tanto di carne e prosciutti, per arrivare allo sformato dolce.

Recentemente, qualche studioso ha avanzato l’ipotesi che lo sformato fosse un piatto tipico francese e che dunque fosse nato Oltralpe e non nella nostra Penisola. Sicuramente lo sformato è un piatto diffuso nella cucina francese dove prende il nome di “flan”, termine che, invece, in Italia, indica una specie di budino o comunque un piatto simile, ovviamente non salato ma dolce.

In realtà, sembra che lo sformato non sia un piatto francese, ma italiano e che piuttosto sia entrato a far parte della tradizione culinaria francese grazie ai numerosi contatti tra i due Paesi e alle caratteristiche di una ricetta che ben si adatta ai dettami di snellezza del piatto e creatività della “nouvelle cuisine”.

Come e Quando lo Sformato ai Carciofi

Lo sformato che noi di Wineshop.it abbiamo deciso di preparare per una cena improvvisata è un composto di ingredienti che avevamo a disposizione in casa, nulla vieta di sperimentare nuove soluzioni e di dare vita al vostro abbinamento preferito.

Noi abbiamo usato: sale e pepe, olio extra vergine d’oliva, uova, formaggio grattugiato, pangrattato, besciamella, prosciutto cotto e carciofi.

Vino e Sformato ai Carciofi

Il nostro sformato a base di prosciutto e carciofi non ha reso semplice la scelta del vino da abbinare. I carciofi sono considerati da molti esperti incompatibili con il vino, a causa del loro sapore, forte e intenso, capace di alterare la percezione e i profumi della bevanda.

In realtà, l’abbinamento del nostro sformato con il vino non è affatto impossibile, anzi, l’insieme degli ingredienti che compongono la nostra ricetta è in grado di attenuare i sapori del carciofo, permettendoci di gustare il piatto con un buon bicchiere di vino.

Le possibilità sono due: o scegliete un vino rosato, profumato e intenso, dalla buona corposità, in grado di competere con i sapori attenuati del carciofo ed esaltare i sapori piuttosto delicati del resto degli ingredienti; oppure optate per un bianco aromatico, come un Traminer, speziato, profumato persistente e dal buon grado alcolico.

  Loading...