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​Abbinamento vino e polenta e arrosto

By Luca Stroppa 28 settembre 2018 4117 Views

Abbinamento vino e polenta e arrosto

È il piatto del pranzo domenicale, quello abbondante servito dalla nonna, che ti sazia ma che è talmente buono che non puoi farne a meno. È un piatto tipico del Nord Italia, in particolare della bergamasca, dove non c’è domenica senza polenta e arrosto. E con un piatto del genere il vino rosso è d’obbligo.

Storia della polenta e arrosto

La polenta è un piatto antichissimo, già conosciuto ai tempi dell’Impero romano, dove si cucinava un impasto di farina di cereali e acqua chiamato “puls”. In realtà la polenta così come la conosciamo oggi è un prodotto della modernità: la scoperta del mais da parte di Cristoforo Colombo nel suo viaggio nel Centro America determinò la diffusione di questa pianta anche in Europa, Italia compresa, dove prese il nome di grano “turco” per la sua provenienza straniera e quasi sconosciuta.

Nel XVIII secolo la polenta di farina di mais diventò il piatto tipico delle classi povere, facile da preparare e in grado di sfamare intere famiglie, anche per diversi giorni. Oggi la polenta è diventata il piatto della domenica, quando la famiglia si riunisce a tavola, un lascito di un passato in cui era, appunto, il “piatto della famiglia”.

Nel corso dell’Ottocento, alla polenta fu spesso associata la carne, particolarmente adatta ad affiancare un piatto che, in realtà, come il pane, è praticamente abbinabile con ogni pietanza: ecco allora il famoso polenta e osei o polenta e carne arrosto tipico delle valli bergamasche.

Quando polenta e arrosto

Polenta e arrosto, come abbiamo detto, è parte fondamentale di un pranzo domenicale, come piatto unico o secondo piatto. Nulla vieta di cucinarlo in altri giorni della settimana o per una particolare festività. Ricordate che, in passato, la polenta con la carne arrosto era un piatto consumato con grande frequenza anche più volte la settimana.

Quale vino con polenta e arrosto

Polenta e arrosto devono essere accompagnati da un vino rosso, dal buon grado alcolico e dalla buona struttura. Un vino in grado di supportare la corposità del piatto, un vino imponente, importante, netto ma non aggressivo, un vino come il Barolo: pieno, generoso, pregevole ma allo stesso tempo armonico. Rimarrete inebriati: polenta, arrosto e Barolo.

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