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​Abbinamento Vino e Canederli al Puzzone

By Luca Stroppa 11 dicembre 2018 6106 Views

Abbinamento Vino e Canederli al Puzzone

Facciamo un salto in una cucina tirolese e immaginiamo di dover preparare un piatto per degli invitati che hanno intenzione di gustare qualcosa di tipico, unico e caratteristico di questa parte del nostro Paese. Bé, la scelta non è poi così difficile, canederli accompagnati da un formaggio inimitabile e introvabile se non nel territorio Trentino: si tratta del Puzzone che, nonostante il nome, è una vera delizia.

Storia e curiosità sui Canederli e sul Puzzone

I canederli sono gnocchi di pane raffermo arricchiti da altri ingredienti di varia natura caratteristici delle zone alpine del Trentino Alto Adige e della Valle d’Aosta. Il nome deriva dal tedesco “Knödel”, ovvero “nodo”, “grumo” per ricordare la loro forma.

Il piatto ha origini antichissime e nasce dalla necessità dei contadini dei territori compresi tra l’Italia e l’Austria di arrangiarsi con i pochi ingredienti a disposizione per sfamare se stessi e le proprie famiglie. È dunque un piatto di origine povera che, come in molti altri casi, oggi è diventato un piatto per tutti.

Secondo una leggenda, la nascita dei canederli si deve al coraggio di una donna di umili origini, la cui casa fu attaccata da un gruppo di violenti Lanzichenecchi intenzionati a fare razzia. I soldati mercenari, affamati, imposero alla donna di preparare un piatto veloce in grado di saziarli. Con l’aiuto delle figlie, la nostra eroina recuperò una serie di ingredienti, pane, prezzemolo, formaggio e speck, assemblati in piccoli gnocchetti che fecero impazzire i commensali, tanto da farli desistere dai propositi iniziali: i Lanzichenecchi, infatti, ricompensarono la donna con delle monete d’oro e decisero di risparmiare la sua casa dalla rapina e dal saccheggio.

L’altro ingrediente chiave della nostra ricetta è il formaggio Puzzone. Tipico del comune di Moena, in Trentino Alto Adige, il Puzzone deve il suo nome alla “puzza” liberata dalla sua crosta, tenuta bagnata, durante il lungo periodo della stagionatura. Tutto ciò non deve ingannare perché, in realtà, questo formaggio ha un sapore dolce, intenso ma meno penetrante di molti altri formaggi. Non fidatevi quindi del detto “Nomen, omen” perché in questo caso vi porterebbe fuori strada.

Come e quando i Canederli al Puzzone

I Canederli al Puzzone sono un piatto piuttosto pesante, adatto al clima rigido del periodo invernale. Perfetti, dunque, per un pranzo in montagna.

Pane raffermo, speck e prezzemolo per creare i nostri gnocchetti e Puzzone sfuso in cui immergerli ed il gioco è fatto. I possibili ingredienti con cui arricchire i canederli sono comunque molto numerosi e lasciano spazio alla fantasia: cipolle, mortadella, prosciutto, salsiccia, salame…

Vino Rosso e Canederli al Puzzone

Il nostro piatto può essere accompagnato solo ed esclusivamente da un vino rosso di grande struttura e complessità, in grado di resistere ai sapori intensi dei canederli ma, soprattutto, del Puzzone. Noi di Wineshop.it scegliamo un vino di carattere, corposo, pieno, dai sapori variegati, un vino elaborato capace di competere con il Puzzone sfuso. Scegliamo il Gattinara. Fidatevi, non rimarrete delusi.

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