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​A San Martino ogni mosto diventa vino: significato

By Luca Stroppa 08 novembre 2023 175 Views

A San Martino ogni mosto diventa vino: significato

A San Martino ogni mosto diventa vino è uno dei modi di dire sul vino più diffusi e conosciuti. Tutti noi abbiamo sentito o pronunciato questa frase. Ma conosciamo il suo significato? Sappiamo perché si dice? Sappiamo quando si celebra? Conosciamo le storie e le leggende che si celano dietro di essa? Conosciamo San Martino?

Nel nostro articolo rispondiamo a tutte queste domande. A fine lettura, il detto A San Martino ogni mosto diventa vino non avrà più segreti.

Chi è San Martino? Quali sono le leggende legate a San Martino?

Per scoprire che cosa significa A San Martino ogni mosto diventa vino dobbiamo prima rispondere ad una serie di domande preliminari: chi è San Martino? Quali sono le storie e le leggende legate alla sua figura? Dare una risposta a questi quesiti è importante per comprendere fino in fondo il senso e il significato del detto.

Nato in Ungheria, San Martino entrò presto nell'esercito romano in qualità di circitor, cioè colui che si occupava della ronda militare notturna per controllare e custodire alloggi e accampamenti militari. Durante uno dei quotidiani giri di perlustrazione, in una fredda giornata invernale del 335, Martino trovò un mendicante sofferente per le temperature molto rigide. A quel punto, Martino, senza esitare, tagliò in due il mantello di lana che indossava, donandone metà a quell'uomo, per riscaldarlo e alleviarne la sofferenza. Si racconta che, poco dopo, Martino incontrò un altro pover'uomo che soffriva il freddo. A lui fu donata la seconda metà del mantello. Su questo punto, le versioni della vicenda sono contrastanti. Alcune raccontano solo del primo episodio, altre aggiungono anche la seconda parte.

Dopo aver donato anche la seconda metà del suo mantello, il clima cambiò improvvisamente, con temperature più miti che riscaldarono la giornata. Gesù apprezzò molto il gesto del giovane soldato, tanto che, in segno di riconoscenza, rese immediatamente il clima più mite e gradevole.

Un'altra versione, racconta che, quella stessa notte, Martino sognò Gesù che, con indosso metà del mantello, parlava con gli altri angeli, raccontandogli del generoso gesto del soldato romano che, nella giornata precedente, lo aveva rivestito e riscaldato grazie al suo mantello. La mattina seguente, Martino ritrovò il suo mantello intatto. Inoltre, come gesto di ringraziamento per la sua generosità, Gesù rese le temperature delle giornate seguenti più miti.

L'episodio del taglio del mantello rimane quello maggiormente legato alla figura di San Martino e quello che determinò la sua conversione al cristianesimo, tanto che, nel 371, diventò vescovo di Tours. L'8 novembre del 397 morì a Candes, in un piccolo paese francese. A lui, durante tutta la sua opera cristiana, furono attribuiti una serie di miracoli che portarono alla santificazione.

Quando si celebra San Martino?

Ma quando si celebra il ricordo di San Martino? Quel è il giorno dedicato a San Martino? San Martino si celebra l'11 novembre, ovvero il giorno della sua sepoltura, dopo la sua morte, che, come abbiamo anticipato, fu l'8 novembre.

Il Santo è ricordato in tantissimi Paesi di tutta Europa. La sua importanza è tale che, in alcune Regioni d'Italia, per diverso tempo, l'11 novembre era considerato un giorno non lavorativo, un vero e proprio giorno festivo.

Che cosa significa A San Martino ogni mosto diventa vino?

A questo punto, dobbiamo capire qual è il legame tra San Martino e il vino e, quindi, comprendere fino in fondo il modo di dire A San Martino ogni mosto diventa vino.

Come abbiamo scritto, dopo l'episodio del taglio del mantello, il clima cambiò improvvisamente, diventando più mite. Tale fenomeno è conosciuto come "Estate di San Martino" e, generalmente, indica una fase mite che segue le prime fredde giornate d'autunno. Questo periodo è riconducibile ai primi giorni di novembre e, per questo, viene associato al giorno di San Martino, l'11 novembre.

Questa data assume un valore simbolico importante per il settore vitivinicolo. É il giorno in cui, anche grazie alle temperature più miti, il mosto conclude il processo di fermentazione, diventando vino. É il momento dedicato alla produzione del vino novello. Il detto A San Martino ogni mosto diventa vino si riferisce proprio alla pratica della produzione del vino novello che, solitamente, avviene in questo periodo, il primo vino ad essere messo in commercio nello stesso anno della vendemmia e raccolta delle uve. Per questo si chiama novello, ovvero nuovo.

Per questo motivo, in molte città italiane, l'11 novembre si festeggia San Martino bevendo vino novello accompagnato da un altro prodotto tipico di questa stagione e di questa fase dell'anno: le caldarroste.

Insomma, ora sai che cosa significa il modo di dire A San Martino ogni mosto diventa vino. Conoscevi la leggenda e la storia di San Martino?

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Posted in: Curiosità sul vino
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