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​5 trend del mercato del vino per il prossimo futuro

By Luca Stroppa 05 aprile 2023 129 Views

5 trend del mercato del vino per il prossimo futuro

L'IWSR (International Wine & Spirits Research), uno degli istituti di ricerca sul mercato delle bevande alcoliche più importanti al mondo, ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio sulle possibili tendenze che caratterizzeranno il settore del vino nel 2023 e negli anni a seguire.

Secondo gli esperti, considerando la situazione geopolitica a dir poco instabile e gli effetti, ancora sensibili, della pandemia di Covid-19, 5 trend saranno protagonisti nel mercato del vino nel prossimo futuro. Analizziamoli uno ad uno.

1. Aumento del consumo domestico

L'aumento del consumo di vino tra le mura domestiche è una tendenza emersa con forza nel periodo pandemico, a causa delle restrizioni e delle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del Covid-19. Secondo i ricercatori dell'IWSR, questo trend caratterizzerà il settore del vino anche nel prossimo futuro.

Alla base di questa scelta di consumo non ci sono più i timori relativi alla pandemia, ma la crescente preoccupazione economica, dovuta alla contrazione del reddito disponibile a causa dell'inflazione e della recessione economica legate all'instabilità dello scenario geopolitico internazionale. Tutto ciò spinge gran parte dei consumatori a ridurre il "consumo on-premise" (fuori casa) in favore del consumo "home-premise" (in casa).

2. E-commerce in continua, ma lieve, crescita

Un altro trend emerso nel corso del periodo pandemico è quello relativo alla crescita dell'e-commerce del vino. In quel periodo, sempre a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, si è assistito ad un vero e proprio "boom" delle piattaforme di vendita di vino a domicilio e dei siti di vendita di vino online. In generale, secondo lo studio di IWSR, "il valore dell'e-commerce di alcolici è cresciuto di oltre il 40% solo nel 2020". Tantissimi appassionati hanno cominciato a comprare vino online, scoprendo nuove possibilità di acquisto.

Si pensava che, negli anni successivi, con la progressiva scomparsa delle limitazioni da Covid-19, i consumatori tornassero ad acquistare in maniera massiccia dai tradizionali canali di vendita di vino. Tutto questo è avvenuto solo parzialmente. Seppur in maniera moderata e non raggiungendo le vette della fase pandemica, l'e-commerce di vino continua a segnare tassi di crescita, in termini di vendite e di valore.

L'unica nota dolente per il settore del vino online è la sempre maggiore concorrenza delle altre bevande alcoliche, che ormai si sono inserite in maniera importante in questo canale di vendita. I ricercatori dell'IWSR prevedono che le quote di vendita di vino nell'e-commerce diminuiranno leggermente e saranno meno dominanti rispetto a quelle delle altre bevande alcoliche, come invece accadeva fino a qualche anno fa.

3. Moderation: bere meno

Una delle tendenze principali del mercato del vino globale del prossimo futuro, se consideriamo nel loro complesso sia i canali di distribuzione tradizionali sia quelli online, è un generale calo delle vendite e del consumo di vino a causa di una maggiore predisposizione alla moderazione ("moderation") nel consumatore di questo periodo storico.

Questo trend è strettamente connesso alla recessione economica e alla volontà di limitare le spese per beni non considerati di prima necessità. Non a caso, il trend riguarda prevalentemente le fasce d'età giovanili e coloro che non dispongono di un reddito elevato o di una retribuzione costante e regolare.

4. Premiumisation: bere meno ma meglio

Parallelamente alla riduzione dei consumi tra i più giovani e tra coloro con minore stabilità economica, si prevede una tendenza alla "premiumizzazione" per i consumatori dal reddito più elevato. Anche questo trend era stato registrato nel corso del periodo pandemico, quando, per bilanciare la mancanza dell'esperienza on-premise, molti consumatori, non ancora toccati dall'inflazione e dall'aumento dei prezzi, si concedevano prodotti appartenenti al settore "premium".

Nonostante l'attuale situazione economica, la "premiumizzazione" sembra essere un trend che caratterizzerà anche i prossimi anni, soprattutto nelle fasce di reddito più elevate. Nello specifico, nonostante per questa tipologia di consumatori la recessione economica sia meno impattante, si prevede si possa affermare la filosofia del "bere meno, ma meglio", insomma una sorta di "moderazione premiumizzata" ...

5. Gli spumanti in crescita oltre le occasioni di consumo tradizionali

La tipologia di vino che sta facendo segnare i maggiori tassi di crescita, e lo farà anche nel prossimo futuro, è quella degli spumanti, grazie alle grandi denominazioni internazionali, a partire dal Prosecco, soprattutto nella fascia "premium". Come scrivono gli esperti dell'IWSR: "lo spumante è uscito dalla pandemia più forte di quanto non fosse entrato". Il successo delle bollicine è collegato all'impossibilità di organizzare e partecipare a feste, celebrazioni e occasioni speciali nel periodo della pandemia, in cui tradizionalmente erano collocate. Questa situazione ha spinto numerosi appassionati a sperimentare il loro consumo in altre occasioni, domestiche e meno formali. In questo modo, il segmento degli spumanti ha conquistato spazi che, in precedenza, non sembravano di sua pertinenza, all'interno di occasioni di consumo non tradizionali. Tutto ciò ha determinato un incremento nelle vendite, un trend positivo destinato a confermarsi anche nel prossimo futuro ...

Ti ritrovi in questo scenario? Cosa pensi succederà al mercato del vino nel prossimo futuro?

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Posted in: Cultura del vino
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