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Vino o vitigno Bonarda? Breve guida per non sbagliare

By Luca Stroppa 10 marzo 2021 317 Views

Vino o vitigno Bonarda? Breve guida per non sbagliare

Regione che vai … Bonarda che trovi! A seconda delle zone il nome Bonarda può essere utilizzato per indicare solo un vino oppure sia un vino che un vitigno. In Piemonte, ad esempio, è sia un vino che un vitigno; nell’Oltrepò Pavese, al contrario, è solo e soltanto un vino. Molto strano, vero?

Nel nostro articolo, ti spiegheremo quando il Bonarda è un vino e quando è sia un vino che un vitigno; inoltre, vedremo come tra i vini “Bonarda” ci siano importanti differenze.

Il vino Bonarda nell’Oltrepò Pavese

Dici Bonarda e pensi immediatamente al tipico vino “Bonarda dell’Oltrepò Pavese”, una delle D.O.C. della Lombardia. Già, abbiamo scritto “vino Bonarda” perché, qui, il nostro nome è utilizzato solo e soltanto per indicare il nettare che si ricava dal vitigno Croatina (per almeno l’85%). Insomma, Bonarda è il vino ma non il vitigno.

La Croatina è un vitigno a bacca nera autoctono dell'Oltrepò Pavese. Il suo nome deriva da “croatta”, “cravatta”, perché il vino che si ottiene da questo vitigno, un tempo, veniva bevuto nei giorni di festa, quando si indossavano cravatta e vestiti eleganti.

Le prime citazioni del vitigno Croatina risalgono al XIX secolo. In quegli anni, numerosi scienziati ed esperti cominciarono a studiare il patrimonio ampelografico di questa “regione vitivinicola”, individuando le principali varietà che venivano coltivate. Per diverso tempo, la Croatina fu confusa con il vitigno Bonarda, tipico del Piemonte. Solo verso la fine del secolo la Croatina conquistò una meritata “indipendenza”, conservando il nome “Bonarda” per il vino.

Oggi, la Croatina è coltivata nell’Oltrepò Pavese, nel piacentino e in alcune aree del Veneto e del Piemonte. Ma come si legge nel disciplinare di produzione della D.O.C. “Bonarda dell’Oltrepò Pavese”: “solo in Oltrepò Pavese la Croatina può dar origine al vino Bonarda mentre in tutte le altre zone D.O.C. per ottenere Bonarda occorre coltivare il vitigno Bonarda piemontese che nulla c’entra con la Croatina e con il vino Bonarda dell’Oltrepò Pavese”.

Il vitigno e il vino Bonarda in Piemonte

Se ci spostiamo in Piemonte, con ogni probabilità, sentiremo parlare non solo del vino Bonarda ma anche del vitigno Bonarda. Il vitigno Bonarda o Bonarda piemontese è, infatti, autoctono del Piemonte e non ha alcuna relazione con il vitigno Croatina dell’Oltrepò Pavese. Di conseguenza, i vini ottenuti dal vitigno Bonarda Piemontese non hanno alcun legame con i vini Bonarda dell’Oltrepò Pavese.

Le prime testimonianze del vitigno Bonarda Piemontese risalgono al XVIII secolo e lo collocano nei vigneti attorno alle colline torinesi, dove ancora oggi è diffuso. Dalle sue uve, in purezza, si possono ottenere i vini della “D.O.C. Piemonte – Bonarda”, ma è presente, come vitigno secondario, in altre Denominazioni.

Sempre in Piemonte puoi sentir parlare di Bonarda Novarese o Bonarda di Gattinara, per lungo tempo considerati sinonimi di Bonarda Piemontese. In realtà, recenti studi ampelografici hanno dimostrato che si tratta di vitigni differenti, tanto che i primi vengono ormai chiamati “Uva Rara”, distinti sia dal vitigno Bonarda che dal vitigno Croatina. L’“Uva Rara” può entrare a far parte dell’uvaggio dei vini della D.O.C. “Gattinara” o, in purezza, in quelli della D.O.C. “Colline Novaresi”.

Insomma, quando si parla del vitigno Bonarda si dovrebbe far riferimento a quello piemontese, mentre quando si parla del vino Bonarda ci si riferisce o a quello Piemontese o a quello dell’Oltrepò Pavese.

Certamente, in questa babele di nomi di vitigni non è facile orientarsi. Speriamo che il nostro articolo possa esserti d’aiuto!

Posted in: Cultura del vino
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