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​Quando un vino è corto?

By Luca Stroppa 10 aprile 2024 244 Views

Corto è uno dei termini che un esperto potrebbe pronunciare nel corso di una degustazione professionale di vino. Se stai leggendo questo articolo significa che lo hai sentito dire oppure che lo hai letto in qualche analisi o recensione. Ma soprattutto significa che vuoi sapere che cosa s'intende per vino corto o che cos'è un vino corto e vuol dire che ti piacerebbe conoscere il significato di vino corto.

Bene, questo articolo lo abbiamo scritto per te. Di seguito, ti spieghiamo che cosa significa vino corto e quando si può utilizzare questo attributo per descrivere un vino.

Quando un vino è corto?

Che cos'è un vino corto?

Per capire il significato dell'aggettivo corto in riferimento ad un vino partiamo dal suo significato generale e comune, quello che utilizziamo in contesti diversi da quello enologico e in riferimento a cose ed oggetti diversi dal vino. Tutto ciò serve per avvicinarci gradualmente al suo significato enologico.

L'aggettivo corto viene utilizzato nella nostra lingua per descrivere oggetti e azioni di scarsa lunghezza oppure situazioni e azioni caratterizzate da una durata limitata.

Riportiamo tale significato nel contesto enologico e proviamo a pensare a quella qualità del vino che può essere legata alla lunghezza e alla durata nel tempo. Cosa ti viene in mente? La persistenza, vero?

Un vino persistente è un vino le cui sensazioni gusto-olfattive sono percepibili per un periodo prolungato, cioè anche nei momenti o, meglio, nei secondi che seguono la deglutizione. Insomma, un vino persistente è un vino lungo. Un vino corto, invece, è un vino che mostra caratteristiche opposte.

➡️ Un vino corto è un vino dalla scarsa persistenza. Un vino corto è un vino le cui sensazioni gusto-olfattive non si protraggono, post-deglutizione, per molto tempo.

Semplicemente, se dopo aver bevuto il vino i suoi sapori scompaiono immediatamente e i suoi ricordi non sono più percepibili dai nostri sensi significa che quel vino è un vino corto.

Quando si dice che un vino è corto?

Entrando nello specifico, devi sapere che gli esperti di vino hanno stabilito criteri specifici per definire un vino corto. Essendo una qualità connessa alla durata delle sensazioni gusto-olfattive post deglutizione, si è deciso di individuare nel "secondo" l'unità di misura della lunghezza/persistenza di un vino.

Secondo quanto stabilito dalla comunità internazionale:

➡️ un vino corto è un vino le cui sensazioni gusto-olfattive si protraggono per 2-3 secondi massimo.

A seguire, la scala della persistenza di un vino si compone di altri 3 attributi:

➡️ vino abbastanza persistente quando le sue sensazioni gusto-olfattive durano tra i 4 e i 6 secondi circa.

➡️ vino persistente o lungo quando la sua persistenza dura per più di 6 secondi, fino a 10 secondi circa.

➡️ vino molto persistente quando le sue sensazioni gusto-olfattive sono percepibili per oltre 10 secondi.

Andando oltre le specifiche misurazioni della persistenza di un vino, possiamo dire che un vino corto NON è un vino di prima qualità, per usare un eufemismo. Anzi più un vino è lungo e persistente più è probabile che sia un prodotto di valore e pregio. Insomma, la lunghezza è una dote e una qualità del nettare, mentre il fatto di essere corto non lo è. Piuttosto è una mancanza. Per cui se, d'ora in poi, senti dire che un vino è corto sai alla perfezione cosa significa e cosa l'interlocutore intende comunicarti; inoltre, sai che quel vino presenta una carenza in termini di persistenza.

É tutto! Speriamo di essere riusciti a spiegarti, nel migliore dei modi, il significato di vino corto!

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Posted in: Cultura del vino
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