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​Le Menzioni del Vino

By Luca Stroppa 20 febbraio 2019 5761 Views

Le Menzioni del Vino

L’etichetta di una bottiglia di vino contiene una serie di indicazioni importanti che ci permettono di conoscere meglio le caratteristiche della bevanda che intendiamo gustare. Non sempre, però, queste indicazioni sono chiare, o meglio, i termini utilizzati non sempre sono compresi fino in fondo. Pensiamo ad esempio a menzioni come Classico, Riserva, Superiore… Siamo sicuri di saperne il significato? Facciamo un po’ di chiarezza.

Classico, Riserva e Superiore

Classico, Riserva e Superiore sono le menzioni più comuni, facilmente ritrovabili sulle etichette dei nostri vini. Prima di approfondirne il significato sono necessarie almeno due precisazioni.

Innanzitutto, questi termini possono accompagnare soltanto vini che hanno ottenuto il riconoscimento di DOC o DOP e DOCG.

In secondo luogo, le menzioni Classico, Riserva e Superiore sono autorizzate se previste dai disciplinari di produzione. Certo è che fornire ulteriori indicazioni al cliente è un vantaggio per i produttori e per gli stessi clienti che hanno a disposizione indicazioni approfondite sulla bevanda che hanno scelto di bere.

Classico

Classico

Se sull’etichetta del vostro vino trovate la menzione “Classico”, il produttore intende sottolineare l’area di provenienza delle uve utilizzate per la sua produzione. Nello specifico, significa che le uve provengono dalla zona originaria e tradizionale di produzione del vino, indicata nel disciplinare di produzione, e non dalle aree limitrofe o dalle zone a cui sono state estese, nel tempo, i riconoscimenti di DOC o DOCG.

Riserva

Riserva

La menzione “Riserva” caratterizza quei vini sottoposti ad un periodo di affinamento e invecchiamento in cantina superiore a quanto previsto per la versione base dello stesso vino.

Superiore

Superiore

Il termine “Superiore”, invece, fa riferimento a quei vini che hanno una gradazione alcolica superiore alla versione base. Solitamente la differenza tra le due versioni è di 0,5%.

Classico Superiore, Classico Riserva, Superiore Riserva

Classico Superiore

Le tre menzioni Classico, Superiore e Riserva si trovano spesso abbinate. Avremo quindi vini con menzione Classico Superiore, Classico Riserva o Superiore Riserva. Queste combinazioni altro non sono che l’associazione delle caratteristiche delle singole menzioni.

Un vino “Classico Superiore” sarà un vino prodotto con uve tradizionali e con un grado alcolico più alto della versione base, un vino “Classico Riserva” oltre ad essere prodotto con uve base è stato sottoposto ad un periodo di invecchiamento più lungo; infine, il “Superiore Riserva” fa riferimento ad un vino con maggior tempo di invecchiamento e maggior gradazione alcolica del vino base di riferimento.

Vigna

Vigna

Recentemente è stata introdotta una nuova menzione che si affianca a quelle viste in precedenza, ovvero il termine “Vigna” seguito dal toponimo di riferimento o dal nome tradizionale della vigna. A differenza delle precedenti menzioni, quest’ultima non necessita di essere presente nel disciplinare, il nome della vigna deve invece essere approvato e contenuto in un apposito elenco variabile da regione a regione. Il toponimo, in questo caso, altro non è che il nome del luogo geografico in cui si trova l’appezzamento, il nome tradizionale invece quello con cui solitamente e tradizionalmente è conosciuta la vigna.

Posted in: Cultura del vino
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