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​Il Brachetto d’Acqui, Cleopatra e San Valentino

By Luca Stroppa 08 febbraio 2021 82 Views

Il Brachetto d’Acqui, Cleopatra e San Valentino

Se ti stai chiedendo cosa lega il Brachetto d’Acqui, la Regina d’Egitto Cleopatra e San Valentino, la festa degli innamorati, allora ti invitiamo a leggere il nostro breve articolo: scoprirai alcune interessanti curiosità e informazioni su questo vino dalla storia davvero gloriosa.

Il Brachetto d’Acqui D.O.C.G.

Per prima cosa, conosciamo meglio il vero protagonista della nostra storia: il Brachetto d’Acqui.

Brachetto d’Acqui è una D.O.C.G che comprende 3 tipologie di vini:

1. “Brachetto d’Acqui”

2. “Brachetto d’Acqui” Spumante (la tipologia più diffusa)

3. “Brachetto d’Acqui” Passito

Questi vini devono essere ottenuti dalle uve del vitigno “Brachetto” (per almeno il 97%), con la possibilità di utilizzare altri vitigni idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte, per un massimo del 3%.

Le uve del vitigno Brachetto sono di colore rosso scuro, si caratterizzano per un elevato contenuto zuccherino e per una spiccata aromaticità. Queste due caratteristiche sono molto evidenti al momento dell’assaggio dei suoi vini, sempre dolci e molto profumati. Nello specifico, il ricchissimo bouquet comprende sentori floreali, soprattutto quelli di rosa, sentori fruttati, frutti rossi, ciliegie ed agrumi, note muschiate e aromi speziati. Al palato, i vini della denominazione, soprattutto nella variante frizzante e spumante, sono molto freschi e piacevoli, perfetti per il dessert e con la frutta fresca; molto apprezzati anche come originale aperitivo.

La zona di produzione delle uve della D.O.C.G. ricade in 18 comuni della provincia di Asti e in 8 comuni della provincia di Alessandria, le terre d’elezione del nostro vitigno.

Il Brachetto d’Acqui e Cleopatra: tra storia e leggenda

Le origini e la storia del Brachetto d’Acqui sono piuttosto misteriose, L’assenza di documentazioni storiche precise ha complicato ulteriormente il lavoro degli studiosi.

In ogni caso, pare che il nostro vino fosse conosciuto già all’epoca dei Romani con il nome di “Vinum Acquense” perché proveniva dall’Acquese, una zona geografica molto vocata alla viticoltura, collocata nel Basso Piemonte e che ruota attorno al comune di Acqui Terme, in provincia di Alessandria.

Il “Vinum Acquense” era considerato un nettare dalle enormi proprietà afrodisiache ed era molto noto proprio per questa ragione. Leggenda vuole che Giulio Cesare e Marco Antonio fecero assaggiare il vino a Cleopatra, che ne rimase estasiata. I due amanti, prima di arrivare in Egitto, facevano spedire alla corte della Regina diverse botti di “Vinum Acquense”, proprio per sfruttare le sue virtù e far risvegliare gli ardori.

Per questo motivo, il Brachetto d’Acqui è conosciuto come il vino di Cleopatra.

Il Brachetto d’Acqui e San Valentino: il vino dell’amore

La leggenda del Brachetto d’Acqui che abbiamo appena raccontato ci porta ad una seconda curiosità sul nostro vino, strettamente connessa alla prima.

L’idea che il Brachetto avesse proprietà afrodisiache lo portò ad essere considerato, in tutto l’Impero, il vino dell’amore. Questa credenza ha accompagnato la storia del nostro vino fino ai giorni nostri, tanto che il Brachetto è, da molti, associato alla festa di San Valentino, il giorno dedicato agli innamorati.

Se hai qualche dubbio sul vino ideale per questa ricorrenza, dopo aver letto il nostro articolo sai sicuramente su quale bottiglia puntare.

Su Wineshop.it è in vendita online un eccellente Brachetto d’Acqui D.O.C.G., 100% Brachetto, prodotto dalla Cantina Alice Bel Colle.

Posted in: Curiosità sul vino
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