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​I grandi amanti del vino: Winston Churchill

By Luca Stroppa 14 maggio 2021 199 Views

I grandi amanti del vino: Winston Churchill

Winston Churchill è stato uno dei personaggi più influenti del XX secolo. Storico, giornalista, statista, ma soprattutto leader politico e Primo ministro britannico (1940-1945 e 1951-1955), condottiero della Gran Bretagna negli anni della Seconda Guerra Mondiale, al timone della lotta contro il nazismo e il fascismo.

Nell’articolo seguente, ti racconteremo alcune delle leggende e delle incredibili curiosità che ruotano attorno ad una delle più grandi passioni di Churchill, quella per il vino, in particolare per lo Champagne.

Churchill e le 42.000 bottiglie di Champagne

1896, il ventiduenne Winston Churchill, appartenente al IV reggimento Ussari dell'Esercito britannico, si trovava di stanza in India. Nel corso di una spedizione nel “vicino” Pakistan, dopo ore e ore di cammino sotto il sole cocente, alle truppe fu concessa una pausa per rifocillarsi e recuperare energie. Tra le bevande offerte, oltre al solito bicchiere d’acqua calda con limone, ci fu anche la possibilità di godersi un sorso di whisky. Churchill, incuriosito dalla novità, decise di assaggiarlo, nonostante, fino al momento, non avesse mostrato particolare interesse per quella tipologia di bevanda. Leggenda vuole che, dopo quell’assaggio, il giovane Winston cominciò ad appassionarsi agli alcolici: whisky e vino su tutti.

Attorno a questa passione, spesso smisurata ed esagerata, esistono molti racconti, più o meno confermati. Di seguito, ti riportiamo le principali curiosità.

L’aneddoto più famoso sul Primo ministro britannico e il vino riguarda la quantità di bottiglie di Champagne consumate nel corso della sua vita. Già perché Churchill non nascose mai il suo interesse per le celebri bollicine francesi, arrivando a stapparne 42.000. Il dato non è casuale o poco attendibile ma, al contrario, è il frutto di una stima e di un’analisi condotta dalla famosissima maison francese Pol Roger, le cui bottiglie erano apprezzatissime da Churchill e dalla quale si riforniva per riempire la sua cantina.

Stando a quanto riportato nelle fatture emesse dalla casa vinicola francese, dal 1908 al 1965, Churchill acquistò, e probabilmente consumò, 42.000 bottiglie di Champagne. In media, si tratta di circa 2 bottiglie al giorno!

Niente male …

Due precisazioni sono doverose. In primo luogo, secondo alcuni storici e studiosi, la passione di Churchill per lo Champagne di Pol Roger è indiscutibile, mentre il fatto che abbia bevuto per quasi 60 anni due bottiglie al giorno potrebbe essere un’esagerazione. Pare, infatti, che il primo ministro britannico accompagnasse i suoi pasti con le bollicine, ma non tutte quelle che comprava finivano sulla sua tavola: molte venivano offerte ai famigliari o agli amici più stretti o utilizzate come prestigiosi doni e regali.

In secondo luogo, all’epoca, lo Champagne venduto nei mercati anglosassoni era imbottigliato in contenitori da circa 57 cl, la cosiddetta “imperial pint”, e non nelle bottiglie classiche da 75 cl.

In ogni caso, il legame tra Chucrhill e Pol Roger fu così solido e duraturo che, alla morte dello statista inglese, la casa vinicola francese modificò il packaging delle sue bottiglie, introducendo una fascia nera sull’etichetta in segno di lutto.

E sempre in onore di Churchill, Pol Roger decise di produrre e commercializzare una tipologia di Champagne in suo nome: la Cuvée Sir Winston Churchill. Si tratta di un assemblaggio di Pinot Nero e Chardonnay, la cui formula è segreta, ma in cui il Pinot Nero prevale, proprio per ricordare i gusti dello stesso Churchill. Quest’ultimo, infatti, adorava le bollicine dotate di buona struttura, adatte ad accompagnare i pasti: quella struttura che il Pinot Nero è capace di donare allo Champagne.

Churchill: citazioni sul vino e sullo Champagne

Tra i tanti aspetti curiosi attorno alla passione di Churchill per lo Champagne, ci sono anche una serie di famose citazioni ed episodi davvero particolari, frutto dell’ironia pungente, del “sense of humour” e dell’abilità oratoria del politico britannico.

Il 10 maggio del 1940, Churchill fu nominato primo ministro. Nella classica “conferenza stampa”, qualche giornalista chiese quali fossero i suoi programmi e le sue intenzioni. Secca fu la risposta: “aprirò una buona bottiglia di Champagne”.

O ancora, in un discorso tenuto ai rappresentanti del governo inglese, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, pronunciò questa frase, giusto per ricordare la sua grande passione: “Ricordatevi Signori, non combattiamo solamente per la Francia, ma anche per il suo Champagne!”.

Dopo un pranzo con Re Giorgio VI, quest’ultimo rimase colpito dalla passione di Churchill per lo Champagne (e per il vino rosso) e dalla sua incredibile capacità di berne diversi (molti) bicchieri. Risposta: solo “questione di allenamento”, sua maestà!

Nel 1942, fece visita a Stalin, in un incontro delicatissimo per le sorti del mondo. Il colloquio non iniziò nel migliore dei modi perché i due si trovavano in disaccordo su diverse questioni. Leggenda vuole che, ad un certo punto, Churchill chiese di poter servire vino rosso e Champagne per rendere il clima più sereno, riuscendo a trovare un punto d’incontro con il rappresentante sovietico.

Infine, sono celebri i battibecchi, anche molto pesanti, avuti con Nancy Astor, prima donna nel Parlamento inglese. In particolare, nel 1946, si verificò un episodio molto celebre e che, in qualche modo, coinvolge la passione di Chucrhill per il vino. Pare che Churchill si presentò piuttosto “allegro” ad una seduta della Camera dei Comuni.

Lady Astor lo incalzò:

- “Lei è ubriaco!”.

La risposta di Churchill:

- “E lei è brutta, ma domattina io mi sveglio sobrio”.

Una frase che suscitò molte polemiche, passata alla storia perché seguirono accuse di “misoginia” e portò al centro della ribalta la questione della parità di diritti tra uomo e donna.

Insomma, Churchill è stato un personaggio molto particolare e piuttosto controverso. Ma quel che è certo è che fu un grande amante del vino.

Posted in: Curiosità sul vino
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