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​I grandi amanti del vino: Alessandro Magno

By Luca Stroppa 21 maggio 2021 151 Views

I grandi amanti del vino: Alessandro Magno

Alessandro III di Macedonia, noto come Alessandro Magno, da “magnus”, ovvero “grande”, per il suo incredibile numero di vittorie e trionfi militari, è una delle figure più leggendarie e conosciute della Storia. Fu Re di Macedonia, alla guida di un potentissimo esercito e di un enorme impero (impero macedone-greco-persiano), che dalla Macedonia stessa giunse fino all’India settentrionale, inglobando anche i territori dell’ex impero persiano.

Tra gli aspetti più dibattuti della vita di Alessandro Magno c’è il suo rapporto con il vino, attorno al quale ruotano una serie di racconti e leggende che hanno determinato alcuni episodi della sua vita e delle sue imprese militari. E sempre il vino sembra essere coinvolto nella sua morte ...

Alessandro Magno, Dioniso e il vino

Secondo gran parte degli studiosi, Dioniso, nella mitologia greca, il dio della vegetazione e poi dio dell'estasi, del vino e dell'ebbrezza, è stato uno dei “modelli” e punto di riferimento nella vita di Alessandro Magno.

Fin dalla giovane età, fu introdotto ai misteri, ai riti e alle feste dionisiache dalla madre, Olimpiade d’Epiro. Si trattava di banchetti rituali, cortei e festeggiamenti in onore di Dioniso, tra musiche, balli e fiumi di vino, che duravano per diversi giorni.

Pare che questa pratica venisse riproposta dallo stesso Alessandro Magno dopo le principali vittorie del suo esercito, per celebrarle e per festeggiare la salvezza dei suoi uomini. Il vino, tanto amato dal condottiero, era uno dei principali protagonisti.

Addirittura, secondo alcuni storici, Alessandro Magno spesso consumava vino puro, non diluito con l’acqua, come, invece, erano soliti fare all’epoca. Del resto, il vino prodotto a quei tempi era una bevanda molto alcolica e potente, da diluire per poter essere bevuta. Il fatto di bere vino puro voleva essere un segnale e una dimostrazione del legame con il dio greco.

Ma Dioniso fu un punto di riferimento per Alessandro Magno anche per le sue campagne militari, soprattutto quelle orientate verso l’Asia, in particolare verso l’India.

Nella mitologia greca, Dioniso fu protagonista di un leggendario viaggio in India (altre interpretazioni ne identificano 3), considerata dai Greci come l’ultima terra del Mondo, il suo estremo confine. Qui, Dioniso avrebbe sottomesso la popolazione locale, esportando usi e costumi greci.

Secondo un altro mito, invece, Dioniso sarebbe originario dell’India e sarebbe giunto in Grecia, a Creta, dove avrebbe introdotto la pratica della viticoltura.

Ai fini del nostro articolo, è interessante sottolineare che i viaggi di Dioniso passarono attraverso la cosiddetta “Via del Vino”, che unisce Grecia, Turchia Orientale, Iran e Mesopotamia, le terre protagoniste della nascita del vino. Lo stesso percorso fu intrapreso dalle truppe macedoni per conquistare quei territori che portarono alla formazione dell’Impero macedone-greco-persiano.

Alessandro Magno e la morte di Clito e di Efestione

Fonti storiche narrano che, col tempo, i rapporti tra Alessandro Magno e alcuni rappresentanti del suo esercito si deteriorarono, soprattutto per la volontà del condottiero di adottare e imporre alcune pratiche tipiche della tradizione persiana.

Nel 328 a.C. si verificò un episodio che acuì il distacco tra Alessandro e le sue truppe. Clito, uno dei militari più importanti dell’esercito macedone, fu ucciso dallo stesso Alessandro Magno con un giavellotto, dopo una furiosa lite. Pare che il Re macedone fosse in stato di ubriachezza e che l’oggetto della discussione fosse proprio l'atteggiamento di apertura nei confronti delle usanze persiane.

Al 324 a.C. risale un altro episodio decisivo nella vita di Alessandro Magno. Efestione, uno dei generali dell’esercito più fedeli e vicini al condottiero macedone, morì improvvisamente. Alessandro non si riprese da quella grave perdita, incrementando il consumo di vino.

E otto mesi dopo, Alessandro Magno morì …

Il vino e la morte di Alessandro Magno

Attorno alla morte di Alessandro Magno, avvenuta a Babilonia nel 323 a.C., esistono numerose storie e interpretazioni: malaria, avvelenamento o consumo eccessivo di vino.

Recentemente, un gruppo di studiosi e tossicologi neozelandesi, dopo anni di studi, è giunto alla conclusione che, con ogni probabilità, le cause della morte di Alessandro Magno sono riconducibili ad un mix di vino e una sostanza tossica contenuta in una particolare pianta chiamata “elleboro bianco”.

Tale sostanza era spesso usata, in passato, perché, se assunta in dosi contenute, provocava vomito e starnuti, con cui si pensava di poter scacciare i demoni dal proprio corpo.

In quell’occasione, il corpo di Alessandro Magno, già debilitato dal consumo di vino, non riuscì a reggere al mix, anche perché la quantità della sostanza tossica disciolta nel vino fu eccessiva. Dopo 12 giorni di febbre e sofferenze, Alessandro Magno morì alla soglia dei 33 anni.

Posted in: Curiosità sul vino
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