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​Guida al brindisi di Natale: 10 regole da seguire

By Luca Stroppa 18 dicembre 2024 57 Views

Ecco le 10 regole d’oro per un brindisi di Natale perfetto. Le abbiamo attentamente selezionate grazie all’aiuto dei nostri sommelier, massimi esperti in Galateo del Vino. Dedica qualche minuto alla lettura del nostro articolo e a Natale farai un figurone.

10 regole del Galateo per un brindisi di Natale perfetto

Guida al brindisi di Natale: 10 regole da seguireFoto di Artem Kniaz su Unsplash

Ogni aspetto del brindisi va curato nei minimi dettagli. Prevede regole ben precise e buone pratiche che andrebbero rispettate. Ti accompagniamo passo dopo passo verso il brindisi perfetto.

Ah, prima di tutto assicurati di avere in cantina degli spumanti italiani, perché il brindisi va effettuato con le bollicine, la tipologia di vino da preferire per questo rituale.

1. Fai il brindisi all’inizio e/o alla fine del pasto

La collocazione ideale del brindisi è all’inizio e/o alla fine del pasto. A te la scelta!

Collocato nella parte iniziale, il brindisi segna l’apertura simbolica del pasto: serve a creare un clima di convivialità e condivisione, un’atmosfera allegra e piacevole, dando il via alle celebrazioni nel migliore dei modi. Collocato nella parte finale del pasto o in occasione del dessert, il brindisi segna simbolicamente la fine dell’incontro e può risultare utile per i ringraziamenti o gli auguri finali.

Meglio evitare di fare un brindisi nel bel mezzo del pranzo di Natale o del Cenone perché si rischia di interrompere il flusso delle portate e si rischia di creare confusione nel servizio e a tavola.

Guida al brindisi di Natale: 10 regole da seguire

2. Evita il botto quando apri la bottiglia di spumante

La bottiglia di spumante per il brindisi di Natale va stappata senza fare il botto. Per il Galateo del vino, il botto va evitato perché poco elegante. Via libera ad un’apertura più sobria e controllata, caratterizzata da un leggero sibilo.

Oltre alla sua ineleganza, ci preme sottolineare che il botto andrebbe evitato anche per altre due importantissime ragioni. Il rumore che si può generare una volta tolto il tappo è causato dall'anidride carbonica intrappolata nella bottiglia che, improvvisamente, trova il varco per fuoriuscire e liberare tutta la sua forza. La fuoriuscita di anidride carbonica incide negativamente sulla qualità e sulla persistenza del perlage e comporta la perdita di parte delle sostanze aromatiche dello spumante. Inoltre, il botto può risultare pericoloso per l’incolumità delle persone che si trovano nelle vicinanze. Il tappo, infatti, esce dal collo della bottiglia, spinto dall’anidride carbonica, ad elevata velocità e con una forza considerevole.

Per evitare il botto, blocca la testa del tappo con il pollice di una mano e ruotalo lentamente, controllandone la fuoriuscita.

3. Utilizza gli appositi bicchieri per il brindisi

Il brindisi vuole i suoi bicchieri, quelli adatti agli spumanti. Quando c’è da brindare dovresti servire gli appositi calici a tulipano, con la pancia più o meno pronunciata e il corpo dalla forma allungata, o i bicchieri flute, pensati per valorizzare le bollicine.

Se il brindisi è collocato ad inizio pasto, servi i calici agli ospiti e poi ritirali una volta che avete terminato di brindare. A fine pasto, invece, prima di servirli, dovresti raccogliere e portare via da tavola gli altri bicchieri da vino utilizzati durante il pasto. Non utilizzare per il brindisi gli stessi bicchieri che hai utilizzato per gli altri vini!

Guida al brindisi di Natale: 10 regole da seguire

4. Riempi il calice per 2/3

Non riempire il calice fino all’orlo. La quantità di spumante da versare nel calice per un brindisi perfetto corrisponde a circa ⅔ del bicchiere.

Così facendo si evita che lo spumante possa traboccare dal bicchiere; si garantisce la corretta ossigenazione del vino e la valorizzazione del perlage e del suo corredo aromatico. Inoltre, riempire il calice per ⅔ impedisce che il vino si riscaldi velocemente, conservando la temperatura ideale di servizio.

5. Prima riempi i bicchieri degli ospiti

Altro aspetto fondamentale da considerare: l’ordine di servizio dei calici per il brindisi. A tal proposito, il Galateo del vino prevede una sequenza ben precisa, che non ammette repliche:

1. prima le signore, in ordine decrescente d'età fino all'ospite femminile più giovane;

2. padrona di casa;

3. ospiti uomini, in ordine decrescente d'età fino all'ospite maschile più giovane;

4. padrone di casa.

Guida al brindisi di Natale: 10 regole da seguire

6. Chi ospita dovrebbe proporre il brindisi, alzandosi in piedi

Tutti possono proporre un brindisi? Sì, anche se il Galateo consiglia al padrone o alla padrona di casa di prendere l’iniziativa per primi. É chi ospita a dover proporre, almeno per la prima volta, il brindisi, meglio se durante il pre-pasto o l'aperitivo, come segnale di ospitalità e accoglienza. Gli ospiti, invece, potrebbero proporre il secondo brindisi, durante il dessert o a fine pasto, per gli auguri finali e i ringraziamenti di rito.

Chi propone il brindisi dovrebbe alzarsi in piedi. Solo successivamente, dopo le frasi d’augurio, anche gli altri commensali possono alzarsi per partecipare al rituale. Chi propone il brindisi, inoltre, dovrebbe richiamare a voce l'attenzione dei commensali. Non è elegante ed è assolutamente sconsigliato richiamare l'attenzione facendo battere le posate sul bicchiere. Sebbene questa pratica sia piuttosto diffusa, il Galateo suggerisce di evitarla.

7. Non dire cin cin, ma frasi d’augurio personalizzate

Questa è una delle regole del brindisi perfetto più note e conosciute, ma, allo stesso tempo, una delle meno seguite e applicate. Per il Galateo del vino non si dovrebbe dire CIN CIN quando si brinda.

Il CIN CIN va evitato perché non porta con sé un carico di emozioni e sentimenti, ma semplicemente riproduce il suono dei calici che s’incontrano. Proprio perché si brinda per celebrazioni e occasioni speciali, meglio ricorrere a frasi d’augurio pensate e personalizzate, brevi ed eleganti, che evidenziano l’unicità della situazione e sono più apprezzate dai commensali.

Guida al brindisi di Natale: 10 regole da seguire

8. Volgi i calici verso i commensali, senza farli toccare

Dobbiamo ammettere che anche questa regola è conosciutissima, ma scarsamente applicata. Anzi spesso genera equivoci.

Diciamocela tutta. Quando brindiamo facciamo incontrare i calici con gli altri commensali. Non è propriamente consigliato dal Galateo. É poco elegante e genera un po’ di confusione, ma attenzione ... In situazioni formali è assolutamente vietato, mentre per brindisi più informali si può anche chiudere un occhio.

Cosa fare in sua sostituzione? Basta alzare i calici e volgerli in direzione di quelli dei commensali, senza farli toccare. É importante incrociare lo sguardo con gli altri partecipanti al brindisi. In questo modo, il rituale risulta più raffinato ed elegante e meno confusionario.

9. Brindare con l’acqua porta sfortuna, bevi anche se sei astemio

Indicazioni per gli astemi: quando viene proposto un brindisi dovreste partecipare anche voi, ma non con l’acqua o con altre bevande, fatta eccezione per divieti legati a questioni culturali o religiose. Tradizionalmente brindare con l’acqua o con altre bevande porta sfortuna (se vuoi scoprire la storia che si cela dietro questa credenza, ti consigliamo di leggere il nostro articolo: Perché brindare con l'acqua porta sfortuna?).

Anche gli astemi devono avere il loro calice di vino. Versa nel loro bicchiere una piccolissima quantità di spumante. Nessuno li obbligherà a bere, ma, secondo il Galateo, dovrebbero almeno bagnarsi le labbra. Si tratta di un segnale di rispetto, unione e condivisione, parte dell’atmosfera conviviale di questo rituale.

10. Bevi lentamente

Finalmente è giunto il momento di bere. Anche per questo gesto c’è una piccola regola, universalmente valida: bevi lentamente, è l’unico modo per apprezzare le qualità dello spumante.

Segui le nostre regole e il tuo brindisi di Natale raggiungerà la perfezione assoluta!

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Posted in: Consigli sul vino
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