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​Cirò Classico: la prima DOCG della Calabria, arriva il via libera dell'UE

By Luca Stroppa 28 luglio 2025 216 Views

Con il riconoscimento ufficiale da parte dell’Unione Europea, il Cirò Classico viene iscritto nel registro delle Indicazioni Geografiche Protette dall’UE, diventando la prima DOCG della Calabria.

In questo articolo, scopriamo tutto su questa nuova e prestigiosa denominazione: dall’iter che ha portato al riconoscimento ufficiale, alle principali caratteristiche del Cirò Classico DOCG, fino alle differenze rispetto alla già nota DOC Cirò.

Cirò Classico: la prima DOCG della Calabria, arriva il via libera dell'UE

Come si è arrivati al riconoscimento della DOCG Cirò Classico?

Il percorso che ha portato il Cirò Classico a ottenere il riconoscimento come DOCG è stato lungo e complesso, frutto di un lavoro costante avviato nel 2019 dal Consorzio di tutela dei vini Cirò e Melissa. L’obiettivo era chiaro: valorizzare la più antica denominazione vitivinicola calabrese.

Tra le diverse tipologie della DOC Cirò, è stata individuata la versione più rappresentativa e vocata per l’evoluzione in DOCG: il Cirò Rosso DOC Riserva, che con il nuovo disciplinare assume ufficialmente la denominazione di Cirò Classico.

Tra novembre e dicembre 2023 si è concluso l’iter nazionale, con l’approvazione da parte del Comitato Vini del Ministero dell’Agricoltura, seguita dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale italiana.

Per il riconoscimento a livello europeo, invece, è stato necessario attendere ancora: il procedimento si è concluso due anni dopo, con la pubblicazione del disciplinare sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea nell’aprile 2025. Trascorsi i 90 giorni previsti dal regolamento per eventuali opposizioni, si è arrivati alla ratifica definitiva e al riconoscimento ufficiale della DOCG Cirò Classico da parte dell’UE il 25 luglio 2025.

Le tappe ufficiali del riconoscimento della DOCG Cirò Classico

2019: avvio ufficiale del percorso da parte del Consorzio di tutela dei vini Cirò e Melissa

Novembre 2023: approvazione del disciplinare da parte del Comitato Vini del Ministero dell’Agricoltura

Dicembre 2023: Pubblicazione del disciplinare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana

Aprile 2025: Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, con apertura del periodo per eventuali opposizioni

25 luglio 2025: iscrizione ufficiale nel registro delle Denominazioni riconosciute dall’UE, nasce la DOCG (DOP nella classificazione UE) Cirò Classico.

Cirò Classico: la prima DOCG della Calabria, arriva il via libera dell'UE

Quali sono le caratteristiche del Cirò Classico DOCG?

Andiamo ora a scoprire quali sono le peculiarità di questa nuova DOCG, esplorando gli aspetti principali del suo disciplinare di produzione.

TIPOLOGIE DI VINO

La DOCG Cirò Classico comprende un’unica tipologia di vino rosso.

VITIGNO

Il vitigno alla base dei vini Cirò Classico DOCG è il Gaglioppo, per almeno il 90% della base ampelografica. Posso essere utilizzate, insieme o da sole e fino ad un massimo del 10%, le uve dei vitigni a bacca rossa Magliocco e Greco Nero.

ZONA DI PRODUZIONE

La zona di coltivazione delle uve alla base dei vini Cirò Classico DOCG comprende il territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina, in provincia di Crotone, la zona tradizionale per la produzione dei vini Cirò.

INVECCHIAMENTO

Prima di poter essere immessi sul mercato, i vini Cirò Classico DOCG devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento minimo di 36 mesi, di cui almeno 6 mesi in botti di legno.

PROPRIETÀ ORAGNOLETTICHE

Come si legge nel disciplinare di produzione:

Il “Cirò Classico” DOP (DOCG) si presenta di colore rosso rubino con un profumo intenso e complesso, e un sapore corposo, armonico e persistente, che tende a diventare sempre più vellutato con l'invecchiamento. Esso è infatti è apprezzato per la intensità e complessità della sua fragranza, con profumi di frutta rossa e con specifiche note speziate. [...] La sua eleganza e il corpo armonico del vino permettono abbinamenti con piatti molto strutturati e anche con piatti della cucina internazionale a base di carni, formaggi stagionati e con salse.

Quali sono le differenze tra Cirò DOC e Cirò Classico DOCG?

La Cirò DOC, istituita nel 1969, comprende diverse tipologie di vino, rosso, rosato e bianco, e abbraccia un’area di produzione piuttosto ampia.

La nuova Cirò Classico DOCG, invece, si focalizza esclusivamente sulla versione rossa, direttamente dalla zona storica e più vocata del territorio, e si distingue per un disciplinare molto più rigoroso, pensato per garantire standard qualitativi elevati e una più forte identità territoriale.

In linea generale, le principali differenze tra la versione rossa della DOC Cirò e la DOCG Cirò Classico riguardano tre aspetti fondamentali:

1. PERCENTUALE DI GAGLIOPPO

• Nella DOC Cirò Rosso, il disciplinare prevede un minimo di 80% di Gaglioppo.

• Nella DOCG Cirò Classico, la soglia è più elevata: almeno 90% di Gaglioppo, a garanzia di una maggiore tipicità varietale.

2. ZONA DI PRODUZIONE

• La DOC Cirò comprende un’area più estesa, che include i comuni di Cirò, Cirò Marina, e parte dei territori di Melissa e Crucoli.

• La DOCG Cirò Classico, invece, è limitata alla zona storica e tradizionale, ovvero i soli comuni di Cirò e Cirò Marina.

3. INVECCHIAMENTO MINIMO

• Per il Cirò Rosso DOC, non è previsto un invecchiamento obbligatorio, se non per la versione Riserva, che richiede almeno 24 mesi.

• Il Cirò Classico DOCG, invece, deve sottoporsi a un invecchiamento minimo di 36 mesi, di cui almeno 6 mesi in legno, come stabilito dal disciplinare.

Chiaramente, tutte queste differenze si riflettono anche sul profilo organolettico dei vini, che presentano caratteristiche distintive. In linea generale, il Cirò Classico DOCG si distingue per una maggiore complessità aromatica e gustativa e per una maggiore struttura.

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Cirò Classico: la prima DOCG della Calabria, arriva il via libera dell'UE

Quali sono e quante sono le Denominazioni del vino della Calabria?

Con quest’ultimo riconoscimento, il numero delle DOP/IGP italiane del vino raggiunge quota 529, conservando il primato tra tutte le principali aree vitivinicole al mondo.

Stando ai dati del MASAF, ora, la Calabria può contare su 10 DOP:

1 DOCG:

• Cirò Classico DOCG - prima e unica DOCG della Calabria

9 DOC:

• Bivongi DOC

• Cirò DOC

• Greco di Bianco DOC

• Lamezia DOC

• Melissa DOC

• S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOC

• Savuto DOC

• Scavigna DOC

• Terre di Cosenza DOC

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Posted in: Vini d'Italia
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