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​Chi beve per primo in un brindisi?

By Luca Stroppa 19 novembre 2025 354 Views

Il brindisi è uno dei momenti più conviviali e simbolici di qualsiasi occasione: dalle cene in famiglia ai pranzi tra amici, dalle feste di Natale alle celebrazioni più formali come matrimoni, eventi aziendali o ricorrenze importanti. È un gesto semplice, ma carico di significato: unisce le persone, celebra un traguardo, rafforza i legami e crea un attimo di pura condivisione.

Spesso non ci pensiamo, ma dietro questo rituale si nasconde un mondo fatto di tradizioni, regole non scritte e dettagli che rendono il momento ancora più elegante. Ad esempio: sai che c’è una regola che stabilisce chi dovrebbe bere per primo in un brindisi di gruppo?

In questo articolo ti sveliamo chi dovrebbe avere la precedenza, quali sono le differenze tra brindisi formali e brindisi informali e le curiosità storiche all’origine di questa regola del Galateo del vino.

Chi beve per primo in un brindisi?

Chi beve per primo in un brindisi: guida completa al galateo del vino

Siamo abituati a pensare che il brindisi avvenga in modo del tutto simultaneo: dopo che una persona ha proposto il brindisi e pronunciato la frase d’augurio, tutti bevono insieme, all’unisono, in un gesto collettivo che simboleggia unione e condivisione. Apparentemente non c’è un ordine, né una sequenza precisa da rispettare: si brinda insieme proprio per sottolineare la forza del momento, la sua spontaneità e la gioia condivisa.

Eppure, secondo il galateo classico del vino, esiste un dettaglio che spesso ignoriamo ma che, in alcune situazioni, dovrebbe essere rispettato: l’ordine in cui si sorseggia il vino durante un brindisi. La regola è semplice e affonda le sue radici nella tradizione: chi propone il brindisi dovrebbe essere la prima persona a bere, dando un piccolo sorso che inaugura il gesto, seguito subito dopo da tutti gli altri partecipanti.

Nella maggior parte dei casi, questa persona, colui o colei che “alza il bicchiere” per invitare gli altri a brindare, beve per prima come segno di iniziativa. Subito dopo, gli altri commensali bevono simultaneamente, mantenendo quel ritmo armonioso tipico del brindisi collettivo e celebrando insieme l’augurio appena pronunciato.

Questa usanza non nasce per caso, ma affonda le sue origini in un antico principio di fiducia. Nei secoli passati, soprattutto nelle corti nobiliari, bere per primo era un gesto di grande significato, simbolo di buona fede e sicurezza. Chi aveva intenzione di proporre il brindisi si faceva versare per primo il vino e poi lo assaggiava, sempre per primo, per dimostrare agli ospiti che la bevanda non era avvelenata e che la tavola era un luogo sicuro, protetto e degno di fiducia reciproca. Era un modo per mettere gli ospiti a proprio agio e per garantire che si potessero unire al brindisi senza timori.

Con il tempo, questa usanza ha perso (ovviamente) la sua funzione pratica. Oggi, bere per primi è considerato una buona pratica. Chi propone il brindisi “guida” il rituale: solleva il bicchiere, pronuncia le parole dell’augurio e dà il via al gesto collettivo. È naturale, quindi, che sia anche il primo a sorseggiare, inaugurando l'atto per poi lasciare che tutti gli altri partecipanti lo seguano all’unisono. Si tratta di un modo per dare il via ufficiale al brindisi: chi lo propone “apre” simbolicamente il rituale e gli altri seguono.

Conoscere questa regola non è indispensabile per godersi un brindisi, ma rappresenta un dettaglio in più per chi ama le buone maniere, la cultura della tavola e i piccoli rituali che rendono speciale la convivialità.

Chi beve per primo in un brindisi?

Chi beve per primo in un brindisi formale

Nei contesti formali, come cene di lavoro, ricevimenti ufficiali o matrimoni, osservare il galateo del vino è un segno di attenzione, rispetto e padronanza delle buone maniere. La regola di base è semplice, ma spesso poco conosciuta:

• Brindisi generico o collettivo: beve per primo chi lo propone.

• Brindisi dedicato a qualcuno: può bere per primo il festeggiato, seguito da tutti gli altri. In questo modo si riconosce la figura del festeggiato o della festeggiata.

In ogni caso, anche nei contesti più formali, non c’è motivo di preoccuparsi se, subito dopo la frase d’augurio, tutti finiscono per sorseggiare il vino in contemporanea. Oggi questa modalità è ampiamente diffusa, del tutto accettata e perfettamente consentita dal Galateo del Vino moderno. Anzi, rappresenta spesso il comportamento più spontaneo e naturale, soprattutto quando il brindisi è breve e coinvolge un gruppo numeroso di persone.

Chi beve per primo in un brindisi informale

Tra amici o in famiglia, il brindisi assume un tono decisamente più spontaneo e informale: tutti sollevano il bicchiere insieme e bevono nello stesso momento, senza che esista una vera e propria precedenza da rispettare.

In questi contesti non c’è bisogno di seguire rigidamente le regole del galateo: ciò che conta non è l’ordine dei sorsi, ma il piacere di condividere un momento speciale. La simultaneità nel bere diventa parte stessa del rituale. Questo gesto corale rafforza il senso di vicinanza e convivialità, trasformando il brindisi in un atto simbolico di amicizia e famiglia.

Ora conosci un dettaglio in più del galateo del vino. Potrà esserti d’aiuto quando brinderai alla prossima occasione speciale.

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Posted in: Cultura del vino
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