Se non conosci le risposte o le stai cercando, ti consigliamo di leggere il nostro breve articolo. Dedicaci qualche minuto del tuo tempo e ti assicuriamo che avrai ben chiaro il significato di vino millesimato.

Che cosa significa millesimato?

Andiamo per gradi e analizziamo ogni singolo aspetto della parola millesimato, a partire dalla sua origine e dal suo significato.

Diciamo subito che millesimato è un termine entrato progressivamente nel nostro vocabolario enologico direttamente da quello francese. Si tratta di un adattamento alla lingua italiana della parola francese millésime, che significa annata.

➡️ Millesimato deriva dal francese millésime e significa annata.

Il millesimo è dunque l’anno di raccolta o vendemmia delle uve con cui si produce un vino. A questo punto, la domanda sorge spontanea: perché si usa il termine millesimo e non il termine annata?

Per distinguere diverse tipologie di vino. In particolare, il termine millesimato si utilizza in riferimento ai vini spumanti mentre il termine annata alle altre tipologie di vino. Insomma, millesimo e annata sono sinonimi ma sono utilizzati per vini diversi.

➡️ Millesimato è utilizzato soltanto in riferimento ai vini spumanti.

Questa parola ha origine in Francia, nella regione dello Champagne, patria degli omonimi e famosissimi vini spumanti. Spesso questi spumanti metodo classico sono prodotti selezionando le migliori uve di annate diverse per ottenere vini di elevata qualità.

Soltanto in annate particolarmente favorevoli, in cui la qualità delle uve è considerata eccellente e straordinaria, alcune cantine decidono di produrre il loro vino con uve raccolte nello stesso millesimo, proprio per sfruttare la bontà e il pregio di quella specifica annata. Per identificare questi spumanti e distinguerli dagli altri prodotti con uve di annate diverse si decise di ricorrere al termine millésime/millesimato, riportandolo in etichetta per fornire un'importante indicazione al consumatore.

In linea generale, possiamo dire che:

➡️ Millesimato è uno spumante ottenuto da uve di una stessa annata.

Ora entriamo nel dettaglio della definizione di spumante millesimato.

Quando un vino è millesimato?

La normativa italiana circa l'utilizzo del termine millesimato è leggermente diversa da quella francese. Il linea teorica, qualsiasi tipologia di vino prodotto in Italia da uve della medesima annata potrebbe essere definito come millesimato. Nessun regolamento lo vieta. Nella realtà dei fatti, tale indicazione viene quasi esclusivamente utilizzata per spumanti metodo classico da uve dello stesso millesimo. Del resto, nella stragrande maggioranza dei casi, qualsiasi altro vino, fermo o frizzante che sia, è prodotto da uve di una stessa annata, per cui l'attributo millesimato risulta un'inutile aggiunta. Stesso discorso vale per gli spumanti metodo Martinotti, prodotti (quasi sempre) da uve della stessa annata.

Al contrario, gli spumanti metodo classico sono solitamente prodotti con uve di annate diverse, per cui, nei casi in cui questi vini siano eccezionalmente ottenuti da uve della stessa annata, l'utilizzo di tale dicitura può considerarsi di estrema utilità.

Per riassumere:

➡️ l'attributo millesimato si utilizza per indicare spumanti metodo classico ottenuti da uve di una stessa annata.

Il regolamento italiano ha comunque individuato una specifica percentuale di uve di uno stesso millesimo tale per cui lo spumante può definirsi millesimato:

➡️ uno spumante metodo classico millesimato deve essere ottenuto da almeno l'85% delle uve di una stessa annata.

Diverso il caso dello Champagne per cui la percentuale delle uve di una stessa annata deve essere del 100%.

Insomma, ora sai tutto sul significato e sull'utilizzo del termine millesimato.