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Che cosa sono i vini varietali?

By Luca Stroppa 16 gennaio 2023 1048 Views

Che cosa sono i vini varietali?

Qualche giorno fa ti abbiamo parlato dei cosiddetti "vini da tavola". Abbiamo visto il loro significato, le loro caratteristiche e cosa possiamo trovare sulle etichette di questi vini.

Oggi, invece, vogliamo parlarti di un'altra categoria di vini, piuttosto recente. Si tratta dei cosiddetti "vini varietali". Di seguito, vediamo che cosa sono i vini varietali, quali sono le caratteristiche dei vini varietali e cosa troviamo sull'etichetta dei vini varietali.

Che cosa s'intende per vini varietali?

La dicitura "vino varietale" si inserisce nell'ambito del processo di riorganizzazione del sistema europeo di certificazione dei vini, iniziato nel 2008 e volto ad uniformare le sigle adottate per il riconoscimento di questi prodotti. Le "nostre" sigle D.O.C. e D.O.C.G. sono state inglobate nella più ampia categoria dei vini D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta), i vini I.G.T. in quella dei vini I.G.P. (indicazioni di Origine Protetta), mentre, tra i vini senza denominazione d'origine, quelli che, in precedenza, erano noti come "vini da tavola" sono stai suddivisi nelle categorie "vini generici" e "vini varietali". Da quanto abbiamo detto, possiamo dire, sommariamente, che i vini varietali sono vini senza denominazione di origine o indicazione geografica protetta. Si tratta di una particolare tipologia di vini della categoria un tempo conosciuta come "vini da tavola".

A seguito delle indicazioni europee, i vari legislatori nazionali hanno adottato appositi provvedimenti per garantire il rispetto delle indicazioni comunitarie. In Italia, i primi riferimenti normativi sono il DM MIPAAF del 23 dicembre 2009 e il DM 381 del 19 marzo 2010, in cui i vini varietali sono definiti come "vini senza DOP o IGP designati con il nome del vitigno" e come "i vini designati con le indicazioni del nome di una o più varietà di uve da vino".

In sostanza, i vini varietali, a differenza dei vini DOP e IGP, NON presentano uno stretto legame tra vitigno e zona geografica di coltivazione delle uve e NON devono seguire le norme di specifici disciplinari di produzione. DEVONO, invece, essere prodotti, per almeno l'85% della loro base ampelografica, a partire dalle uve di specifici vitigni non autoctoni, espressamente indicati dalla legge.

Che cosa sono i vini varietali?

I vitigni ammessi per la produzione dei vini varietali sono:

Cabernet
Cabernet Franc
Cabernet Sauvignon
Chardonnay
Merlot
Sauvignon
Syrah

La scelta di ammettere solo vitigni internazionali si spiega con la volontà di "proteggere" e "salvaguardare" tutti quei vitigni autoctoni protagonisti delle denominazioni italiane.

Discorso a parte per i vini spumanti senza denominazione. In questi casi i vitigni ammessi sono: Moscato, Malvasia, Trebbiano e Pinot (senza distinzione tra Pinot Bianco, Pinot Grigio o Pinot Nero).

Infine, dobbiamo dire che i vini varietali, per essere messi in commercio con tale nome, devono ottenere una specifica certificazione e devono essere sottoposti ad una serie di controlli da parte di specifici organismi, iscritti in uno specifico elenco. Tra questi, i produttori possono scegliere il "loro" organismo di controllo, previa comunicazione alla Regione e all'Ispettorato Centrale.

Etichetta dei vini varietali: indicazioni obbligatorie e facoltative

Che cosa sono i vini varietali?

Come riconoscere un "vino varietale"? Leggendo l'etichetta della bottiglia ci sono specifiche indicazioni che ti consentono di riconoscere un "vino varietale".

Per prima cosa, non ci sarà alcuna indicazione relativa a D.O.C. - D.O.C.G. (D.O.P.) o I.G.T . I.G.P. Ci saranno indicazioni sul vitigno prevalente (più dell'85%), sul colore, sull'imbottigliatore, sulla capacità/volume della bottiglia, sulla gradazione alcolica, sulla nazione di provenienza, oltre alle info su "solfiti" e lotto di produzione. É, invece, facoltativa l'indicazione dell'annata. Esiste, infatti, un'altra specifica categoria, nota come "vini d'annata" che prevede la possibilità di inserire in etichetta l'anno di vendemmia delle uve. Esistono anche vini varietali d'annata, ovvero prodotti con almeno l'85% di uve provenienti dai vitigni che sopra abbiamo riportato e appartenenti ad una medesima annata. In questo caso, l'annata rientra tra le indicazioni obbligatorie.

Se sei giunto fino a questo punto, la dicitura "vini varietali" ti sarà certamente molto più chiara.

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Posted in: Cultura del vino
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