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​Abbinamento vino e percebes

By Luca Stroppa 13 maggio 2021 102 Views

Abbinamento vino e percebes

Nell’articolo di oggi vogliamo parlarti di qualcosa di speciale, di rarissimi e pregiatissimi crostacei, dall’aspetto “spaventoso”, davvero deliziosi, ma ancora poco conosciuti in Italia. In Spagna, al contrario, soprattutto in Galizia, sono un’istituzione. Stiamo parlando dei “percebes”.

Che cosa sono i “percebes”? Come si pescano? Come si cucinano? E con quale vino italiano abbinarli? Di seguito, trovi tutte le risposte.

Che cosa sono i “percebes”?

I “percebes” (tecnicamente “Pollocipes pollocipes” o “Balano atlantico”) sono cirripedi, una sottoclasse di crostacei che presentano una caratteristica piuttosto particolare: vivono aggrappati a scogliere oppure a rocce galleggianti o sommerse nelle acque marine, grazie ad una parte del loro corpo, chiamata “peduncolo”, che permette loro di fissarsi alla superficie rocciosa.

La loro forma e il loro aspetto esteriore è altrettanto particolare, descritto spesso con termini come “mostruoso” o “spaventoso” perché ricorda le “dita di un drago” o quelle di un “alieno”.

Questo crostaceo è composto da due parti: una parte superiore, chiamata “capitolo”, dove si trovano gran parte degli organi vitali, indispensabile per il suo nutrimento e protetto da una serie di placche robuste di colore bianco, la cui forma rimanda a quella di un'“unghia”, e una parte inferiore, il "peduncolo", che permette di “fissarsi” alla roccia. Come puoi vedere in foto, la struttura del crostaceo ricorda, senza troppi sforzi fantasiosi, le dita di un animale.

Abbinamento vino e percebes

E diciamolo chiaramente: l’apparenza non rende i percebes molto invitanti. Eppure, una volta assaggiati, rimarrai piacevolmente colpito.

Dove sono diffusi i “percebes”?

I percebes sono diffusi lungo la costa rocciosa e atlantica della Spagna nord-occidentale, soprattutto in Galizia, dove è possibile raccogliere e gustare le varietà più pregiate. Nello specifico, la costa d’elezione di questi crostacei è la “Costa della Morte”, “Costa de la Muerte” o “Costa da Morte”, nella provincia spagnola di La Coruña, ovviamente in Galizia. Questo tratto di costa è chiamato così perché teatro di numerosi “naufragi” e tragedie, dovute alle condizioni, spesso difficili, dell’Oceano Atlantico, alle tempeste e alla nebbia tipiche della zona, oltre che alle ripide e imponenti scogliere rocciose. Proprio su queste scogliere, a picco sul mare, si trovano i “percebes”.

Per completare il quadro delle zone dove questi crostacei sono particolarmente diffusi non vanno dimenticate le coste del Portogallo e quelle del Marocco.

Come si pescano i “percebes”?

Le caratteristiche del tratto di costa definito “della Morte”, dove i percebes sono diffusi, fanno presagire e immaginare le difficoltà nel recuperare questi crostacei.

Devi sapere che esistono pescatori attentamente selezionati e specializzati nella raccolta dei percebes. Sono i “perceberos” o “percebeiros”. Con una speciale muta, muniti di un coltellino e ben ancorati ad una fune e ad apposite imbracature, questi pescatori si calano dalle ripide scogliere rocciose della Galizia, affrontando condizioni spesso avverse e l’impeto delle onde dell’Oceano Atlantico per raccogliere i preziosi crostacei. Un’attività davvero rischiosa che richiede grande coraggio ed esperienza.

Insomma, i percebes sono rari, molto rari, sono gustosi e deliziosi, nonostante il loro aspetto esteriore piuttosto “mostruoso” e sono difficili, molto difficili da recuperare. Ecco perché, nelle versioni più rare e pregiate, possono costare fino a 100 Euro al kg!

Come si cucinano i “percebes”?

I percebes, solitamente, vengono fatti bollire in acqua. Molti chef suggeriscono di evitare l’acqua salata perchè questi crostacei possiedono già un gusto piuttosto salmastro. Il tempo di bollitura è molto ridotto, per qualche cuoco bastano 30-40 secondi, altri suggeriscono 3-4 minuti (molto dipende dalla varietà). A questo punto, i percebes assumono una consistenza morbida che permette di “pulirli”, per gustarne la polpa interna di color arancio.

I percebes possono essere mangiati soli oppure accompagnati con una fetta di limone, con verdure come pomodori o cime di rapa, o ancora con la salsa aioli (aglio, limone e olio). In alcune sue varianti vengono cucinati con alloro e aglio, utilizzati per dare sapore all’acqua con cui bollire il crostaceo.

Quale vino abbinare ai “percebes”?

I percebes hanno profumo intenso di “mare”, con sensazioni sapide e salmastre, molto percepibili, e consistenza morbida e tenera. Richiedono un vino dai profumi e dalle sensazioni delicate e caratterizzato da morbidezza gustativa per mitigare e accompagnare quella dei crostacei.

Il nostro consiglio è quello di puntare sulle bollicine metodo classico Trento D.O.C. e Franciacorta D.O.C.G. In particolare ti consigliamo una bollicina che si caratterizza proprio per la peculiare morbidezza gustativa e per una spuma persistente e cremosa, quasi “setosa”. Stiamo parlando del Franciacorta Satèn.

Percebes + Satèn per un prestigioso aperitivo.

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