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​A chi piacciono i vini dealcolati?

By Luca Stroppa 24 aprile 2024 242 Views

A noi, onestamente, no! Come abbiamo scritto in un apposito articolo dedicato alla questione dei vini dealcolati o dealcolizzati, Vini dealcolizzati: Houston, abbiamo un problema, a noi i vini dealcolati non piacciono molto, per usare un eufemismo. Anzi, fatichiamo proprio, per la loro natura low alcol, a definirli vini. In ogni caso, questi sono gusti. Il dato di fatto è che, da diverso tempo, queste bevande hanno conquistato l'interesse di una buona e precisa fetta di mercato.

Di seguito, basandoci sui risultati dell'indagine condotta dall'istituto di ricerca SWG, uno dei più importanti in Italia, vediamo a chi piacciono le bevande e i vini dealcolati e perché stanno suscitando l'attenzione e l'interesse dei consumatori.

A chi piacciono i vini dealcolati?

Chi sono gli amanti dei vini dealcolati?

Dalla ricerca realizzata dagli esperti di SWG su un campione rappresentativo di circa 800 persone emergono una serie di risultati e tendenze davvero interessanti, che ci possono aiutare a fornire un quadro piuttosto chiaro della situazione e della possibile evoluzione del mercato delle bevande dealcolate (vino e birra) in Italia.

Il primo dato significativo che riportiamo riguarda la percentuale di persone che attualmente si dichiarano interessate alle bevande alcoliche:

➡️ il 36% degli intervistati si dichiara interessato alle bevande dealcolate.

Di questo 36% non tutti consumano vino o birra con frequenza. Addirittura, una parte consistente non consuma alcolici, ma sarebbe disposto a consumare bevande low o no alcol. Nello specifico:

➡️ il 16% degli intervistati che si dichiara interessato alle bevande dealcolate attualmente non consuma bevande alcoliche.

Dalle stime elaborate dai ricercatori:

➡️ LE BEVANDE DEALCOLATE POTREBBERO CATTURARE L'INTERESSE DI 1 MILIONE DI NUOVI CONSUMATORI.

Un dato importante, da non sottovalutare. Proprio la capacità di coinvolgere nuovi consumatori, che, ad oggi, non consumano vino e birra, è il principale vantaggio delle bevande dealcolate. Insomma, possiamo dire che le bevande dealcolizzate piacciono anche a chi non consuma abitualmente birra e vino. Abbiamo scritto "anche" perché l'interesse verso queste bevande riguarda soprattutto coloro che bevono vino e birra, occasionalmente o abitualmente. Nello specifico, il 37% degli intervistati che si dichiara interessato alle bevande dealcolate attualmente consuma bevande alcoliche in maniera occasionale, mentre il 42% degli intervistati che si dichiara interessato alle bevande dealcolate attualmente consuma bevande alcoliche in maniera abituale.

Entrando nello specifico:

➡️ LA GENERAZIONE Z É LA PIÙ INTERESSATA ALLE BEVANDE DEALCOLATE.

Per generazione Z s'intende coloro che sono nati tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila.

In particolare, sono i più giovani, i rappresentanti della generazione Z, i più interessati ai vini dealcolati. Mentre per le birre dealcolate non si evidenzia una grande differenza di interesse tra le varie fasce d'età, per i vini dealcolizzati il discorso è diverso. Sono i soggetti di età compresa tra i 18 e i 34 anni i più interessati a questo tipo di bevanda, mentre l'interessa va a scemare nelle fasce d'età più elevate, soprattutto per gli over 55.

A chi piacciono i vini dealcolati?

Perché i vini dealcoalti piacciono?

Dopo averti fornito una panoramica su coloro a cui piacciono le bevande e i vini dealcolati, proviamo ad indagare perché queste bevande suscitano l'interesse del pubblico, in particolare dei più giovani.

La principale motivazione che si cela dietro l'interesse o il consumo di bevande dealcolizzate risiede nella possibilità di bere bevande a basso contenuto alcolico permettendo di poter guidare dopo essere usciti. Insomma, i vini dealcolizzati sono considerati una valida alternativa ai vini tradizionali per potersi godere una serata senza troppe preoccupazioni relative alle varie normative sul consumo di alcol. Non si tratta di una questione di gusto, ma piuttosto una questione pratica. Sembra che i vini dealcolati incontrino l'interesse dei più giovani non tanto per la loro qualità o perché considerati più buoni dei vini tradizionali, ma per ragioni legate al rispetto delle regole sulla guida. Solo una piccola percentuale, infatti, considera le bevande dealcolate più buone o con un miglior gusto o sapore rispetto alle bevande alcoliche.

Un'altra motivazione chiamata in causa dagli intervistati per spiegare l'interesse verso le bevande dealcolizzate riguarda il fatto che i vini dealcolati sono meno calorici rispetto alla controparte alcolica. Viene citata, con scarsa frequenza, anche la questione economica, per cui una minima parte degli intervistati dichiara di preferire i vini dealcolati perché meno costosi.

Insomma, l'indagine di SWG ci fornisce un'interessante chiave di lettura sui vini dealcolati, uno dei temi di maggiore attualità nel mondo del vino.

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Posted in: Notizie sul vino
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