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5 Modi Alternativi per Stappare una Bottiglia di Vino

By Luca Stroppa 30 aprile 2019 22512 Views

5 Modi Alternativi per Stappare una Bottiglia di Vino

E’ una delle più scomode situazioni in cui si può trovare un winelover: bottiglia pronta, calici perfettamente puliti e pronti all’uso, atmosfera conviviale ma… dove è finito il cavatappi? Che grave dimenticanza! Ora il rischio di non poter aprire la bottiglia e gustare la meravigliosa bevanda in essa contenuta è altissimo, a meno che il nostro ingegno non ci suggerisca delle soluzioni alternative. Ecco dunque 5 modi fai da te per aprire una bottiglia di vino. MacGyver, l’agente protagonista di una famosa serie televisiva, in grado di inventarsi stratagemmi non convenzionali e risolvere ogni problema con gli oggetti a portata di mano, sarebbe fiero di noi.

1 . Vite, Chiave o Coltello: gli strumenti del mestiere

Vite, Chiave o Coltello: gli strumenti del mestiere

Se hai una cassetta degli attrezzi o semplicemente delle posate il gioco è fatto. Inserisci una vite piuttosto lunga nel sughero e, una volta che compare al di sotto della parte finale del tappo, prendi il rovescio del martello per fare leva ed estrarre il tappo dal collo della bottiglia. Al posto del martello potete usare una pinza o anche la dentatura di una forchetta: il rischio che questa si danneggi è alto ma per aprire la bottiglia di vino devi pur sacrificare qualche cosa.

Puoi utilizzare anche una chiave o un coltello, inserendoli, delicatamente e in profondità, nel tappo in sughero, per poi ruotare l’oggetto inserito, estraendo il tappo. Mi raccomando, tutte queste operazioni vanno eseguite con calma e sangue freddo, senza fretta e senza troppa violenza. Sappiamo benissimo che l’attesa di gustare il vino è piuttosto snervante ma meglio prendersi qualche minuto in più piuttosto che distruggere il tappo e rovinare il gusto della bevanda.

2. Togliti le Scarpe

Togliti le Scarpe

Non sarà bellissimo da vedere e di certo non è raccomandato dal Galateo ma il “metodo della scarpa” è assolutamente efficiente e facilmente applicabile. Del resto, indossiamo sempre o quasi sempre un paio di scarpe per cui è un oggetto sempre a portata di mano.

Inserisci il fondo della bottiglia nel tacco della scarpa e comincia a sbatterla ripetutamente sul muro. Occhio però, non usare troppa forza altrimenti la bottiglia si rompe: devi avere pazienza, dopo una serie di colpi del tacco della scarpa contro la parete il tappo comincerà a dare segni di cedimento per poi uscire dal collo della bottiglia.

Uscirà un po’ di vino perché la bottiglia si trova necessariamente in posizione orizzontale ma questo è il prezzo da pagare per la tua dimenticanza.

Al posto della scarpa, magari non proprio profumata dopo qualche ora di camminata, puoi utilizzare anche un doppio panno per avvolgere e proteggere il fondo della bottiglia per poi sbatterlo contro il muro.

3. Il fumo nuoce al tappo in sughero

Il fumo nuoce al tappo in sughero

Tanti ti avranno invitato a smettere di fumare e tu non li hai ascoltati, bè ora ti ringrazieranno. Se hai un accendino nella tasca dei pantaloni puoi aprire qualsiasi bottiglia di vino. Basta riscaldare la parte vuota compresa tra il livello apicale del vino e il fondo del tappo in sughero, l’aria calda generata spingerà il sughero fuori dal collo della bottiglia.

Prima di ricorrere al calore dell’accendino, controlla che la bottiglia di vino non sia troppo fredda. Nel caso lasciala riscaldare perché il repentino cambio di temperatura indotto dal calore della fiamma potrebbe causare un’esplosione e seri danni… non solo alla bottiglia.

Oltre all’accendino c’è chi utilizza la fiamma ossidrica. Esageratiiiiii….

4. Ho la bottiglia a terra…

Ho la bottiglia a terra…

L’incubo dei ciclisti, la gomma a terra che impedisce di proseguire il percorso … bè metaforicamente tu hai la bottiglia a terra che ti impedisce di continuare a bere. Due campi apparentemente lontani e invece assai vicini perché per continuare a fare quello che piace, pedalare o bere, basta munirsi di una pompa per biciclette.

Nel tuo caso, basta inserire l’ago della pompa, preferibilmente piuttosto lungo, nel tappo in sughero e cominciare a pompare. La pressione generate dall’aria pompata farà fuoriuscire il tappo. Evviva i ciclo-bevitori.

5. Il Cavatappi come lo Smartphone

A nostro avviso è la soluzione migliore. In attesa che qualche genio, a cui saremmo grati per tutta la vita, inventi uno smartphone multi uso in grado di fare anche da cavatappi, cerca di trattare questi due strumenti alla stessa maniera.

In altre parole, porta il tuo cavatappi ovunque proprio come il tuo cellulare…

Posted in: Curiosità sul vino
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