Notizie sul vino: vendemmia 2025 in Italia, in Veneto crescita tra il 3% e il 5%, nel Chianti volumi in calo ma qualità ai massimi livelli
Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (23 agosto - 29 agosto 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori Blog e siti sul vino.
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
Le ultime notizie sul vino
La settimana delle notizie sul vino italiano è dominata dalla vendemmia 2025, ormai avviata in quasi tutte le regioni della Penisola.
Arrivano interessanti previsioni da tre aree di riferimento: il Veneto, il Chianti e l’Alto Adige, ciascuna con le proprie peculiarità produttive e le sfide di un’annata complessa ma promettente.
Non mancano, inoltre, le stime per due denominazioni chiave del sistema vitivinicolo nazionale: l’Asti DOCG, con il suo Moscato d’Asti, e il Pinot Grigio delle Venezie, oggi tra i vini bianchi italiani più diffusi e apprezzati nel mondo. Insieme, questi territori offrono un quadro prezioso sull’andamento della vendemmia e sulle prospettive qualitative e quantitative del settore.
Foto di Gabriella Clare Marino su Unsplash
1️⃣ Vendemmia 2025 in Veneto: previsto un aumento del 3-5% rispetto al 2024
La vendemmia 2025 in Veneto, una delle più importanti regioni vitivinicole italiane, è iniziata da qualche giorno. Le prime stime prevedono una produzione di notevole quantità e di qualità, con uno stato di salute delle uve valutato tra il buono e l’ottimo.
Secondo quanto riportato dalla Regione del Veneto, sulla base di quanto annunciato dell’assessore all’Agricoltura Federico Caner, la produzione complessiva si dovrebbe attestare intorno ai 14 milioni di quintali. Questo risultato, se confermato, rappresenterebbe un incremento tra il 3% e il 5% rispetto alla campagna vendemmiale precedente.
Non sono mancate alcune criticità legate a episodi di maltempo, che però sono state prontamente superate, permettendo uno sviluppo regolare delle uve. Le prime a essere raccolte sono state le varietà di Pinot e Chardonnay, destinate alle basi spumanti. L’attesa vendemmia del vitigno Glera, utilizzato per il Prosecco, è invece programmata per il 5 settembre. Per la Corvina si dovrà attendere la metà di settembre, mentre la seconda metà del mese sarà dedicata alla raccolta della Garganega e delle altre varietà tipiche della regione.
2️⃣ Chianti DOP vendemmia 2025: meno vino (-10/15%), qualità invariata
Come comunicato dal Consorzio Vino Chianti, la vendemmia 2025 si preannuncia caratterizzata da una flessione quantitativa, con una qualità sempre elevata. Nel dettaglio, la produzione vinicola dovrebbe far segnare un calo tra il 10% e il 15% rispetto allo scorso anno, attestandosi a circa 2,4 milioni di ettolitri, comunque superiore alla media dell’ultimo quinquennio. Questa riduzione rispecchia le aspettative, in quanto è frutto della volontà di ridurre le quantità prodotte per riequilibrare il rapporto tra domanda e offerta, in un contesto segnato da un calo generalizzato dei consumi e dalla necessità di contenere le giacenze.
La qualità del vino resta elevata, sostenuta dalle condizioni meteo favorevoli e dall’attenzione dei produttori, che hanno saputo contenere in modo efficace gli attacchi sporadici e localizzati di peronospora e oidio.
La raccolta è già iniziata in alcune zone, ma la fase principale della vendemmia si concentrerà nel mese di settembre. Nei primi giorni verranno raccolte le uve a bacca bianca, mentre per le varietà a bacca rossa sarà necessario attendere ancora un paio di settimane, con la raccolta prevista tra metà e fine settembre, a seconda del raggiungimento della piena maturazione dei grappoli.
3️⃣ Vendemmia 2025 in Alto Adige: raccolta anticipata, non più a settembre
Il Consorzio Vini Alto Adige ha annunciato che l’avvio della vendemmia 2025 avverrà in questi giorni di fine Agosto (in alcune zone del territorio è cominciata da poco). Si tratta di un dato significativo, quasi storico, per una regione tradizionalmente abituata a iniziare la raccolta a partire da settembre. Questo anticipo di circa una settimana rispetto alla media degli ultimi anni riflette un’evoluzione nei tempi di maturazione delle uve, influenzata principalmente dalle condizioni climatiche particolarmente favorevoli.
Le uve si presentano in ottimo stato sanitario e in perfetta forma, grazie anche all’assenza di grandinate, eventi estremi e malattie fungine durante la stagione. Il clima stabile ha permesso una maturazione regolare, condizione ideale per la produzione di vini di qualità.
Dal punto di vista quantitativo, le stime indicano una produzione in linea con la media delle campagne precedenti. L’unica eccezione sembra essere rappresentata dal Gewürztraminer, per il quale si prevede una leggera flessione nei volumi raccolti. Tuttavia, la qualità delle uve resta elevatissima, confermando le potenzialità di questa varietà simbolo del territorio.
4️⃣ Asti DOCG: si apre la vendemmia 2025 del Moscato Bianco
Con un comunicato stampa diffuso il 25 agosto, il Consorzio Asti DOCG ha annunciato l’avvio ufficiale della vendemmia 2025 del Moscato Bianco, iniziata in alcune zone già nei giorni precedenti. La raccolta proseguirà in questi giorni, concentrandosi fino alla prima settimana di settembre.
Le condizioni fitosanitarie delle uve sono eccellenti, con un ottimo equilibrio tra acidità e contenuto zuccherino: elementi fondamentali per garantire vini di alta qualità. Le previsioni qualitative, infatti, risultano decisamente incoraggianti.
Sul fronte quantitativo, invece, si prevede una flessione. Questo calo non è legato a problematiche agronomiche, ma è conseguenza diretta del provvedimento adottato dal Consorzio, che ha deciso di ridurre le rese da 100 a 90 quintali per ettaro, di cui 5 destinati allo stoccaggio. Una scelta strategica volta a contenere l’offerta e riequilibrarla rispetto alla domanda, in un contesto internazionale segnato da una contrazione dei consumi.
5️⃣ Pinot Grigio DOC delle Venezie: raccolto in crescita e qualità che promette bene
Al via anche per il Pinot Grigio DOC delle Venezie le operazioni di raccolta, in tutte le aree in cui si estende questa importante denominazione: Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trento.
Secondo quanto comunicato dal Consorzio DOC delle Venezie, la vendemmia 2025 si presenta nel complesso come “promettente dal punto di vista qualitativo”, con uve in buone condizioni sanitarie. Si prevede anche una lieve crescita quantitativa rispetto alle ultime annate. Come già osservato in molte altre aree vitivinicole italiane e internazionali, anche per il Pinot Grigio delle Venezie la campagna vendemmiale è iniziata con qualche giorno di anticipo rispetto alla media degli anni passati, complice un andamento climatico che ha favorito una maturazione più rapida delle uve.
In Friuli Venezia Giulia si prevede un incremento della produzione compreso tra il 5% e il 10%, mentre in Trentino la crescita stimata supera leggermente il 5%, accompagnata da possibili punte di eccellenza sul piano qualitativo. In Veneto, invece, la produzione dovrebbe attestarsi su livelli in linea con la media delle ultime annate.
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