Notizie sul vino: presentata la bozza del decreto sui vini dealcolizzati
Ecco le principali notizie sul vino degli ultimi giorni (23 novembre - 29 novembre 2024). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori siti e Blog sul vino.
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
Le ultime news sul vino
La principale notizia sul vino degli ultimi giorni è certamente la presentazione della bozza di decreto sui vini dealcolizzati per l’avvio della loro produzione anche in Italia.
Altre tre notizie sul vino italiano hanno catturato l’attenzione dei siti nazionali del settore: le straordinarie prestazioni degli spumanti italiani negli USA, l’analisi dell’Osservatorio Federvini su export, vendite e consumi dei vini italiani e il riconoscimento di Verona come Città internazionale della vite e del Vino OIV.
Infine, una notizia di stampo internazionale: i numeri impressionanti degli estirpi finanziati dei vigneti in Francia.
1️⃣ PRODUZIONE DI VINI DEALCOLIZZATI IN ITALIA: PRESENTATA LA BOZZA DEL DECRETO
Il 26 novembre 2024 il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha presentato una bozza del decreto per regolamentare la produzione dei vini dealcolizzati in Italia. Si tratta di un tema molto caldo e attuale, di cui si discute da tempo tra gli addetti ai lavori per andare incontro ai nuovi gusti dei consumatori e alle esigenze di un mercato internazionale in cui i vini no e low alcohol si stanno ritagliando una fetta sempre più importante. Ciò consentirebbe alle aziende e ai produttori italiani di adeguarsi alle dinamiche del settore e di rimanere competitivi.
Tra gli elementi più importanti e interessanti della bozza del decreto si segnalano:
➤ la distinzione tra vini dealcolizzati, quelli con titolo alcolometrico non superiore a 0,5%, e vini parzialmente dealcolizzati, con titolo alcolometrico superiore a 0,5% ma inferiore al minimo della categoria del vino prima della dealcolizzazione;
➤ le diciture prescelte, dealcolizzato o parzialmente dealcolizzato (quindi non dealcolato o parzialmente dealcolato) compaiono in etichetta a fianco del nome della categoria del prodotto vitivinicolo oggetto della dealcolizzazione;
➤ il divieto di dealcolizzazione, totale e/o parziale, per i vini DOP e IGP;
➤ il divieto di eseguire le operazioni di dealcolizzazione, parziale e/o totale, negli stessi stabilimenti o negli stessi locali in cui si eseguono le operazioni di vinificazione e/o imbottigliamento;
➤ la possibilità di eseguire il processo di dealcolizzazione secondo le tecniche stabilite dal regolamento UE n. 1308/2013: parziale evaporazione sottovuoto, tecniche a membrana e distillazione.
➤ il divieto di aggiungere zucchero, acqua o aromi esogeni al prodotto post dealcolizzazione.
Nelle prossime settimane è attesa la versione definitiva del decreto e la sua approvazione ufficiale per permettere alle aziende italiane di produrre vini dealcolizzati.
2️⃣ +56% A VOLUME PER GLI SPUMANTI ITALIANI NEGLI USA A SETTEMBRE 2024
Questa è una di quelle notizie sul vino italiano che ha conquistato spazio e risonanza sui siti e sulle testate sia del settore che generaliste. Riguarda gli incredibili numeri fatti registrare dagli spumanti italiani negli Stati Uniti nel mese di settembre del 2024.
Come annunciato dall’UIV, nel mese di settembre, l’export di spumanti italiani verso il mercato USA ha fatto segnare un +56% a volume rispetto al 2023! Un dato significativo che riporta questa categoria di vini ai valori record fatti registrare nel periodo post Covid e che conferma le bollicine come la tipologia di vino italiano più ricercata sui mercati internazionali. Considera che nel settembre 2023, l’export delle bollicine italiane verso gli USA fece registrare numeri molto negativi, con un clamoroso -36% sul 2022!
Allargando il campo ai primi nove mesi del 2024, 86,9 milioni di litri di spumante italiano hanno raggiunto il mercato degli Stati Uniti. Lo scorso anno, invece, furono 73,5 milioni i litri di spumante esportati, nello stesso arco temporale, negli USA. Questo significa che tra gennaio e settembre 2024 si registra un +18% a volume per l’export delle bollicine tricolore negli USA.
3️⃣ +3,2% PER L’EXPORT DI VINI ITALIANI: I DATI DELL’OSSERVATORIO FEDERVINI
Altri dati e un’altra notizia ripresa da tutti i principali siti e portali sul vino. Si tratta di ciò che emerge dall’ ultima edizione dell’Osservatorio Federvini, a cura di Nomisma e TradeLab, sull’export e sull’andamento dei consumi di vino, spiriti e aceti italiani.
Il rapporto sottolinea le difficoltà che questi settori devono affrontare nello scenario attuale caratterizzato da “tensioni sui mercati internazionali” e da un “rallentamento dei consumi”. Inoltre, il costo delle materie prime e del packaging dei prodotti continua ad essere molto alto. Basti pensare che il prezzo medio del vetro fa segnare un +67% rispetto al 2021!
Concentrandoci sui dati relativi al vino italiano, emergono almeno due punti fondamentali:
➤ EXPORT: da gennaio ad agosto 2024, l’export di vini italiani cresce, +4,7% in valore (per oltre 5 miliardi di euro) e +3,2% a volumi rispetto al 2023. In particolare, viene segnalato il grande successo degli spumanti, con esportazioni in crescita in alcuni mercati chiave come Australia, Francia e USA.
➤ VENDITE IN GDO: nella grande distribuzione organizzata (GDO), tra gennaio e settembre 2024 si registra una crescita delle vendite in valore (+1,1% sul 2023, 2,1 miliardi di euro), mentre calano i consumi in volume (-1,1% rispetto al 2023). La tipologia di vino che cresce maggiormente è sempre quella degli spumanti (+3,5% in valore), con il Prosecco, nelle sue varie declinazioni, a rappresentare il vino più venduto. Per quanto riguarda i vini fermi e frizzanti si registra una leggera crescita dei vini IGP, mentre restano stabili le vendite di vini DOP.
4️⃣ VERONA DIVENTA CITTÁ INTERNAZIONALE DELLA VITE E DEL VINO OIV
É delle ultime ore un’altra importante notizia per il vino italiano. Verona è stata proclamata dall’OIV (l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) Città internazionale della Vite e del Vino.
Un prestigioso riconoscimento per un città che sta dando tanto al mondo del vino italiano e internazionale, sede del Vinitaly e, nel mese di aprile, del Wine Ministerial Meeting, la prima Conferenza Internazionale sul Vino dell’Oiv, a cui hanno partecipato rappresentati del settore provenienti da tutto il mondo. L’organizzazione di congressi e convegni sul vino, patrocinati e sostenuti dall’OIV, è un requisito indispensabile per entrare a far parte della ristretta cerchia delle Città della Vigna e del Vino OIV.
Il traguardo raggiunto da Verona è anche un riconoscimento per l’intero Veneto, la prima regione italiana per produzione di vino e la prima regione italiana per quantità di vino esportato.
La nomina di Città Internazionale della Vite e del Vino garantirà a Verona il sostegno dell’OIV per l’organizzazione di eventi sul vino e la promozione nel mondo dei suoi prodotti vitivinicoli.
5️⃣ IN FRANCIA VERRANNO ESTIRPATI OLTRE 27 MILA HA DI VIGNETO E OLTRE MILLE VITICOLTORI CESSERANNO LA LORO ATTIVITÁ
Mentre in tutta Europa il tema dell’estirpo dei vigneti continua a tenere banco, la Francia ha annunciato la chiusura delle richieste di estirpo finanziato dei proprio vigneti, un provvedimento a sostegno delle cantine e delle aziende vitivinicole, volto a ridurre la produzione a seguito del calo dei consumi di vino.
Secondo i dati pubblicati da FranceAgriMer, che ha ricevuto e raccolto le richieste d’estirpo finanziato per conto del Ministero dell’Agricoltura francese, sono pervenute e sono state accolte le domande di 5.418 viticoltori francesi. Quasi il 25% tra coloro che hanno presentato la domanda non proseguiranno l’attività vitivinicola. Infatti, 1.300 viticoltori hanno dichiarato che smetteranno di coltivare la vite, estirpando la totalità degli ettari di proprietà. Il restante 75% ridimensionerà la propria produzione, continuando a coltivare solo una parte delle proprie vigne.
Nel complesso, gli ettari di vigneti che verranno estirpati ammontano a 27.461! La data ultima per l’estirpo è stata fissata al 2 giugno del 2025. Per sostenere tale manovra verrà stanziata una cifra complessiva di 109,9 mln di Euro!
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