Questo Valpolicella nasce da un’attenta selezione di uve Corvina, Corvinone e Rondinella vendemmiate nella terza decade di settembre nei vigneti collinari di proprietà dell’azienda, situati a 250-300 metri sul livello del mare, in località Novaia di Marano di Valpolicella, in provincia di Verona. Il vino viene
prodotto senza l’aggiunta di solfiti, fermentato con lieviti indigeni e non filtrato per portare in bottiglia il vero Valpolicella, proprio come si faceva “una volta”. Il Valpolicella DOC Classico Fapulito è rosso rubino scarico. Al naso è fragrante e presenta fini profumi floreali, sentori leggermente fruttati, in particolare amarena fresca, uniti a note speziate, che ricordano la cannella, la noce moscata e il pepe. Al palato rivela moderata alcolicità, delicata tannicità, buona acidità e freschezza e grande bevibilità. Senza solfiti aggiunti. Contiene quantità minime di solfiti prodotti dalla sola naturale attività dei lieviti. Prodotto da Novaia Azienda Agricola - Via Novaia, 1 - 37020, Marano di Valpolicella, Verona - Italia.
APPROFONDIMENTO DI LUCA STROPPA SULLA D.O.C. VALPOLICELLA
Il produttore
L’azienda agricola Novaia è situata in uno degli angoli maggiormente suggestivi e lussureggianti dell'Alta Valpolicella, sulla cima di una collina morbida e soleggiata, a sinistra della Valle di Marano. L’azienda si avvale di una tradizione secolare tramandata negli anni: già nel 1908 veniva rilasciato al signor Paolo Vaona il diploma di “Gran Premio e Medaglia d’Oro” per i vini di sua produzione. Oggigiorno l’azienda utilizza le più moderne tecnologie in cantina, i vigneti sono stati reimpiantati secondo forme di allevamento in grado di valorizzare al meglio i vitigni autoctoni ed un grosso lavoro è stato fatto nel campo della ricerca sull’appassimento.
L'abbinamento
Vino che può accompagnare tutto il pasto. La sua freschezza lo rende particolarmente adatto per l’aperitivo oppure con antipasti, paste e minestre mediterranee, pesci al forno o alla brace, verdure alla griglia e al vapore. Per struttura ed intensità si può abbinare anche a carni rosse grigliate o in umido, carni bianche e pollame. Fantastico con la cucina veneta:“sopressa fresca”, “riso e bisi”, “riso e bruscansi”, “bigoli con le sarde”, “pasta e fasoi”, “polenta e renga”, “polenta e baccalà”, frittata con erbe aromatiche ed odorose, “caldarroste e peladei”.
Il servizio
Va servito a 16-18 gradi centigradi. Il bicchiere ottimale è il calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione
Va bevuto abbastanza giovane per apprezzare pienamente fragranza ed integrità del frutto, pur potendo conservare le sue potenzialità per qualche anno. Si consiglia di tenere le bottiglie coricate al buio, in ambiente fresco, con umidità e temperatura costanti.