Questo Pinot Nero prospera sulle colline nei pressi della tenuta Barthenau a Mazon. I vitigni hanno un'età di circa 30 anni. Le uve vengono separate dai raspi al 75% e per il 25% si versano intatte nelle botti. La fermentazione dura 11 giorni rimanendo il mosto sempre in diretto contatto con le bucce. Dopo due attenti travasi, il 75% di questo vino è maturato per un anno in grandi botti di rovere e il resto in piccole botti di rovere. All'assemblaggio segue l'imbottigliamento indi un ulteriore anno di affinamento nelle antiche cantine della tenuta Barthenau. La Riserva Pinot Nero spicca per il superiore equilibrio, per la calibrata ricerca, i cui risultati sono facilmente riscontrabili in ogni fase della degustazione. Uno stile tutto armonia, morbidezza, eleganza, assenza di spigoli. Colore rubino-granato denso e profondo, ha profumi estremamente tipici di sottobosco, di piccoli frutti e di marasche, dolci e suadenti. Caldo, armonico, coerente, rotondo, ricco di sfumature, ben solido eppure fine in bocca, dove si apre largo e vellutato, quasi carezzevole, con la garbata raffinatezza di un vino davvero di caratura internazionale che potrà diventare ancora più importante dopo due anni di permanenza in bottiglia. Contiene solfiti. Prodotto da WEINGUT J. HOFSTÄTTER - Rathausplatz, 7 - 39040, Tramin (BZ) - Alto Adige - Italia.
LA RECENSIONE DI LUCA STROPPA DEL PINOT NERO RISERVA MAZON HOFSTATTER
Il produttore
Da un secolo il nome Hofstätter è noto agli intenditori come quello di una casa produttrice di eccellenti vini dell'Alto Adige. Fu Josef Hofstätter a posare la prima pietra della azienda. In verità la sua professione era quella di fabbro, ma egli produceva altresì, per la moglie Maria, che all'epoca possedeva una nota trattoria a Termeno, il vino "della casa": un usanza a quei tempi molto comune. Il suo amore per il vino divenne poi tale che, ben presto, abbandonò la sua prima professione per dedicarsi con passione, talento e sensibilità alla vinificazione. E da allora, in un non lungo lasso di tempo i vini "Josef Hofstätter" divennero famosi in Italia e oltre confine e la cerchia dei clienti si allargò di anno in anno. Dopo la morte di Josef Hofstätter, nel 1942, l'azienda passò al nipote Konrad Oberhofer e alla moglie Luise. Konrad Oberhofer era perfettamente conscio del potenziale ancora non del tutto sfruttato dei vigneti di famiglia. Fra i primi in Alto Adige, egli iniziò quindi a vendemmiare e vinificare le propie uve vigna per vigna, separatamente, e a commercializzare, quindi, non un anonimo vino, ma ciascun vino con una diversa denominazione di tenuta (i "Crus"). Nel 1959 la figlia di Konrad, Sieglinde, sposò il vignaiolo Paolo Foradori, la cui famiglia si dedicava da decenni, con altrettanto successo, alla viticoltura in quel di Mazon presso Egna. In virtù di questo matrimonio vennero a unirsi i migliori siti vinicoli della Bassa Atesina. Termeno e Mazon divennero quindi le colonne su cui poggia, e oggi più che mai, l'azienda di famiglia. La conduzione dei vigneti e delle cantine è arrivata ora, con Martin Foradori, alla quarta generazione. Slancio giovane e voglia di innovazione, che germinano su un substrato di quasi un secolo di esperienze, sono le caratteristiche legate a questa azienda.
L'abbinamento
Eccezionale con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.
Il servizio
Servire a 18 gradi centigradi in un calice di cristallo trasparente, liscio ed incolore.
La conservazione
Se ben conservato ha una vita media di 7-10 anni: le bottiglie vanno coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.