Dettagli
Produttore | Hofstätter |
Bio | No |
Tipo | Rossi |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Zona | Alto Adige |
Denominazione-Vitigno | Pinot Nero |
Uvaggio | Pinot Nero 100% |
Annata | 2017 |
Gradazione | 13.5 |
Bottiglia | Borgognona |
Formato (cl) | 75 |
Bicchiere | Bordeaux Grand Cru |
Il Pinot Nero Barthenau Vigna San Urbano è espressione di un cru prestigioso collocato nel cuore dell'area vocata della tenuta Barthenau in Mazon, dove una parte delle viti hanno oltre 65 anni di età. Dopo un accurato raccolto l'uva arriva in cantina in piccole casse per mantenerne l'integrità degli acini. Il 75% dell'uva viene diraspata, un altro 25% rimane intatto per la fermentazione in botte. Una giornata di macerazione a freddo ne affina il bouquet. Segue la fermentazione per circa 10 giorni con le bucce in continuo contatto con il mosto. La maturazione in legno comprende due distinte fasi: la prima per circa 12 mesi in piccole botti di rovere francese e la seconda consistente in un assemblaggio delle diverse botti in un'unica grande botte di rovere per altri circa 8 mesi. Dopo l´imbottigliamento il vino matura ulteriormente in bottiglia per otto mesi. Già il colore rosso rubino ne svela la concentrazione. Al primo impatto il bouquet non si sviluppa completamente ma in successione libera gli aromi tipici di un "Borgogna" classico. il profumo di amarene e lamponi viene sottolineato da delicati toni di vaniglia finemente speziati. Al palato questo vino, stagionato in piccole botti di rovere, e ben bilanciato nelle componenti e convincente per un'acidità elegante, tannini ben integrati ed una eccezionale concentrazione aromatica. Contiene solfiti. Prodotto da WEINGUT J. HOFSTÄTTER - Rathausplatz, 7 - 39040, Tramin (BZ) - Alto Adige - Italia.
Il produttore
Da un secolo il nome Hofstätter è noto agli intenditori come quello di una casa produttrice di eccellenti vini dell'Alto Adige. Fu Josef Hofstätter a posare la prima pietra della azienda. In verità la sua professione era quella di fabbro, ma egli produceva altresì, per la moglie Maria, che all'epoca possedeva una nota trattoria a Termeno, il vino "della casa": un usanza a quei tempi molto comune. Il suo amore per il vino divenne poi tale che, ben presto, abbandonò la sua prima professione per dedicarsi con passione, talento e sensibilità alla vinificazione. E da allora, in un non lungo lasso di tempo i vini "Josef Hofstätter" divennero famosi in Italia e oltre confine e la cerchia dei clienti si allargò di anno in anno. Dopo la morte di Josef Hofstätter, nel 1942, l'azienda passò al nipote Konrad Oberhofer e alla moglie Luise. Konrad Oberhofer era perfettamente conscio del potenziale ancora non del tutto sfruttato dei vigneti di famiglia. Fra i primi in Alto Adige, egli iniziò quindi a vendemmiare e vinificare le propie uve vigna per vigna, separatamente, e a commercializzare, quindi, non un anonimo vino, ma ciascun vino con una diversa denominazione di tenuta (i "Crus"). Nel 1959 la figlia di Konrad, Sieglinde, sposò il vignaiolo Paolo Foradori, la cui famiglia si dedicava da decenni, con altrettanto successo, alla viticoltura in quel di Mazon presso Egna. In virtù di questo matrimonio vennero a unirsi i migliori siti vinicoli della Bassa Atesina. Termeno e Mazon divennero quindi le colonne su cui poggia, e oggi più che mai, l'azienda di famiglia. La conduzione dei vigneti e delle cantine è arrivata ora, con Martin Foradori, alla quarta generazione. Slancio giovane e voglia di innovazione, che germinano su un substrato di quasi un secolo di esperienze, sono le caratteristiche legate a questa azienda.
L'abbinamento
Carni rosse, selvaggina, formaggi non troppo piccanti.
Il servizio
Servire a 18 gradi centigradi in un calice di cristallo trasparente, liscio ed incolore.
La conservazione
Se ben conservato ha una vita media di 7-10 anni: le bottiglie vanno coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.