Valle d'Aosta: vitigni di montagna

Moreno Rossin

Il nostro sommelier per la Valle d'Aosta è Moreno Rossin

Moreno è Sommelier Professionista e Presidente A.I.S. per la Regione Valle d'Aosta, oltre a numerosi incarichi nazionali ed internazionali per l'Associazione, si occupa di consulenze enogastronomiche.

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Si pensa che già gli antichi romani apprezzassero i vini della Valle d'Aosta, anche se la prima traccia documentata della coltivazione della vite in questa regione è un decreto del vescovo di Ivrea risalente al 1272 con cui si obbligavano i contadini della Val di Cly ad avere la massima cura dei vigneti esistenti e ad introdurne di nuovi. Il terreno prevalentemente montuoso della Valle d'Aosta lascia poco spazio alla viticoltura: non a caso la regione è all'ultimo posto in Italia per quantità di vino prodotto.I vignaioli locali con un lavoro paziente e secolare sono però riusciti a strappare alla montagna degli appezzamenti dove coltivano la vite con successo.Circondati da muretti di pietra a secco, che oltre a trattenere il terreno hanno anche la funzione di catturare i raggi del sole, i vigneti valdostani incuneati nello splendido paesaggio delle Alpi si spingono fino ad altezze quasi inverosimili. L'esempio più eclatante sono i vigneti che danno origine alla D.O.C. Blanc de Morgex et de la Salle, situati a piedi del Monte Bianco tra i paesini di La Salle e Morgex ad altezze che arrivano a sfiorare i 1300 metri. Questo raro vino bianco si ottiene dal vitigno autoctono Blanc de Morgex, l'unico vitigno italiano ad essere sopravvissuto alla fillossera, grazie al suo naturale isolamento.

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Valle d'Aosta
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