Umbria: piccoli vigneti ma grandi vini

Massimiliano Marzolesi

Il nostro sommelier per l' Umbria è Massimiliano Marzolesi

Massimiliano è nato a Foligno ed è residente ad Assisi, la sua passione per i vini, in particolare quelli della sua regione, l'ha portato a frequentare i corsi A.I.S. fino a diventare Sommelier. Massimiliano è un Consulente Finanziario.

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Se gli etruschi sono stati i primi a coltivare la vite in Umbria e gli antichi romani hanno dato forte impulso all'enologia locale, è la Chiesa di Roma quella che sicuramente, nel corso dei secoli, più ha apprezzato il vino di questa regione: non a caso, fin dal medioevo, il vino di Orvieto era conosciuto come il "vino dei papi". Terra ricca di storia e di testimonianze artistiche (come non ricordare i meravigliosi borghi medioevali di Assisi e Spoleto), oggigiorno l'Umbria, pur disponendo di una superficie coltivata a vite assai limitata, grazie al clima ed al terreno particolarmente favorevoli, occupa un ruolo di primo piano per quanto riguarda la qualità della produzione. Vediamo quali sono le zone vinicole principali.

Al centro della regione si estende la zona di Perugia che è la più importante dal punto di vista vinicolo. E' questa la zona dove nascono le due D.O.C.G. umbre: il Torgiano Rosso Riserva ed il Montefalco Sagrantino. Entrambi prendono il nome dai paesi di origine. Il primo si ottiene dal vitigno Sangiovese in una zona collinare estremamente circoscritta che beneficia di un clima particolare che favorisce la concentrazione di zucchero nell'uva. E' di colore rosso rubino e profumo delicato e vinoso. Il secondo nasce dal vitigno autoctono Sagrantino di origini antichissime, probabilmente importato dalla Spagna. Ha un profumo caratteristico che ricorda quello delle more di rovo e colore rubino intenso tendente al granato.

Nella parte sud est della regione si sviluppa la zona di Terni. Questo è il luogo dove nasce il famoso "vino dei papi" di antica memoria: il vino di Orvieto, che prende il nome dalla cittadina omonima. E' interessante notare come questo vino in origine fosse dolce: infatti le basse temperature delle caratteristiche cantine scavate nel tufo impedivano di fatto la completa fermentazione del mosto con conseguenti zuccheri residui. Questa zona costituisce anche l'ambiente perfetto per la coltivazione di vitigni internazionali come lo Chardonnay, il Sauvignon ed il Pinot Nero che qui danno il meglio di sé raggiungendo punte di eccellenza.

Clicca su una delle zone vinicole evidenziate sulla cartina per scoprire i vini della regione

Umbria
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