Calamita Poggio a Poppiano

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Il connubio fra sangiovese e merlot viene spesso realizzato dai produttori toscani. Il sangiovese, vitigno principe della zona, è grande ma scorbutico, delicato e bisognoso di grandi attenzioni, e genera profonde ansie in sede di vendemmia. Il merlot invece è un’uva considerata “facile”, matura presto, dà risultati che spesso piacciono molto. Unire i due è quindi una scelta naturale, perché il merlot “arrotonda” le profondità e le complessità “territoriali” del sangiovese. E mettiamoci pure che una certa facilità di riuscita (si fa sempre per dire, perché gli sforzi per fare un vino sono sempre grandi) assicurata dal merlot gioca a favore di un buon rapporto qualità prezzo. Questo è esattamente il caso del Calamita 1999 dell’azienda Poggio a Poppiano, che sta nei pressi di Montespertoli, in provincia di Firenze. Di colore rubino-porpora intenso e fitto, presenta un ampio bouquet che spazia dal floreale della viola ai frutti di bosco neri, espresso con bella intensità e persistenza. Al palato conferma queste sensazioni, è profondo e coinvolgente, e termina bene con un finale saporito, segnato da un ritorno fruttato che lascia in bocca sensazioni dolci e vivacizzate da un bel tannino diffuso. Bell’esordio per questo vino, che è nato appunto con l’annata 1999. Primi piatti con sughi di carni, arrosti e pecorini stagionati sono gli abbinamenti che ci sembrano più naturali.

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