Scoperto nel 1995, in una vecchia vigna di oltre 150 anni non più produttiva e destinata alla ruspa, il Barbarossa è vitigno esclusivo della Fattoria Paradiso. Il nome che porta trae spunto storico dal fulvo Imperatore Alemanno Federico che soggiornò a lungo nella Rocca di Bertinoro, detta appunto del Barbarossa. Di colore rosso granato carico tendente all’aranciato, ha profumo austero, intenso e persistente che richiama la rosa appassita e la viola mammola. Il sapore è asciutto, franco e generoso, di nerbo sicuro, pieno di carattere. Contiene solfiti. Prodotto da Fattoria Paradiso - Via Palmeggiana, 285 - 47032, Bertinoro (FC) - Italia.
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Il produttore
La Fattoria Paradiso possiede 50 ettari di vigneto su terreno di natura calcareo-tufacea e di grande vocazione viticola. Ubicata in altitudine media, sul primo gradino dell'Appennino Tosco-Romagnolo, è assistita, oltre che da un congeniale microclima, dall'amore che Mario Pezzi ha sempre nutrito per la vite, amore che ha dato vita ai migliori vini cru della regione. Vini ottenuti da vitigni particolari come il Barbarossa, fiore all'occhiello aziendale, che Pezzi rintracciò nel 1955 o come il Pagadebit e la Cagnina, vitigni di cui si era persa ogni traccia, e che Pezzi restituì al patrimonio regionale nel 1960 e che per suo merito in seguito ottennero la D.O.C.. Altro primato, nei primi anni '70, la creazione del Sangiovese Vigna Lepri, prima riserva in assoluto di Sangiovese in purezza, consacrando ufficialmente e definitivamente la longevità di questo vino ritenuto fino ad allora di pronta beva con la manifestazione titolata dalla stampa nazionale "La Pasqua del Sangiovese". Cinquemila bottiglie "Vigna Lepri" stivate in una nevaia della villa nell'estate del 1979, il 9 giugno del 1985 tornarono alla luce ed al piacere della tavola. "Il merito è delle rose" - si schernì allora Mario Pezzi, emozionato da congratulazioni ed applausi dei convenuti estasiati dal nettare rubino che si avviluppava nei loro calici. Le rose infatti, in Fattoria, continuano a sbocciare da sempre ogni anno in testa ad ogni filare.
L'abbinamento
Si accompagna egregiamente con arrosti di carni bianche e rosse, pollame nobile, cacciagione, carni tartufate e formaggi stagionati.
Il servizio
Si consiglia la decantazione in un ampia caraffa di cristallo per una adeguata areazione e per apprezzarne in pieno la rotondità. Va servito a 18-20 gradi centigradi. Il bicchiere ottimale è il calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione
Se ben conservato ha una vita media di 5-10 anni: le bottiglie vanno coricate orizzontalmente in una cantina fresca (circa 12-15 °C), umida e buia.