Questo vino è il pregevole risultato di una accurata selezione di uve della rara varietà Picolit provenienti dai terreni collinari del Bosco Romagno nel comune di Cividale del Friuli. Le uve vengono lasciate appassire in piccole casse per circa 3 mesi. L'affinamento avviene al 50% in vasche d'acciaio ed al 50% in piccole botti di rovere. Il colore è paglierino intenso, dorato. Il profumo delicatamente intenso ricorda la frutta sciroppata, l'uva passa e presenta delicati sentori di muffa nobile e di miele. Il sapore è dolce, grasso e molto persistente. Contiene solfiti. Prodotto da RODARO PAOLO - Via Cormòns 60, Località Spessa - 33043, Cividale del Friuli (UD) - Friuli Venezia Giulia - Italia.
APPROFONDIMENTO SUI COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT DI LUCA STROPPA
Il produttore
L'azienda agricola Paolo Rodaro è una piccola realtà nel cuore dei Colli Orientali del Friuli. Sin dal 1846 i Rodaro sono dediti alla coltivazione della vite. Per circa un secolo il vino prodotto veniva venduto in azienda che al tempo era una piccola osteria di campagna. Si dovrà aspettare gli anni '60 con l'introduzione del trattore e di alcune macchine per poter potenziare i vigneti esistenti: infatti sino a tal periodo tutte le lavorazioni del vigneto venivano eseguite manualmente. L'amore per la terra, la voglia di far sempre meglio ha fatto si che la produzione aumentasse non solo quantitativamente ma soprattutto qualitativamente. Le tecniche di lavorazione tengono in considerazione i due fattori principali della produzione del vino ossia: attrezzature moderne e principi antichi di vinificazione, atti a produrre vini tipicamente varietali, personalizzati per la zona di origine e possibilmente di lunga durata. L'azienda ha una superficie vitata di circa 60 ettari e tutti i vigneti sono situati nelle migliori posizioni della zona, con una densità di impianto di 4000-5000 viti per ettaro. Il sistema di allevamento è il tradizionale "cappuccina" con 8-10 gemme a frutto per vite. L'azienda dispone, inoltre, di un piccolo vivaio in cui vengono moltiplicati cloni di alcune varietà in via di estinzione, prelevando gemme da moltiplicare dai più antichi vigneti della zona. Questo sistema dà la possibilità di studiare e quindi realizzare vigneti che altrimenti rimarrebbero solo nella memoria.
L'abbinamento
E' un vino da meditazione che si accompagna con se stesso o con formaggi stagionati.
Il servizio
Servire a 17 gradi centigradi in un calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione
Se ben conservato ha una vita media di 10 anni e più: le bottiglie vanno coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.