Il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico "Villa Bianchi" è prodotto con mosto fiore ottenuto dalla spremitura delle uve provenienti da due vigneti di Moie, nel cuore dell’area del Verdicchio di Jesi Classico. Il vino prende il nome da "Villa Bianchi", la casa dove la famiglia dei proprietari era solita vinificare le uve dei propri vigneti. La raccolta, il trasporto e la pigiatura delle uve sono effettuate con la massima cura, onde evitare macerazioni e fermentazioni indesiderate. Il vino è conservato in contenitori di acciaio a temperatura controllata sino al momento dell’imbottigliamento sterile a freddo. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli, brillante. Il bouquet è delicato ed elegante con sentori di frutta e fiori di campo. Il sapore è secco, sapido con un tipico leggero finale amarognolo. Contiene solfiti. Prodotto da Azienda Vinicola Umani Ronchi Spa - Via Adriatica 12 - 60027, Osimo (AN) - Italia. E=330 kJ/79 kcal in 100 ml,
Valori nutrizionali e ingredienti.
PER SAPERNE DI PIU', LEGGI L'ARTICOLO DI LUCA STROPPA "VERDICCHIO: L'ORO GIALLO DELLE MARCHE"
Il produttore
Fin dagli inizi della sua storia, l'Azienda Vinicola Umani Ronchi, si è distinta come grande interprete dei due vini più rappresentativi della regione Marche, Verdicchio e Rosso Conero. Massimo Bernetti, che dagli anni '90 è affiancato dal figlio Michele nella direzione dell'Azienda, dopo aver creato vini apprezzati in tutto il mondo, rinnovato gli impianti vitati e ristrutturato la grande cantina di Osimo, non è ancora soddisfatto e con caparbietà mantiene saldo l'imperativo di un prodotto di alta qualità. Tutto questo si traduce oggi in un serio lavoro di sperimentazione agronomica, di cura del vigneto e di adozione delle più evolute tecniche di coltivazione e di vinificazione. Negli ultimi anni l'accresciuto interesse verso i vini prodotti nella limitrofa regione Abruzzo ha spinto la Umani Ronchi all'acquisto, nel 2002, di una tenuta di 30 ettari nelle Colline Teramane, sottozona vocata della denominazione Montepulciano d'Abruzzo.
L'abbinamento
Accompagna al meglio gli antipasti magri, paste e risotti con salse a base di pesce, pesce alla griglia od al forno.
Il servizio
Servire a 10-12 gradi centigradi in un calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione
Non è un vino da invecchiamento, anche se ha una insospettabile capacità di reggere nel tempo, pertanto va bevuto possibilmente entro pochi anni dall'acquisto. Le bottiglie vanno conservate coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.