Dettagli
Produttore | Jermann |
Bio | No |
Tipo | Bianchi |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Zona | Collio |
Denominazione-Vitigno | Ribolla Gialla |
Uvaggio | Ribolla Gialla (90%), Riesling Renano (10%) |
Annata | 2023 |
Gradazione | 12.5 |
Bottiglia | Borgognona |
Formato (cl) | 75 |
Bicchiere | Burgundy White |
Ottenuto da uve Ribolla Gialla con aggiunte di Riesling Renano provenienti da vigneti di proprietà. Ha colore paglierino chiaro brillante con possibili rilfessi verdolini. Profumo sottile, delicato, elegante pur nella sua schiettezza contadina, con tipico riconoscimento di mela acerba. Ha sapore asciutto, leggermente acidulo, con nerbo vivo e carattere. Il nome è stato scelto per ricordare i cent'anni di lavoro e di dedizione di quattro generazioni di Jermann alla vigna ed al vino nel paese di Villanova. Dai vinnaioli quindi Vinnae per la Ribolla Gialla che era maggiormente coltivata dal bisnonno Antonio, fin dal 1881. Contiene solfiti. Prodotto da JERMANN DI SILVIO JERMANN SRL Società Agricola - località Trussio 11, Frazione di Ruttars - 34070, Dolegna del Collio (GO) - Italia.
Il produttore
Gli Jermann, arrivati in Friuli, a Villanova di Farra, nel 1881 dall'Austria, furono prima mezzadri, poi proprietari, finchè verso l'inizio del secolo il vino divenne l'argomento principale del loro lavoro. Sono contadini duri, tutti d'un pezzo, di quelli che non vogliono sentir debolezze né cambiare una virgola nella tradizione. Il nonno di Silvio è uomo che, dovendo andare in guerra, scelse l'esercito d'Austria e avendo ereditato una vigna, seppur in valle buia e scossa dalla bora, fece vino. Silvio che nel 1968 era a Conegliano alla "scuola del vino", ebbe, come tutti, volontà di contestazione, ma anche comprensione del diverso e capacità di autonomia. Ritornò con l'ansia giovanile di cambiare tutto. Non più vini pesanti e grassi, ma profumati, armonici, costruiti secondo logiche contemporanee, con macchine contemporanee e per il gusto contemporaneo, nel rispetto della tradizione. Aveva imparato a scuola che si può vinificare in bianco, che esiste la macerazione carbonica: egli doveva riuscire, dal suo vino personale e preciso, quello di suo padre, ad estrarre non soltanto un vino moderno, perché la modernità tutto appiattisce, ma un prodotto che esprimesse, perfettamente, un gusto che ancora si doveva formare. Litigò, emigrò in Canada, ritornò e ci riuscì: il suo vino, e la sua famiglia, padre austroungarico compreso, sono oggi tra i più apprezzati e valorizzati produttori del Friuli-Venezia Giulia.
L'abbinamento
Si sposa con antipasti di mare, piacevole soprattutto d'estate per la sua grande bevibilità. Ci ha dato ottima prova di sé su degli spaghetti con ostriche e capesante con tartufo bianco.
Il servizio
Va servito a 10 gradi centigradi. Il bicchiere ottimale è il calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione
Non è un vino da invecchiamento, va bevuto pertanto entro 2-3 anni al massimo dall'acquisto. Le bottiglie vanno conservate coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.