Dettagli
Produttore | Hofstätter |
Bio | No |
Tipo | Bianchi |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Zona | Alto Adige |
Denominazione-Vitigno | Pinot Bianco |
Uvaggio | Pinot Bianco 100% |
Annata | 2021 |
Gradazione | 13.5 |
Bottiglia | Borgognona |
Formato (cl) | 75 |
Bicchiere | Riesling Grand Cru |
Questo Pinot Bianco cresce intorno alla tenuta Vigna San Michele ad una altitudine di 450 metri sul livello del mare. L'ideale posizione di questo vigneto di alta collina, con irradiazione solare ottimale e buon arieggiamento, matura i grappoli alla perfezione. Giornate calde e nottate fresche sono garanti per l'alta aciditá e quindi per l`invecchiamento del vino. In annate eccezionali l'uva viene colpita dalla muffa nobile, cosa insolita per l'Alto Adige, che ne rende unico il sapore e le caratteristiche del vino. Dopo una macerazione a freddo dell`uva nel corso della notte, una soffice pressatura e relativa sedimentazione, il mosto fermenta a temperatura controllata in botti d`accaio. Importante evitare fermentazioni violente per non perdere il caratteristico bouquet di questo vino eccezionale. Un Pinot Bianco di forte personalità, molto tipico, che si evolverà al meglio dopo una permanenza in bottiglia di 6-8 mesi. Ad una intensità di colore media fanno riscontro profumi molto fitti, complessi, variegati, in una tessitura serrata che dà subito l'impressione di trovarsi di fronte ad un vino di notevole struttura. In bocca é ampio, avvolgente, con grande finezza, polpa ben costruita, acidità bilanciata, il tutto in una cornice di superiore eleganza. Contiene solfiti. Prodotto da WEINGUT J. HOFSTÄTTER - Rathausplatz, 7 - 39040, Tramin (BZ) - Alto Adige - Italia.
Il produttore
Da un secolo il nome Hofstätter è noto agli intenditori come quello di una casa produttrice di eccellenti vini dell'Alto Adige. Fu Josef Hofstätter a posare la prima pietra della azienda. In verità la sua professione era quella di fabbro, ma egli produceva altresì, per la moglie Maria, che all'epoca possedeva una nota trattoria a Termeno, il vino "della casa": un usanza a quei tempi molto comune. Il suo amore per il vino divenne poi tale che, ben presto, abbandonò la sua prima professione per dedicarsi con passione, talento e sensibilità alla vinificazione. E da allora, in un non lungo lasso di tempo i vini "Josef Hofstätter" divennero famosi in Italia e oltre confine e la cerchia dei clienti si allargò di anno in anno. Dopo la morte di Josef Hofstätter, nel 1942, l'azienda passò al nipote Konrad Oberhofer e alla moglie Luise. Konrad Oberhofer era perfettamente conscio del potenziale ancora non del tutto sfruttato dei vigneti di famiglia. Fra i primi in Alto Adige, egli iniziò quindi a vendemmiare e vinificare le propie uve vigna per vigna, separatamente, e a commercializzare, quindi, non un anonimo vino, ma ciascun vino con una diversa denominazione di tenuta (i "Crus"). Nel 1959 la figlia di Konrad, Sieglinde, sposò il vignaiolo Paolo Foradori, la cui famiglia si dedicava da decenni, con altrettanto successo, alla viticoltura in quel di Mazon presso Egna. In virtù di questo matrimonio vennero a unirsi i migliori siti vinicoli della Bassa Atesina. Termeno e Mazon divennero quindi le colonne su cui poggia, e oggi più che mai, l'azienda di famiglia. La conduzione dei vigneti e delle cantine è arrivata ora, con Martin Foradori, alla quarta generazione. Slancio giovane e voglia di innovazione, che germinano su un substrato di quasi un secolo di esperienze, sono le caratteristiche legate a questa azienda.
L'abbinamento
Un Pinot Bianco che per le sue caratteristiche é adatto ad una gamma di abbinamenti ampia, dagli antipasti, ai primi e secondi piatti di pesce, sino a carni bianche e bolliti misti.
Il servizio
Servire a 13-14 gradi centigradi in un calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione
Non è un vino da invecchiamento, va bevuto pertanto entro 3-4 anni al massimo dall'acquisto. Le bottiglie vanno conservate coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.