Swipe to the right

​Trebbiano d'Abruzzo D.O.C.: origine, storia, zona di produzione, vitigno, vini, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 12 luglio 2022 193 Views

Trebbiano d'Abruzzo D.O.C.: origine, storia, zona di produzione, vitigno, vini, abbinamenti e curiosità

Il nostro viaggio tra i vitigni e i vini d'Italia fa tappa in Abruzzo per incontrare una Denominazione che, con il Montepulciano d'Abruzzo, rappresenta un'istituzione di questa Regione. Stiamo parlando della D.O.C. Trebbiano d'Abruzzo.

Di seguito, ti raccontiamo la sua origine e la sua storia, i vitigni che la definiscono, la sua zona di produzione, le caratteristiche dei suoi vini, i migliori abbinamenti e le curiosità più interessanti.

1. Quando è stata istituita la D.O.C. Trebbiano d'Abruzzo?

Nel 2022 si festeggiano i 50anni della nascita della D.O.C. Trebbiano d'Abruzzo, istituita il 28 giugno del 1972.

2. Quali tipologie di vini rientrano nella D.O.C. Trebbiano d'Abruzzo?

La Denominazione di Origine Controllata "Trebbiano d'Abruzzo" comprende 3 tipologie di vini bianchi: Trebbiano d'Abruzzo (versione base), Trebbiano d'Abruzzo Superiore e Trebbiano d'Abruzzo Riserva.

Come si legge nel disciplinare: "la tipologia "superiore" non può essere immesso al consumo prima del 1° marzo dell'anno successivo a quello di produzione delle uve, mentre la tipologia “riserva” deve obbligatoriamente essere sottoposta ad un periodo di invecchiamento/affinamento non inferiore a diciotto mesi a decorrere dal 1° novembre dell’anno di produzione delle uve e non può essere immessa al consumo prima del 1° maggio del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve".

3. Quali sono i vitigni da cui si ricavano i vini Trebbiano d'Abruzzo D.O.C.?

I vini a Denominazione di Origine Controllata "Trebbiano d'Abruzzo" devono essere ricavati dalle uve dei vitigni a bacca bianca Trebbiano abruzzese e/o Bombino bianco e/o Trebbiano toscano, per almeno l'85%. Possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione per l'intero territorio abruzzese, da sole o congiuntamente fino ad un massimo del 15%.

4. Che cos'è il Trebbiano?

Come hai potuto notare nel paragrafo precedente, ci sono più vitigni conosciuti con il nome di Trebbiano (oltre a quello abruzzese e toscano, esistono anche quello romagnolo, spoletino, modenese etc. etc.).

Il Trebbiano è un vitigno che si distingue per la sua facilità e rapidità nell'adattarsi a condizioni climatiche e terreni differenti, sviluppando tratti distintivi a seconda della zona di coltivazione. Per questo, il nome "Trebbiano" non indica un solo vitigno ma una famiglia di vitigni. Ecco perché il nome è spesso seguito da una specificazione geografica che ne indica l'area di origine o di provenienza.

Dobbiamo precisare che le differenze tra i singoli "Trebbiano", abruzzese e toscano su tutti, chiamano in causa dettagli ampelografici che rendono la loro individuazione davvero difficile per i non addetti ai lavori. In linea generale, possiamo dire che i due vitigni sono molto ma molto simili.

Anche il nome geografico non è totalmente esaustivo e indicativo perché, in realtà, le caratteristiche del vitigno, più che essere legate alla regione di provenienza, dipendono dalle specifiche condizioni climatiche delle singole aree. Per questo, in determinate zone dell'Abruzzo è possibile coltivare il Trebbiano toscano, a causa della somiglianza che, in certe aree, è possibile riscontrare tra i due terroir.

Addirittura, dall'Italia il vitigno si è diffuso in varie zone d'Europa e del Mondo. In Francia, ad esempio, è molto coltivato e prende il nome di Ugni Blanc.

5. Qual è l'origine del nome Trebbiano?

Con ogni probabilità, il nome della famiglia di vitigni fu definito in epoca romana per poi subire aggiustamenti linguistici e arrivare al nostro "Trebbiano".

Negli scritti di Plinio si parla di un “Vinum trebulanum”, dall’aggettivo "trebulanus" e dal sostantivo "trebula", cioè "casale o fattoria". Il riferimento è al fatto che il vino bianco che si ricava dal vitigno era molto diffuso tra i vari poderi e fattorie di campagna, oltre ad essere, ovviamente, utilizzato e bevuto dagli stessi contadini.

6. Qual è la zona di produzione dei vini Trebbiano d'Abruzzo D.O.C.?

La zona di produzione dei vini D.O.C. Trebbiano d'Abruzzo comprende oltre un terzo della regione Abruzzo. Nello specifico, l'area interessata è l’intera fascia collinare, costiera e pedemontana, con altitudine non superiore ai 500 metri s.l.m. (600 metri s.l.m. solo per i vigneti esposti a mezzogiorno), che ricade nelle province di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo.

7. Qual è la storia del Trebbiano d'Abruzzo?

Le origini del vitigno sono misteriose. Si sa, invece, con certezza che fu in epoca romana che il Trebbiano conobbe grande diffusione e apprezzamento.

Le prime descrizioni e trattazioni sul vitigno risalgono al Trecento, quando il famoso agronomo italiano Pier dé Crescenzi descriveva sommariamente l'uva Trebbiano, sottolineandone forma e abbondanza di acini: “...et un’altra maniera d’uve la quale Trebbiana è dicta et è bianca con granello ritondo, piccholo et molti acini avere...”.

Nel ‘500, prima Sante Lancerio, bottigliere di papa Paolo III, poi Andrea Bacci, medico personale di papa Sisto V, segnalano la coltivazione, sempre più diffusa in Toscana, di questa varietà.

La presenza del Trebbiano in Abruzzo è, invece, attestata in diversi scritti dell'Ottocento ma, senza dubbio, era parte degli usi e costumi dei viticoltori locali già molti secoli prima! Non a caso, l'istituzione della D.O.C. fu piuttosto rapida, risalente al 1972. Questo riconoscimento diede ulteriore impulso alla sua diffusione e al miglioramento delle pratiche di coltivazione tanto che, per adeguarsi a questa continua evoluzione, il suo disciplinare di produzione è stato costantemente modificato nel corso degli anni.

8. Quali sono le caratteristiche dei vini Trebbiano d'Abruzzo D.O.C.?

I vini Trebbiano d'Abruzzo D.O.C. sono di colore giallo paglierino più o meno intenso. Si distinguono per un profilo aromatico chiaro e costante, intenso e complesso, in cui sentori di frutta, pera, pesca e frutti tropicali, sono accompagnati da note floreali e minerali, con sensazioni speziate di vaniglia, percepibili solo nelle versioni "Superiore" e "Riserva".

Al palato sono freschi ed eleganti, presentano una buona struttura, superiore agli altri "Trebbiano"; sono persistenti ed evidenziano un tipico retrogusto ammandorlato.

9. Quali sono i migliori abbinamenti Trebbiano d'Abruzzo e cibo?

Per freschezza e mineralità, i vini Trebbiano d'Abruzzo sono ottimi con fritture di pesce e grigliate di crostacei, ma hanno la struttura e la complessità giusta per accompagnare anche carni bianche di pollo e tacchino.

10. Dove comprare online i vini Trebbiano d'Abruzzo D.O.C.?

Nella tua enoteca online preferita! Su Wineshop.it è in vendita online il Trebbiano d'Abruzzo Di Berardino, direttamente dalle colline della Valle di Fonte Vecchia, a Villa Caldari, in provincia di Chieti. Un vino bianco che racchiude tutta la bellezza del territorio abruzzese e tutti i tratti tipici di questo vitigno e dell'intera Denominazione.

Se il nostro articolo ti è piaciuto o ti è stato utile e se vuoi continuare ad avere notizie, aggiornamenti e curiosità sul mondo del vino, iscriviti alla newsletter di Wineshop.it. Tanti contenuti e offerte ti aspettano!

Posted in: Vini d'Italia
  Loading...