Brunello di Montalcino Capanna
Quando si parla dei migliori vini Brunello di Montalcino, quelli dell'azienda agricola Capanna vanno collocati sul gradino più alto del podio. Siamo di fronte ad un produttore che è un'assoluta certezza, anzi una vera e propria eccellenza, unanimemente considerato uno dei massimi interpreti di questa prestigiosa denominazione.
Fondata da Giuseppe Cencioni nel 1957 e tutt'ora condotta dalla quarta generazione della famiglia, l'azienda agricola Capanna è stata assoluta protagonista dell'ascesa e dell'affermazione nazionale e internazionale del Brunello di Montalcino, favorendone il riconoscimento prima della D.O.C., nel 1966, e poi della D.O.C.G., nel 1980 e contribuendo alla fondazione del "Consorzio del Vino Brunello di Montalcino".
La cantina opera in una zona davvero unica, sulla collina di Montosoli, ritenuta una delle più vocate (se non la più vocata!) dell'intera denominazione, grazie al particolare micro-clima, continentale-mediterraneo, unito alle caratteristiche dei terreni, collocati tra i 250 ed i 300 m s.l.m, di carattere prevalentemente argilloso (il cosiddetto "galestro"), perfetti per un'ideale maturazione delle uve. Siamo nella parte settentrionale del territorio amministrativo del comune di Montalcino, in provincia di Siena.
Il Sangiovese è il vitigno principe della coltivazione e produzione aziendale, alla base dei grandi vini rossi di Montalcino firmati Capanna, come l'eccellente Brunello di Montalcino D.O.C.G. Capanna 2016, che abbiamo gustato e recensito per i nostri lettori.
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Il Brunello di Montalcino Capanna è uno dei vini di punta dell'azienda, ottenuto, come da disciplinare, da uve 100% Sangiovese, coltivate in terreni argillosi e ricchi di scheletro e raccolte manualmente per selezionare i grappoli migliori. Seguono fermentazione alcolica con macerazione per circa 25-30 giorni, fermentazione malolattica spontanea, che dona maggiore morbidezza e complessità aromatica, maturazione in botti di Rovere di Slavonia e affinamento in bottiglia per 6 mesi circa.
Alla vista, il Brunello di Montalcino Capanna 2016 colpisce per brillantezza e luminosità, con un rosso rubino carico tendente al granato, che anticipa la complessità e la maestosità che sprigiona all'olfatto e al gusto. Al naso, come ci aspettavamo, presenta profumi intensi e variegati, tra i quali riconosciamo i tipici sentori di frutta rossa e sottobosco con piacevoli nuances di vaniglia e note eteree e terziarie risultato del lungo invecchiamento. All'assaggio evidenzia una notevole persistenza aromatica, in perfetta sintonia con quanto emerge all'esame olfattivo. Impressiona, inoltre, per corpo e struttura, con una gradazione alcolica pari a 14,5% che non lascia certo indifferenti. La tannicità è ottima, non spigolosa, accompagnata da una piacevole morbidezza che seduce e avvolge il palato. Sul finale, sorprendenti note sapide e fresche rendono ancor più gradevole la degustazione. L'armonia delle varie componenti e caratteristiche organolettiche di questo vino, magistralmente ricercata e raggiunta dal produttore, ne definiscono l’eleganza e l’autorevolezza! Insomma, siamo nell’élite del Brunello di Montalcino.
Carni rosse arrosto, cacciagione e selvaggina oppure formaggi stagionati sono il naturale abbinamento, così come i piatti tipici e più strutturati della cucina regionale toscana. Se, ad esempio, dovessimo consigliare un vino per la bistecca alla fiorentina questa etichetta sarebbe la nostra prescelta. Per struttura, fascino e complessità si piò gustare anche come grande vino da meditazione.
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