Nei prossimi paragrafi, rispondiamo a 10 domande chiave su questa Denominazione per svelarti tutti i suoi tratti distintivi: vitigno, tipologie di vino, caratteristiche, zona di produzione, vendita online e abbinamenti.

1. Che cos'è il Nebbiolo d'Alba D.O.C.?

Nebbiolo d'Alba è una Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) istituita il 27 maggio del 1970. Si tratta di una delle più prestigiose denominazioni italiane da uve del vitigno a bacca nera Nebbiolo.

2. Quali tipologie di vini rientrano nella D.O.C. Nebbiolo d'Alba?

La D.O.C. “Nebbiolo d’Alba” é riservata a 4 tipologie di vini:

- “Nebbiolo d’Alba” (versione base);

- “Nebbiolo d’Alba” Superiore;

- “Nebbiolo d’Alba” Spumante (sia il metodo Martinotti sia il metodo classico);

- “Nebbiolo d’Alba” Spumante Rosè (sia il metodo Martinotti sia il metodo classico).

3. Quali sono i vitigni del Nebbiolo d'Alba?

I vini della D.O.C. Nebbiolo d'Alba possono essere ricavati soltanto da uve 100% Nebbiolo. Questa D.O.C., insieme alla D.O.C.G Barolo e alla D.O.C.G. Barbaresco, sono le tre denominazioni i cui vini richiedono obbligatoriamente il ricorso ad uve del vitigno Nebbiolo in purezza.

4. Dove si produce il Nebbiolo d'Alba?

La zona di produzione dei vini Nebbiolo d'Alba D.O.C. comprende una serie di comuni situati sulle sponde del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo.

I comuni coinvolti sono i seguenti: tutto il territorio di Canale, Castellinaldo, Corneliano d’Alba, Monticello d’Alba, Piobesi d’Alba, Priocca, S. Vittoria d’Alba, Vezza d’Alba, Sinio e Govone e parte di quello dei comuni di Alba, Bra, Baldissero d’Alba, Castagnito, Diano d’Alba, Grinzane Cavour, Guarene, La Morra, Magliano Alfieri, Monchiero, Monforte d’Alba, Montà, Montaldo Roero, Montelupo Albese, Monteu Roero, Novello, Pocapaglia, Roddi, Roddino, S. Stefano Roero, Sommariva Perno e Verduno.

5. Quali sono le differenze tra Nebbiolo d'Alba D.O.C. (versione base) e Nebbiolo d'Alba D.O.C. Superiore?

Le principali differenze tra queste due tipologie di Nebbiolo d'Alba D.O.C. riguardano il periodo di invecchiamento e la gradazione alcolica.

Per il Nebbiolo d'Alba il periodo di invecchiamento deve essere di almeno 12 mesi; per il Nebbiolo d'Alba Superiore almeno 18 mesi di cui almeno 6 in legno. L'immissione al consumo deve avvenire non prima del 1 novembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve per il Nebbiolo d'Alba base, non prima del 1 maggio del secondo anno successivo a quello di raccolta delle uve per il Nebbiolo d'Alba Superiore.

Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è 12,00 % vol. per il Nebbiolo d'Alba; 12,50 % vol. per il Nebbiolo d'Alba Superiore.

6. Dove acquistare online il Nebbiolo d'Alba?

Nella nostra enoteca online ospitiamo un Nebbiolo d'Alba D.O.C. di un produttore molto conosciuto, l'azienda agricola Rizieri. Si tratta del Nebbiolo d'Alba Rizieri, intenso al naso, elegante, armonico con tannini vellutati ed un finale lungo.

7. Perché il Nebbiolo d'Alba si chiama così?

L'espressione Nebbiolo d'Alba unisce il nome del vitigno, il Nebbiolo appunto, e quello del comune di Alba, in provincia di Cuneo, considerato il luogo originario del Nebbiolo d'Alba.

A sua volta, il termine Nebbiolo deriva da “nebula”, cioè “nebbia“. Gli acini delle uve Nebbiolo sono spesso avvolti da pruina tanto da farli apparire "annebbiati". Il riferimento potrebbe anche essere un altro: le uve di questo vitigno tendono a maturare in maniera tardiva, tanto che spesso la vendemmia avviene nel periodo delle prime nebbie autunnali.

Altri studiosi ritengono che il termine originario latino sia “nobilis”, “nobile”, perché questa varietà di uva viene utilizzata per produrre vini nobili come il Barolo e il Barbaresco.

8. Quali sono le caratteristiche del terroir del Nebbiolo d'Alba?

La zona di coltivazione delle uve del vitigno Nebbiolo da cui si ricavano i vini D.O.C. Nebbiolo d'Alba si caratterizza per un'alternanza e combinazione di terreni sabbiosi, argillosi e calcarei, fondamentali nel donare corpo e struttura al nettare e nel favorire il pieno sviluppo dei profumi primari delle uve.

I vigneti si trovano esclusivamente in zona collinare ad un'altitudine non superiore ai 650 metri s.l.m., mentre sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, pianeggianti e non adeguatamente soleggiati.

Questo terroir così fertile e prolifico è il risultato di un complesso fenomeno geologico che prende il nome di "cattura del Tanaro", caratterizzato da un cambiamento di percorso del Tanaro come conseguenza di un movimento della crosta terrestre, definendo un paesaggio collinare, ben esposto, spesso con ripidi pendii, ideale per la coltivazione della vite.

9. Quali sono le caratteristiche dei vini Nebbiolo d'Alba?

I vini Nebbiolo d'Alba D.O.C. sono di colore rosso rubino, granato nella versione Superiore. Il loro bouquet di profumi è intenso e variegato: sentori fruttati di lampone e fragolina selvatica convivono armonicamente con note di geranio e aromi eterei e speziati (cannella e vaniglia), più evidenti con l'invecchiamento.

Al palato sono vellutati, con un morbidissimo tannino. Hanno una struttura notevole, una spiccata alcolicità e una finale molto lungo e persistente.

10. Quali sono i migliori abbinamenti cibo e Nebbiolo d'Alba?

I vini Nebbiolo d'Alba D.O.C. sono perfetti con la selvaggina, le carni rosse e i formaggi stagionati. Fantastici con la cucina piemontese e locale. Da provare con i tajarin (tagliolini) al tartufo bianco d'Alba.