​Cinque Terre Sciacchetrà D.O.C. Cantina Cinque Terre

In passato, secondo tradizione, veniva consumato soltanto in occasioni speciali o per particolari ricorrenze religiose. Addirittura, per molto tempo la sua commercializzazione al di fuori dell'area d’origine fu rigorosamente vietata, proprio per conservare gelosamente il tesoro locale. Fortunatamente, oggi, tutti gli appassionati hanno la possibilità di potersi godere questo gioiello.

Nella nostra enoteca online conserviamo il Cinque Terre Sciacchetrà D.O.C. Cantina Cinque Terre. Ogni tanto ci concediamo un sorso per non dimenticarci di quanto sia grande! Pochi giorni fa abbiamo deciso di degustare e recensire l'annata 2020.

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La Cooperativa Cantina Cinque Terre fu fondata nel 1973 grazie all'iniziativa di un gruppo di lungimiranti e volenterosi viticoltori locali. Fin dagli albori, i suoi obiettivi sono stati quelli di valorizzare ogni aspetto caratteristico del paesaggio delle Cinque Terre, le attività agricole tradizionali e i suoi prodotti, proteggendo e tutelando la biodiversità del territorio, preservando la pratica della viticoltura eroica e i suoi elementi e tratti distintivi, come i terrazzamenti, i muretti a secco, i trenini a cremagliera etc. etc., e diffondendo i prodotti enogastronomici locali.

Dopo il riconoscimento della D.O.C. Cinque Terre, proprio nel 1973, la Cooperativa si è resa protagonista dell'affermazione dei vini delle Cinque Terre in ogni angolo del mondo e della promozione del suo unico ed incredibile paesaggio, disegnato da case colorate, piccoli porti di pescatori, scogliere suggestive e da vigneti ripidissimi a strapiombo sul mare, che dimostrano l'equilibrio e l'armonia raggiunta dall'interazione uomo e natura. Anche grazie al suo lavoro di valorizzazione, nel 1997, le Cinque Terre sono state riconosciute Patrimonio dell'Umanità Unesco.

Allo stato attuale la Cooperativa vanta ben 220 soci, animati da quello spirito mutualistico che la definisce fin dalla sua fondazione. I terreni vitati si estendono per circa 46 ha nelle aree più incantevoli di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, in provincia della Spezia.

Ogni anno, la Cooperativa Cantina Cinque Terre produce circa 200.000 bottiglie, oltre ad altri prodotti tipici delle Cinque Terre, olio, miele, pesto etc. etc., che contribuiscono a rendere quest'angolo di Paradiso conosciuto in tutto il mondo. Tra i vini prodotti ci sono i vini bianchi Cinque Terre D.O.C., nelle sottozone "Costa de Sera", "Costa de Campu" e "Costa da Posa", e il vino bianco passito "Cinque Terre Sciacchetrà", un tempo chiamato rinforzato per il tenore zuccherino delle uve, "rinforzato" per via dell'appassimento.

Come abbiamo scritto in precedenza, si tratta di un vino che rappresenta l'essenza dell'enologia delle Cinque Terre e un pezzo della sua cultura e tradizione, frutto dell'assemblaggio delle uve, fatte appassire, dei vitigni a bacca bianca tipici del luogo: Albarola, Bosco e Vermentino. Quello della Cantina Cinque Terre è ottenuto da un'attenta selezione delle uve locali, fatte appassire naturalmente per circa due mesi su graticci. La fermentazione è accompagnata dalla macerazione del mosto sulle bucce per far acquisire al vino maggiore complessità. L'affinamento avviene in piccole botti di rovere per 12 mesi.

Degustiamo l'annata 2020.

Il Cinque Terre Sciacchetrà D.O.C. Cantina Cinque Terre 2020 è di colore giallo dorato, quasi a preannunciare il valore e la raffinatezza del vino. L'esame olfattivo e quello gustativo sono impressionanti ed emozionanti. Mai ci era capitato di percepire un insieme così armonico e speciale di sensazioni così eleganti e variegate. I profumi includono sentori di agrumi, frutta secca e passita, note dolci di miele, sensazioni erbacee e salino-marine. Al gusto è dolce, non stucchevole, sempre piacevole grazie ad una leggera nota fresco-sapida che fa da sottofondo al sorso. Struttura, corpo e gradazione alcolica (14% vol.) sono molto importanti. Incredibile la persistenza, con finale lungo e ammandorlato.

A nostro avviso è un vino che va bevuto solo, lontano dai pasti, come vino da meditazione, per apprezzarne le molteplici sfumature. Da servire per occasioni speciali e importanti, proprio come da tradizione locale.

Hai mai assaggiato lo Sciacchetrà? Quello della Cantina Cinque Terre? Cosa ne pensi?